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Tasso fisso e surroghe dominano il mercato: l’analisi di MutuiOnline.it
In una situazione ormai consolidata di tasso variabile più costoso, è il tasso fisso a dominare il mercato, con il 98,9% delle richieste. Protagonisti anche surroghe e mutui verdi, scelta necessaria per rispondere alla nuova Direttiva europea sulle case green.

Rimane sostanzialmente stabile la situazione sul mercato dei tassi di interesse dopo il primo intervento della Bce che lo scorso 6 giugno ha tagliato di 25 punti base il tasso di rifinanziamento principale, “sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria", ha specificato il consiglio direttivo della Bce.
Così, a più di un mese dall’atteso evento che si pensava fosse il primo di una serie di tagli, ma che con molta probabilità non si ripeterà prima del mese di settembre, il tasso variabile rimane intorno al 5%, salvo andare a trovare le offerte migliori del mercato online dove è possibile strappare fino al 4,53%. Sorte contraria per il tasso fisso, che dopo mesi in cui è rimasto il vero protagonista del mercato, posizionandosi a livelli molto più bassi rispetto al tasso variabile, guadagna qualche punto e fa registrare il 3,26% per i tassi medi e il 2,90% per il tasso migliore.
Intanto le ultime rilevazioni dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, danno il tasso medio sui nuovi mutui nel mese di giugno al 3,56%, in ribasso rispetto al 3,61% del mese precedente, stabilizzando il processo di riduzione a cui si è assistito in previsione della discesa annunciata dei tassi della Bce.
Il ruolo delle surroghe
In una situazione ormai consolidata di tasso variabile più costoso, è il tasso fisso a dominare il mercato, caratterizzando praticamente la totalità della domanda in questa prima metà del 2024 (98,9%). Insieme al tasso fisso, le protagoniste sono anche le surroghe, che tornano a rappresentare una buona fetta della domanda, il 33,6% in aumento dell'8% sul totale rispetto all’anno scorso e del 52% rispetto al 2022. Lato erogazioni, si rileva il 26% sul mix complessivo rispetto all’anno scorso.
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MUTUO BBVA | |
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TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO SPENSIERATO PLUS EDITION | |
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TAN: | 2,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,35% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 416,23 (mensile) |
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TAN: | 3,01% |
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TAEG: | 3,39% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 422,14 (mensile) |
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La centralità delle scelte green
Ma surroga e tasso fisso non sono le uniche scelte delle famiglie, perché la nuova normativa sulle case green EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) approvata dal Parlamento Europeo, che si pone come obiettivo il raggiungimento di emissioni zero per gli immobili nel 2050, ha imposto un’attenzione speciale degli istituti di credito ai mutui green, finanziamenti concessi a condizioni vantaggiose per chi acquista immobili con caratteristiche di efficienza energetica, dunque amici dell’ambiente.
Chi sceglie un mutuo green a tasso fisso riesce a ottenere come miglior tasso in questo momento il 2,89%, contro il 3,26% di un mutuo standard, mentre per un variabile si può avere un tasso al 4,55% contro il 5,04%. Per le migliori offerte, la differenza per le due tipologie di tasso è tra i 27 e i 35 punti base, con il variabile a 4,26% rispetto a 4,53% e il fisso a 2,65% rispetto a 2,90%.
La convenienza dei tassi ha portato a un aumento della domanda di mutui verdi, passata dal 3,5% del mix nell’ultimo trimestre del 2023 a oltre il 15% nel primo semestre di quest’anno.
Le condizioni per ottenere un mutuo verde sono presentare un APE con a specifica classe energetica dell’immobile, che deve essere A o B e in alcuni casi anche C, o per chi interviene con la riqualificazione dell’immobile, il miglioramento di almeno due classi energetiche oppure la riduzione del 30% dell’Indice di Prestazione Energetica (IPE).
Le caratteristiche dei mutui più richiesti
Entrando nel merito delle richieste di finanziamenti per la casa di questo primo semestre dell’anno, l’analisi di MutuiOnline.it ci offre i numeri più precisi sulla durata media delle richieste di mutuo che si è attestata intorno ai 24 anni, rimanendo stabile rispetto ai periodi precedenti.
Riguardo all'importo medio richiesto, i dati rilevano un record degli ultimi dieci anni: 140.924 euro, buon segno riguardo alla fiducia guadagnata dal mercato da parte dei consumatori.
Infine, la percentuale del valore dell’immobile finanziata dai più, che è del 68%, in aumento rispetto al 66% precedente, derivante dalla maggiore accessibilità dei tassi fissi che hanno invogliato a un indebitamento per somme più alte.
Le offerte di mutuo green a tasso fisso:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
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Crédit Agricole Italia | 2,65% | € 729,93 | 2,84% |
Intesa Sanpaolo | 2,75% | € 738,10 | 2,86% |
Banco di Desio e della Brianza | 2,75% | € 738,10 | 2,88% |
Banca Sella | 2,80% | € 742,20 | 2,93% |
BPER Banca | 2,75% | € 738,10 | 2,93% |
BNL - Gruppo BNP Paribas | 2,70% | € 734,01 | 3,01% |
Webank | 3,05% | € 762,91 | 3,14% |
Banco BPM | 2,95% | € 754,58 | 3,15% |
Credem | 2,99% | € 757,91 | 3,20% |
UniCredit | 3,15% | € 771,28 | 3,38% |