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Cosa sono e come funzionano i mutui verdi?

Le banche mostrano una maggiore attenzione per l'ambiente e l'eco-sostenibilità e propongono ai clienti prodotti a sostegno dell'efficientamento energetico. È il caso dei mutui green con cui è possibile comprare o ristrutturare casa nell'ottica di una riduzione dell'impatto ambientale.

un modellino di casa verde si solleva dalle mani di una persona
Mutui green

Nella società moderna si è finalmente radicata una mentalità che tende a migliorare l’ambiente in cui viviamo anche, e soprattutto, attraverso progetti sostenibili per ciò che concerne il settore edilizio.

Grande attenzione è data oggi all’aspetto ecologico delle case in cui si vive, al punto da spingere i governi a sviluppare bonus – o meglio ecobonus – che sostengono, con una serie di vantaggi fiscali, i nuclei familiari che decidono di modificare, con appositi lavori di ristrutturazione, gli impianti di riscaldamento o la coibentazione dei locali, al fine di ottenere una minore produzione di CO2 che ha, come è risaputo, un terribile impatto sul clima e sull’ambiente.

La casa moderna è ecologica. Ecco perché anche la rete di istituti bancari nazionali ha iniziato di recente a promuovere una serie di prodotti finanziari dedicati a chi decide di sostenere l’eco-sostenibilità. Si tratta dei mutui green.

Li abbiamo importati dall’Inghilterra, dove ormai da molto tempo esistono gli Energy efficient mortgages, prestiti per l’acquisto di appartamenti green che consentono ai proprietari di risparmiare poi sulle spese per l’energia elettrica, e che sono maggiormente vantaggiosi rispetto ai mutui tradizionali. In Italia sono una realtà dal 2019, anno in cui sono approdati dopo un periodo di dibattito normativo a livello europeo, e gli istituti bancari che hanno subito abbracciato questo tipo di prodotto sono diversi - Banco Bpm, Bper Banca, Friulovest Banca, Monte dei Paschi, filiale italiana di Société Générale, UniCredit,Volksbank Alto Adige, Intesa Sanpaolo, BNL- Gruppo Bnp Paribas, Banca Sella- insieme ad altri istituti di credito europei, per un totale, su tutto il territorio europeo, di circa 90 istituti bancari.

Che cosa sono i mutui green?

I cosiddetti mutui green sono un prodotto abbastanza recente sviluppato dalle banche. Si tratta di mutui pensati per incoraggiare gli investimenti relativi all’edilizia ecologica e a sostegno dell’ambiente.

Esistono tre tipologie diverse di mutui green:

  • Per l’acquisto di una casa ecologica,
  • Per la costruzione di una casa eco,
  • Per la ristrutturazione di una casa per renderla ecologica.

Le banche propongono un tasso favorevole e condizioni contrattuali agevolate a chi mostra attenzione e cura per l’ambiente e sceglie di comprare o ristrutturare casa nell’ottica dell’efficientamento energetico. Oggi chi decide di impegnarsi nella riduzione dell’impatto ambientale, viene premiato. Tra i benefici ci sono sicuramente anche i costi più bassi delle utenze luce e gas in quanto si abbattono le spese di riscaldamento e climatizzazione.

Che cosa sono i mutui green per l’acquisto della casa?

La prima tipologia è quella dei mutui green dedicati a chi desidera acquistare una casa ecologica, a basso impatto ambientale, e quindi già costruita con tutte le normative in vigore in tema di impatto ambientale e bioedilizia. L’efficienza energetica è un elemento fondamentale per strutturare appartamenti in grado di non disperdere calore, ma anche di non diffondere nell’atmosfera troppi metri cubi di CO2 a causa di impianti obsoleti o non a norma.

In questo caso si tratta quindi di mutui concessi alla clientela per l’acquisto di una casa che abbia già tutte le predisposizioni a norma di legge come abitazione ecosostenibile. Parliamo ad esempio di immobili in classi energetiche A e B o superiore. 

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Che cosa sono i mutui green per la costruzione di una casa?

Uno degli elementi fondamentali per ottenere le agevolazioni derivanti dall’approvazione di un mutuo green è quello relativo all’efficientamento energetico, che deve essere non al di sotto del 30% rispetto alle case di tipo tradizionale.

Ciò significa che, nel caso in cui si intenda chiedere uno di questi mutui per la costruzione ex novo di una casa, è necessario presentare il progetto definitivo che consenta all’istituto bancario di verificare tutti i criteri necessari all’emissione del mutuo green secondo le normative vigenti, compreso l’elemento riferito ai lavori atti a migliorare l’efficienza energetica.

Via libera quindi all’installazione di pannelli fotovoltaici o solari. Importante anche l’isolamento termico, attraverso l’installazione di impianti di riscaldamento, impianti elettrici ma anche infissi che garantiscano che il calore interno non si disperda verso l’esterno, imponendo al circuito di riscaldamento di dover lavorare maggiormente, con evidente spreco di energia.

Che cosa sono i  mutui green per la ristrutturazione?

Anche se si chiede un mutuo green per ristrutturare una casa per renderla ecologica, valgono le stesse regole per chi invece intende costruirla: alla base dell’approvazione da parte della banca, vi è la verifica del progetto dei lavori, che devono rispettare le normative a tutela dell’ambiente.

Quali sono i documenti da presentare alla banca?

Per chiedere un mutuo green è necessario raccogliere una serie di documenti da presentare all’istituto di credito, oltre alle certificazioni relative all'immobile oggetto del finanziamento.

Ecco la lista completa:

  • Documento di identità del richiedente;
  • Codice fiscale;
  • Documenti reddituali;
  • Preventivo dei lavori o fatture.

Quali detrazioni fiscali sono previste?

Ottenere un mutuo green consente di poter beneficiare di tassi agevolati rispetto a un mutuo tradizionale. Inoltre sono previsti contributi pubblici dedicati alla riqualificazione energetica.

Per coloro che decidono di realizzare lavori di riqualificazione energetica, fino al 31 dicembre 2024, c’è la possibilità di ottenere una detrazione Irpef pari al 65% e su un massimo di spesa di 100.000 euro che può essere detratto in 10 anni con rate annuali del medesimo importo.

Tali opere devono aumentare il livello di efficienza energetica di un edificio esistente. Le spese devono riguardare, ad esempio, l’installazione di pannelli solari; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione ad aria o ad acqua; l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative ed eccetera.

Ultimo aggiornamento marzo 2022

A cura di: Tiziana Casciaro

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