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SIC - Sistemi di Informazioni Creditizie
I SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie), sono banche dati private che raccolgono e scambiano informazioni con gli operatori creditizi sui rapporti di credito che soggetti privati e aziende hanno con gli operatori stessi, con il fine principale di fornire una approfondita base di valutazione sull’affidabilità creditizia di chi richiede un finanziamento.
I SIC aggiornano costantemente le informazioni riguardanti le richieste e le erogazioni di finanziamento dei singoli clienti del sistema creditizio, segnalando eventuali irregolarità che dovessero registrarsi nel pagamento delle rate del finanziamento. Gli operatori del credito consultano spesso i SIC al fine di poter gestire in misura più puntuale, accurata e personalizzata le proprie politiche di credito, differenziandole per i singoli clienti in base alla loro situazione finanziaria e migliorando le condizioni e la qualità complessiva del credito concesso.
Questo permette anche di rafforzare la stabilità finanziaria del sistema creditizio nel suo complesso, in quanto le banche possono eseguire un’istruttoria di credito più dettagliata e valutare con maggiore affidabilità se concedere un finanziamento e a quali condizioni, avvantaggiando i clienti più meritevoli e permettendo loro di accedere a migliori condizioni e maggiore velocità e probabilità di ottenere il finanziamento richiesto.
Come per la Centrale Rischi, l’essere iscritto nei SIC non significa necessariamente che il soggetto venga segnalato come cattivo pagatore, ma un istituto di credito valuterà comunque il suo profilo di rischio complessivo in caso di richiesta di mutuo o altro finanziamento.
Per quanto riguarda le informazioni su richieste, erogazioni e pagamenti di finanziamenti, se sono positive, ossia il debitore è regolare nei pagamenti, esse possono essere tenute in memoria per 36 mesi dalla data di fine del rapporto di credito o di scadenza del contratto, mentre se sono negative, quindi nel caso in cui il debitore risulti avere dei precedenti problematici nei pagamenti, sono previsti tempi diversi di conservazione:
- Un mese per la richiesta di finanziamento rifiutata dall’istituto o abbandonata dal cliente;
- Fino a 6 mesi per la richiesta di finanziamento in attesa di esito dell’istruttoria;
- 12 mesi: morosità poi sanate di due rate o due mesi, dalla data di regolarizzazione;
- 24 mesi: morosità maggiori poi sanate, sempre dalla data di regolarizzazione;
- 36 mesi: morosità o altri gravi inadempimenti non sanati: dalla data di scadenza del contratto o dell’ultimo aggiornamento in caso di accordi o altri eventi legati al rimborso;
- 36 mesi: rapporti creditizi regolari, se nella storia del soggetto figurano altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati
In qualsiasi momento, un soggetto può richiedere alle varie banche dati, senza dover sostenere alcun costo, se risulta essere iscritto in esse e quali dati ne risultano, mentre è consigliabile diffidare di operatori e intermediari che offrono l’accesso o addirittura la cancellazione dei dati dietro compenso.
In virtù delle loro funzioni i SIC spesso vengono chiamati impropriamente Centrali Rischi, dal nome della più grande banca dati pubblica gestita da Banca d’Italia. Tra i SIC più noti troviamo CTC, Cerved, Experian e Crif.
Ultimo aggiornamento aprile 2020
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