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Sospensione rate

La sospensione delle rate è una misura prevista dalla legge che interrompe temporaneamente il pagamento del mutuo, qualora i mutuatari non siano in grado di provvedervi con regolarità.

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La sospensione delle rate

La sospensione del pagamento delle rate è un evento eccezionale rispetto al regolare pagamento di un’obbligazione, che in caso di ritardo o mancato pagamento comporta l’applicazione di interessi di mora, fino ad arrivare, come nel mutuo, alla perdita del bene per pignoramento in virtù della garanzia ipotecaria concessa alla banca erogante al momento della stipula dell’atto di mutuo.

La casa essendo un bene primario tutelato dalla Costituzione gode di tutele particolari come il Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate sui mutui prima casa, il Fondo Gasparrini istituito con la legge n. 244 del 2007, che prevede il beneficio della sospensione del pagamento delle rate per un massimo di 18 mesi nel caso in cui si verificano situazioni di temporanea difficoltà e i mutuatari siano titolari di:

  • mutuo fino a € 250.000;
  • immobile adibito a prima casa

Questo beneficio negli anni è stato applicato ed esteso a situazioni eccezionali come l’epidemia del Coronavirus con un'applicazione progressiva massima fino a:

  • 6 mesi per sospensione o riduzione orario lavorativo tra i 30 e 150 giorni:
  • 12 mesi per sospensione o riduzione orario lavorativo tra i 151 e 302 giorni;
  • 18 mesi per sospensione o riduzione orario lavorativo oltre i 303 giorni.

L’ampliamento delle casistiche ha interessato, oltreché la perdita dell’impiego per i lavoratori subordinati a tempo indeterminato e determinato, anche le ipotesi di morte o grave invalidità oltre al’80% e le casistiche di calo di fatturato per gli autonomi e i liberi professionisti.

Il fondo di sospensione mutui per l’acquisto della prima casa è gestito dalla CONSAP sulla base delle indicazioni contenute ogni anno nella Legge di Bilancio dello Stato. Da ultimo, infatti, la copertura è stata estesa anche ai mutui fino a € 400.000 anziché a € 250.000 senza:

  • dover presentare l’ISEE;
  • tenere conto delle sospensioni già concesse su mutui per i quali si sia ripresa per almeno tre mesi regolare ammortamento delle rate.

Ultimo aggiornamento dicembre 2023

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