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Cos'è la rata? Cos'è un piano di ammortamento?
Le rate sono le parti in cui viene divisa la quantità di interessi e capitale dovuta per l’ammortamento (estinzione graduale) del debito. Vanno versate a intervalli determinati e per lo più uguali nel tempo e costituiscono il cosiddetto piano di ammortamento.

La rata si riferisce alle parti in cui viene suddivisa una somma di denaro da pagare a scadenza fissa. Nel caso del mutuo, il mutuatario è tenuto alla restituzione della somma ricevuta, da parte del mutuante, tramite il versamento periodico delle rate, entro i termini stabiliti dal contratto di mutuo.
Nella versione più tecnica, la rata è una somma di denaro composta da una quota capitale e da una quota di interessi ai fini dell’estinzione graduale del debito contratto. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come viene scelta la rata per l’estinzione del mutuo.
Quota capitale e quota di interessi: cosa sono?
Se tra te e la casa dei tuoi sogni c’è di mezzo la scelta del mutuo è certo che ti troverai a che fare con una serie di tecnicismi nuovi, di cui è bene comprendere il significato. E se il termine rata è d’uso comune, quota capitale e quota d’interessi non lo sono affatto. Eppure una rata di ammortamento del mutuo è data da queste due componenti:
- La quota capitale si riferisce all’effettiva somma ricevuta in prestito e che bisogna restituire;
- La quota d’interessi è il compenso, pattuito in percentuale, dovuto al creditore, applicato al capitale ricevuto ed al tempo di rimborso del finanziamento.
È bene precisare che le due quote non sono ripartite egualmente all’interno di ciascuna rata. Di solito, la maggior parte dei finanziamenti prevede che vengano rimborsati prima gli interessi rispetto alla quota capitale. Pertanto, anche nel caso di mutuo costante nel tempo, nella prima fase le rate saranno composte da una quota di interessi maggiore rispetto alla quota capitale. Con il passare del tempo, il rapporto si inverte: la quota di interessi diminuisce ed aumenta quella capitale.
La spiegazione di questo bilanciamento è molto semplice: nella prima fase gli interessi sono più alti perché é molto alta la somma da restituire; man mano che si paga il mutuo, la quota d’interessi si abbassa sino a che la rata non sarà quasi esclusivamente composta dalla quota capitale.
Può sembrare una sottile specificazione, ma in realtà si tratta di un punto da tener ben chiaro quando si sottoscrive un contratto di mutuo. Conoscere la quota di capitale restante è importante in caso tu volessi estinguere anticipatamente il mutuo o trasferire il tuo mutuo a costo zero (grazie alla procedura di surroga o anche detta portabilità del mutuo).
La rata del mutuo è sempre costante?
L’ammontare delle rate di un mutuo può essere costante oppure differenziarsi nel tempo: l’una o l’altra opzione dipenderanno dagli accordi presi tra le parti contraenti.
Nel primo caso si parla di piano d’ammortamento alla francese, il quale prevede il pagamento di rate che restano invariate per l’intera durata del mutuo. Viceversa quando si sceglie un ammortamento a tasso variabile, il valore di riferimento per il calcolo degli interessi cambia e consequenzialmente varia anche l’ammontare della rata.
Si potrebbe erroneamente pensare che un mutuo a tasso fisso preveda per forza rate con andamento costante, ma non é così: le rate possono, infatti, anche essere diseguali nel tempo, l’importante è che la quota di interessi sia calcolata al tasso fisso concordato.
Di solito chi non ama rischiare o semplicemente chi possiede un reddito stabile, preferisce contrarre un mutuo a tasso fisso, con la garanzia di un tasso di riferimento al riparo dalle imprevedibili oscillazioni del mercato finanziario. Ciò non toglie che esistono alcune tipologie di mutuo a tasso variabile, pensate per ridurre al minimo gli effetti di un aumento improvviso dei tassi:
- Mutuo a tasso variabile con cap: permette di fissare un tetto massimo (detto cap rate) al tasso di interesse variabile, per mettere la rata del mutuo al riparo da potenziali rialzi. Questa tipologia di mutuo consente di conoscere il possibile importo massimo della rata da pagare, nonostante si stia scegliendo l’opzione del mutuo a tasso variabile;
- Mutuo a tasso variabile con rata costante: detto anche mutuo con ammortamento a durata variabile, questo tipo di mutuo consente di fissare l’importo della rata da versare al creditore senza rinunciare al tasso variabile. In questo caso particolare l’aumento o la diminuzione del tasso d’interessi agisce sulla durata del finanziamento, prolungandolo o riducendolo nel tempo a seconda del caso.
Come si calcola la rata del mutuo?
Perché è importante conoscere l’importo della rata? La risposta è semplice: per scegliere il miglior mutuo. Una volta ottenuti i diversi preventivi, puoi calcolare in modo facile e veloce la somma che dovrai pagare mensilmente.
Per calcolare la rata del mutuo si utilizzano specifici algoritmi, ma niente paura! Non sarà necessario essere esperti in matematica finanziaria per effettuare il calcolo. Esistono infatti, appositi strumenti per calcolare la rata del mutuo, per utilizzare i quali ti occorrerà semplicemente conoscere: l’importo del mutuo, la durata e il tasso a regime. Quest’ultimo varia a seconda del tipo di mutuo: nel caso si scelga il mutuo a tasso fisso, per calcolare la rata verrà considerato l’Eurirs; nell’eventualità del mutuo tasso variabile, invece, il parametro di riferimento sarà l’Euribor o il tasso BCE. In entrambi i casi viene aggiunto il valore dello spread definito dalla banca, cioè la maggiorazione aggiunta al tasso d’interesse da parte dell’istituto finanziario per trarre il proprio ricavo sul rilascio del finanziamento.
Cos’è il piano di ammortamento?
Per effettuare un confronto a 360 gradi tra un preventivo e l’altro, è buona abitudine chiedere alla banca il piano di ammortamento del finanziamento. Consiste in un documento contenente l’insieme delle rate da pagare, la struttura del capitale mutuato, gli interessi e le scadenze di pagamento.
Calcolare il piano di ammortamento consente dunque una visione globale del rimborso ripartito per rate. A volte il preventivo che si riceve dagli istituti finanziari, è calcolato sul tasso d’ingresso, anche detto tasso promozionale, ovvero un tasso di interesse applicato per un breve periodo iniziale e più basso rispetto al tasso a regime, cioè il tasso che si andrà effettivamente a pagare.
Il piano di ammortamento scongiura il rischio di valutare l’offerta di mutuo esclusivamente in base all’importo delle rate iniziali, alleggerite dell’agevolazione promossa dalla banca e che solitamente dura pochi mesi. Le rate calcolate sul tasso a regime rappresentano l’elemento chiave per valutare la convenienza o meno del mutuo, motivo per cui il piano d’ammortamento è uno strumento indispensabile in fase di confronto tra due o più proposte di mutuo.
Inserendo pochi dati su MutuiOnline.it vedrai le migliori offerte proposte dalle numerose banche convenzionate e, per ognuna, potrai vedere subito il piano di ammortamento proposto. Sempre tramite il sito potrai effettuare subito online la richiesta di fattibilità, direttamente alla banca.
Ultimo aggiornamento gennaio 2022
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