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Mutuo tasso fisso

Il mutuo a tasso fisso è un finanziamento ipotecario che ha la caratteristica di avere un importo della rata costante per tutta la durata del mutuo, evitando gli aumenti tipici del tasso variabile.

lucchetto dorato su sfondo blu azzurro esagonale
Il mutuo a tasso fisso

Il mutuo a tasso fisso è un prodotto finanziario utilizzato in prevalenza per l’acquisto di immobili per uso abitativo, che è caratterizzato dall’avere un importo della rata che rimane costante nel tempo, evitando le oscillazioni legate agli andamenti degli indici di riferimento, come nel caso dell’EURIBOR o del Tasso BCE nei mutui a tasso variabile.

La base di calcolo della rata è rappresentata dall’indice Eurirs o IRS, che rappresenta il tasso di scambio interbancario a medio e lungo termine, a cui viene applicata una maggiorazione, lo spread, che completa il tasso di interesse da applicare al capitale finanziato. Impiegando il metodo di calcolo del piano di ammortamento alla francese, si ottiene una:

  • rata costante;
  • durata fissa.

Inizialmente vi sarà una prevalenza della quota interessi rispetto a quella capitale, proporzione che tende a decrescere con il proseguo delle rate fino a invertirne il rapporto, arrivando verso la fine del mutuo ad avere una composizione della rata in prevalenza data dal solo capitale.

I vantaggi del mutuo a tasso fisso sono rappresentati dall’avere un’uscita mensile fissa per tutta la durata, esigenza molto sentita specie tra coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente. Il mutuo a tasso fisso assicura al mutuatario un riparo dai rialzi delle rate tipici del tasso variabile, che potrebbero intaccare significativamente la gestione finanziaria della famiglia, considerata la tendenza delle retribuzioni ad aumenti molto contenuti nel tempo.

Per contro i costi legati al tasso praticato sono tendenzialmente più alti rispetto al mutuo tasso variabile, perché la banca erogante è più esposta alla oscillazione dei capitali impiegati presso la clientela, a cui corrisponde un prezzo più elevato per l’uso del denaro che pratica ai mutuatari.

Ultimo aggiornamento novembre 2023

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