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Mutuo e ISEE: come ridurre il valore patrimoniale

Inserire il mutuo sulla casa nel calcolo dell'ISEE non è solo possibile, ma soprattutto conveniente, perché consente di accedere a numerose agevolazioni, a seconda dei casi. Ecco quali sono le condizioni per la richiesta, come fare e cosa si può ottenere.

27/08/2025
modellini di case su pile di monete, calcolatrice e documenti isee
Ecco perchè conviene inserire il mutuo nell'ISEE

Il mutuo casa è una delle spese economiche che più si fa sentire sui bilanci delle famiglie e che impatta in modo significativo sul calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), lo strumento che serve a determinare la situazione economica delle famiglie, reddituale e patrimoniale.

Nonostante ciò, per alleggerire la pressione, chi ha contratto un mutuo casa può inserirlo nel calcolo dell’ISEE ottenendo una serie di agevolazioni che vanno dalla riduzione delle tasse universitarie per i figli all’assegno unico, dalle mense scolastiche ai trasporti pubblici, passando anche per i bonus energetici.

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Ecco come il mutuo può ridurre il valore ISEE

L’ISEE viene calcolato sui redditi e sul patrimonio di ciascun componente del nucleo familiare, tenendo conto del numero complessivo dei membri. Di conseguenza quando si possiede un immobile, quest’ultimo incide sull’ISEE; se sull’immobile tuttavia grava un mutuo, il valore IMU della casa può essere ridotto dell’importo del debito residuo da pagare al 31 dicembre dell’anno precedente a quello della dichiarazione.

Per fare un esempio pratico: se una famiglia possiede una casa con un valore IMU di 150.000 euro e al 31 dicembre 2025 deve ancora pagare 50.000 euro, il valore netto da considerare nel calcolo ISEE sarà di 100.000 euro.

Quali mutui sono ammessi per la riduzione ISEE?

Per poter usufruire di questo meccanismo, tuttavia, occorre che il mutuo rientri in certi parametri che elenchiamo qui di seguito:

  • sono ammessi esclusivamente i mutui stipulati per l’acquisto o la costruzione di un immobile;
  • i mutui ristrutturazione quindi non sono ammessi in questo meccanismo;
  • in caso di mutui cointestati (marito e moglie ad esempio), il valore residuo va suddiviso tra i contraenti secondo la quota di possesso dell’immobile;
  • se il mutuo riguarda la prima casa viene applicata una franchigia, che per il 2025 è pari a 52.500 euro, a cui vanno aggiunti 2.500 euro per ogni figlio convivente a partire dal terzo (i primi 2 figli non vengono conteggiati).

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Quali sono i passaggi per inserire il mutuo nel calcolo ISEE?

Per inserire il mutuo nel calcolo ISEE occorre fornire una serie di documenti nella DSU - la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ovvero il documento che contiene tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali della famiglia - che elenchiamo:

  • certificazione bancaria del mutuo residuo al 31 dicembre dell’anno precedente alla dichiarazione (esempio 2024 per ISEE 2025);
  • visura catastale aggiornata;
  • atto notarile di acquisto o costruzione dell’immobile oggetto di mutuo;
  • contratto di mutuo dove è indicata la finalità e l’importo iniziale.

Per inoltrare questa documentazione è necessario accedere al sito INPS con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) allegando ogni documento. In alternativa ci si può rivolgere a un CAF o al proprio commercialista per compilare la DSU nel modo corretto.

Per non commettere errori che possano inficiare l’approvazione della richiesta, bisogna sapere che il mutuo residuo va indicato nel Quadro FC3 all’interno della DSU, dedicato al patrimonio immobiliare inserendo:

  • il valore IMU dell’immobile che si possiede (nella relativa quota di proprietà);
  • l’importo del mutuo residuo alla data del 31 dicembre;
  • il tipo di abitazione (prima o seconda casa).
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Quanto si risparmia con le deduzioni ISEE?

Per meglio rendersi conto di quanto si risparmia basta fare un esempio pratico. Nel caso di un mutuo prima casa i vantaggi sono significativi, in quanto entra in gioco la franchigia di 52.500 euro prevista dalla norma. Una famiglia con una casa dal valore IMU di 100.000 euro e un mutuo residuo di 70.000 euro, riuscirà ad ottenere un patrimonio immobiliare ISEE pari a zero, usufruendo così a seconda dei casi di bonus sociali o prestazioni agevolate.

A quali agevolazioni sul mutuo si può accedere?

Tra i vantaggi previsti da questo meccanismo rientrano una serie di agevolazioni quali l’assegno unico universale per i figli a carico, il bonus bollette energetiche (luce, gas e acqua) per ISEE al di sotto dei 15.000 o 20.000 euro in base alla composizione del nucleo familiare, l'esenzione delle tasse universitarie per ISEE inferiori a 22.000 euro, bonus locali o regionali su servizi scolastici, trasporto pubblico, mense. Per maggiori dettagli su tutte le agevolazioni previste a seconda dei casi è consigliato rivolgersi a un CAF o al proprio commercialista.

Le offerte di mutuo prima casa a tasso variabile:

Banca Tasso Rata Taeg
Banca Monte dei Paschi di Siena 2,18% € 378,74 2,45%
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A cura di: Lorenzo Stracquadanio

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