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Case a Firenze, sostenuta la domanda di acquisto da parte degli investitori

La città di Firenze, dopo il lockdown, registra una buona domanda anche sul fronte investimento. La domanda di acquisto da parte degli investitori rimane sostenuta soprattutto nell'area di Santa Maria Novella. Nel centro storico i prezzi hanno presentato anche un leggero incremento.

15/02/2021
giovane turista guarda centro storico di firenze

Nei primi sei mesi del 2020 i prezzi degli immobili a Firenze hanno registrato un calo dell’1,5%. A presentare il segno meno, nei primi nove mesi dello scorso anno, sono state anche le compravendite residenziali: nella città che ha dato i natali a Dante si contano infatti 2954 transazioni. La contrazione è pari al 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. È quanto risulta dall’ultima elaborazione dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa in base ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate.

Si accorciano, intanto, i tempi di vendita: nel capoluogo toscano occorrono 94 giorni per vendere un immobile. Nel secondo semestre del 2019 ne occorrevano 101 di giorni.

Il centro storico sotto la lente degli investitori

Sono le zone centrali di Firenze a mettere a segno un leggero incremento (+2,9%). La domanda di acquisto da parte degli investitori presenta come sfondo soprattutto l’area di Santa Maria Novella. In questi mesi, contraddistinti dall’emergenza coronavirus, sono state acquistate soprattutto soluzioni da affittare con contratti transitori. In calo le tipologie da destinare ad affitti turistici.

Ecco allora che i B&B sono stati adattati ad appartamenti da affittare a studenti e imprenditori con contratti transitori da 12 mesi. Il canone di locazione di un bilocale può andare da 900 a 1000 euro al mese. Ad investire sono spesso persone che provengono sia da fuori città sia da fuori regione. Per soluzioni che affacciano sul Duomo o su piazze storiche si arriva anche a spendere 6000 euro al metro quadrato.

A muoversi sul mercato del prestigio sono in particolare coloro che vanno a caccia di soluzioni ampie con spazi esterni, vista su piazze storiche e su monumenti, piani alti con ascensore. Molto gettonate le soluzioni posizionate in via Montebello e in via Solferino: qui un ristrutturato medio si scambia a 4000-5000 euro al metro quadro. Sulla stessa lunghezza d’onda le quotazioni per le soluzioni signorili ristrutturate in Borgo Ognissanti.

Calano leggermente i valori immobiliari nella macroarea di Campo di Marte. Il mercato immobiliare resta vivace nella zona di Coverciano-San Salvi, dove le richieste sono davvero tante. In aumento sono soprattutto le richieste di abitazioni con spazi esterni. Subito dopo il primo lockdown, che ha visto milioni di italiani chiusi in casa, sono cambiate le esigenze abitative degli italiani. La zona alta di Coverciano è molto appetibile proprio perché presenta tante aree verdi. Qui sorgono diverse abitazioni signorili e il prezzo sulle vie Tozzi, Papini, Pirandello e Pancrazi si attesta mediamente a 3700-3800 euro al metro quadrato.

Coverciano Bassa è composta principalmente da palazzine sorte tra gli anni ’50 e ’60 in edilizia popolare e successivamente rivalutate. Case ristrutturate su via Rondinella costano 3400 euro a metro quadrato, per poi salire fino a 3600 euro al mq in zone più tranquille come viale Verga. Quotazioni più basse a San Salvi: qui i prezzi si aggirano intorno a 3000 euro al metro quadrato.

La pandemia ha avuto il suo impatto soprattutto sul mercato delle locazioni. Le soluzioni destinate ad affitti turistici sono state trasformate in affitti tradizionali. I canoni restano stabili. Le richieste arrivano sia da parte di stranieri che lavorano a Firenze, sia da parte di coppie e famiglie italiane.

Un altro quartiere in cui i valori immobiliari sono in discesa è quello di Novoli-Baracca. Qui il numero di richieste e di compravendite rimane sostenuto, sia per l’acquisto della prima casa sia per investimento.

A non variare – secondo lo studio di Tecnocasa – sono le preferenze per quanto riguarda le tipologie richieste: chi cerca l’abitazione principale sceglie prevalentemente soluzioni con 3 stanze, mentre gli investitori cercano in genere tagli ampi da suddividere per poi affittare. Qui il mercato delle locazioni ha risentito della pandemia: gli studenti sono svaniti e i canoni sono al ribasso. Attualmente per affittare un monolocale servono 500-550 euro al mese, mentre per un bilocale si spendono 600-650 euro al mese. Buona in questa zona la domanda di box auto, anche se l’offerta è bassa: il prezzo di un box singolo si attesta su 22-23 mila euro.

A cura di: Tiziana Casciaro

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