Altri marchi del Gruppo:
Trovaprezzi
Prestitionline.it
Segugio.it
logo mutuionline.it
Chiama gratis 800 99 99 95 Chiama gratis 800 99 99 95

Mutuo prima casa: cos'è e come sceglierlo

In caso di accensione di un mutuo destinato all'acquisto dell'abitazione principale, il mutuatario ha diritto a importanti detrazioni a fini IRPEF, di voci di spesa derivanti dall'erogazione del mutuo o da costi sorgenti durante il periodo di ammortamento dello stesso finanziamento.

Il ricorso al mutuo per l’acquisto di un immobile è una circostanza piuttosto frequente che porta a considerare lo stesso un tutt’uno con l’atto di compravendita (il trasferimento di proprietà). È tuttavia necessario distinguere tra atto di compravendita e atto di mutuo così da cogliere le varie opportunità di agevolazione fiscale che le leggi riservano alle due diverse fattispecie.

Compravendita immobiliare - Agevolazioni “Prima casa”

Per parlare di “Mutuo prima casa” è dunque necessario partire dalla definizione di “prima casa”

Quando si fa riferimento alla “prima casa”, si intende un immobile, non di lusso, che gode ai fini fiscali di particolari agevolazioni all’atto dell’acquisto (compravendita). Va precisato pertanto che la “Prima casa” non coincide necessariamente con il primo immobile di cui si ha la proprietà rispetto ad un secondo immobile che si intende acquistare; devono essere presenti precisi requisiti che legano l’immobile all’acquirente i cui dettagli sono trattati nella nostra voce Prima casa che, vista l’importanza degli stessi, sono riassunti di seguito:

Mutuo ipotecario - Agevolazioni “Abitazione principale”

Che cosa si intende per “abitazione principale”?

La destinazione ad “abitazione principale” dell'immobile comporta particolari vantaggi per chi ha ottenuto un mutuo ipotecario per l'acquisto di un immobile. Questi vantaggi consistono nella possibilità di detrarre ai fini IRPEF importanti voci di spesa che maturano a seguito dell'erogazione del mutuo o durante il trascorrere del tempo. Le più significative sono rappresentate da:

La detrazione è possibile in presenza di mutui ipotecari concessi per l'acquisto di immobili ad uso abitativo adibiti ad “abitazione principale”; a tal fine si considera “abitazione principale” l'immobile nel quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.

Ulteriori agevolazioni connesse all'abitazione principale sono previste in ambito comunale, per maggiori dettagli si rimanda alla nostra voce abitazione principale.

Ora che sono delineate le caratteristiche principali della prima casa e dell'abitazione principale, vediamo quali passi portano all'ottenimento del mutuo finalizzato all'acquisto di una prima casa.

Scelta dell’immobile e della banca

Una volta individuato l'immobile, è necessario capire quale cifra chiedere: generalmente, per un mutuo prima casa la banca copre fino all'80% del valore di mercato dell'immobile, anche se alcuni istituti arrivano a finanziarie l'intero valore (si parla in questo caso di mutuo 100%), ma a fronte di ulteriori garanzie e tassi d'interesse generalmente maggiori.
MutuiOnline.it è lo strumento ideale per confrontare i mutui casa di un gran numero di banche operanti in Italia, scoprire il più adeguato, fare richiesta direttamente online e ottenere il supporto di consulenti specializzati lungo l'intero processo, dalla richiesta fino all'erogazione del finanziamento, il tutto comodamente da casa propria.

Parere di fattibilità

Individuata la banca e la tipologia di mutuo, è necessario compilare la richiesta di mutuo, anche direttamente tramite il sito MutuiOnline.it, con le informazioni riportanti i dati anagrafici del richiedente, insieme alla composizione del suo nucleo familiare; la posizione lavorativa e il reddito netto del richiedente o dei richiedenti; la descrizione dell'immobile oggetto di acquisto e delle sue pertinenze, così come il suo valore.
Questi sono i dati necessari alla banca per poter esprimere un primo parere di fattibilità, ovvero di concessione del mutuo prima casa, che si basa su quattro elementi principali:

Analisi della documentazione

Dopo aver ricevuto il parere di fattibilità è necessario inoltrare alla banca tutta la documentazione necessaria a conferma di quanto dichiarato nella richiesta di mutuo, che varia a seconda della posizione lavorativa del richiedente.

Infatti un lavoratore dipendente dovrà fornire:

Invece il lavoratore autonomo o libero professionista dovrà fornire:

Infine, per tutti, e ad integrazione dei documenti sopra elencati, sarà altresì necessario presentare:

Una volta acquisita la documentazione inoltrata dal cliente ed effettuati ulteriori necessari accertamenti quali la perizia tecnica dell'immobile, la banca delibera sull'erogazione o meno del finanziamento e ne dà immediata comunicazione al richiedente, fissando altresì la data della stipula dell'atto pubblico di finanziamento.

Erogazione del mutuo

La fase conclusiva del procedimento è la stipula del contratto di mutuo tramite atto pubblico davanti ad un notaio, alla presenza della Banca e del richiedente. In questo modo, la Banca consegna al mutuatario una somma di denaro, che la controparte si obbliga a restituire successivamente. Insieme al contratto di mutuo, viene costituita un'ipoteca a favore della banca sull'immobile oggetto del finanziamento: l'iscrizione ipotecaria, che varia dal 150% al 300% del finanziamento erogato costituisce una formalità che ha un costo per il mutuatario in base alla percentuale di iscrizione, ma non implica ulteriori conseguenze.

L'ipoteca infatti garantisce la banca in caso di inadempienze contrattuali gravi da parte del mutuatario, consentendo in caso di vendita all'asta il recupero del capitale residuo, degli interessi di mora connessi ai mancati pagamenti, degli oneri vari e delle spese giudiziali che la banca deve sostenere per il recupero di quanto dovuto.

Una volta sottoscritto il contratto, la somma del finanziamento viene messa a disposizione del mutuatario.

Agevolazioni prima casa SI / NO

Proponiamo di seguito il confronto tra l’ipotesi di acquisto con agevolazioni prima casa e l’ipotesi opposta in cui non si ricorra alle agevolazioni prima casa.

Acquisto per agevolazioni prima casa SI

Venditore Iva Registro Ipotecaria Catastale
Privato NO 2% 50 € 50 €
Impresa, con vendita senza Iva NO 2% 50 € 50 €
Impresa, con vendita soggetta a Iva 4% 200 200 € 200 €

Acquisto per agevolazioni prima casa NO

Venditore Iva Registro Ipotecaria Catastale
Privato NO 9% 50 € 50 €
Impresa - vendita esente da Iva NO 9% 50 € 50 €
Impresa - vendita soggetta a Iva 10% - 22% 200 200 € 200 €

L'entità dell'agevolazione appare chiara se si pensa che senza agevolazioni prima casa l'imposta di registro ammonta al 9% contro il 2% mentre in caso di presenza dell'Iva si andrebbe a versare il 4% contro il 10%. L'ipotesi dell'Iva al 22% è relativa agli immobili di lusso la cui natura esclude la possibilità che si possano applicare agevolazioni “prima casa”.

In caso di acquisto con agevolazioni prima casa sono inoltre previste le detrazioni degli interessi passivi e oneri accessori del mutuo, purché l'immobile sia adibito ad abitazione principale . L'ammontare massimo delle detrazioni è pari al 19% del costo sostenuto a titolo di interessi passivi e oneri accessori, su una base imponibile di 4.000 euro per un totale massimo di 760 euro annui.
È possibile includere nell'agevolazione anche i costi dell'istruttoria e della perizia bancaria , le imposte pagate sul mutuo e il costo dell'atto notarile stipulato per il mutuo medesimo (escluso il costo dell'atto di compravendita), fino ad un massimo di 4.000 euro. Il beneficiario è l'intestatario del contratto di mutuo purché il mutuo sia stato contratto per acquistare un immobile che gode dei requisiti prima casa da adibire ad abitazione principale.

Ultimo aggiornamento gennaio 2021

Confronta i migliori mutui acquisto prima casa e risparmia. CONFRONTA LE OFFERTE