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Mutui green: tassi più bassi e benefici estesi agli immobili in classe C e D
I mutui green si confermano i veri protagonisti del mercato, con tassi più contenuti, rate mensili più basse e domanda in crescita. Al Nord buona parte delle domande, specialmente in Lombardia: Milano ha gli importi più alti, Cremona i richiedenti più giovani.
I finanziamenti per le case green non costituiscono più una nicchia virtuosa ma un segmento sempre più strategico, capace di attirare mutuatari giovani, orientati all’efficienza energetica e pronti a investire in immobili dal valore più elevato.
I dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it mostrano come la scelta di un mutuo green non sia soltanto un gesto sostenibile, ma anche un’opportunità economica concreta: tassi d’interesse più bassi, risparmi rilevanti sul lungo periodo e condizioni che risentono positivamente delle nuove regole europee sulla classificazione energetica degli edifici.
Un trend che attraversa l’Italia ma che in Lombardia trova la sua espressione più evidente, con importi richiesti sopra la media e un mercato immobiliare più dinamico.
TAN più bassi fino a 40-50 punti base: perché conviene il mutuo green?
Il vantaggio più immediato dei mutui green riguarda il costo del finanziamento. A novembre, il TAN medio dei mutui a tasso fisso destinati a immobili ad alta efficienza energetica si attesta al 2,95%, contro il 3,40% dei mutui “standard”. La differenza — tra 40 e 50 punti base — rappresenta lo scarto più evidente tra le due tipologie. Anche sul variabile il gap rimane, seppur più contenuto: 2,43% per un mutuo green, 2,68% per un mutuo tradizionale.
La convenienza emerge chiaramente nelle simulazioni: un mutuo green ventennale da 180.000 euro a tasso fisso ha una rata media di 994 euro, 41 euro in meno rispetto ai 1.035 euro dei mutui tradizionali. Su un periodo lungo 20 anni, questo si traduce in oltre 9.800 euro di risparmio in interessi. Sul variabile il vantaggio rimane significativo: 948 euro contro 970 euro mensili, con un risparmio complessivo di circa 5.300 euro.
Un beneficio notevole, spinto anche dal nuovo quadro normativo europeo, che ha ampliato il perimetro degli immobili finanziabili con mutuo green, perché adesso i mutui possono essere concessi anche a immobili in classe energetica C o D, a differenza di quanto accadeva in passato, quando dovevano appartenere alla classe A o B e i nuovi criteri includono la valutazione di altri fattori come:
- l’anno di costruzione;
- la zona climatica dove si trova la casa;
- l’indice di prestazione energetica dell’edificio.
Il sistema aggiornato di valutazione dell’immobile permette di allargare la quota di case italiane che rientrano tra quelle acquistabili attraverso un finanziamento green, anche se al momento solo un numero limitato di istituti di credito ha adottato le nuove direttive, includendo anche le case di classe C o facendo direttamente riferimento al PED (indice di prestazione energetica).
Confronta le offerte di mutuo green prima casa a tasso fisso:
| MUTUO D-EVOLUTION GREEN | |
|---|---|
| TAN: | 2,80% |
| Spese iniziali: | Istruttoria: € 320,00 Perizia: € 237,90 |
| TAEG: | 2,93% (Indice Sintetico di Costo) |
| Rata: | € 742,20 (mensile) |
| MUTUO CREDIT AGRICOLE GREENBACK | |
|---|---|
| TAN: | 2,75% |
| Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
| TAEG: | 2,94% (Indice Sintetico di Costo) |
| Rata: | € 738,10 (mensile) |
- Spese istruttoria azzerate immobili classe A e B
- Extra sconto 0,10% per riqualificazione energetica
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| MUTUO TASSO FISSO | |
|---|---|
| TAN: | 2,75% |
| Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 300,00 |
| TAEG: | 2,95% (Indice Sintetico di Costo) |
| Rata: | € 738,10 (mensile) |
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Importi richiesti più alti e mutuatari più giovani
Chi accende oggi un mutuo green richiede in media più fondi rispetto a chi sceglie un mutuo tradizionale. Nel 2025 l’importo medio dei mutui green si attesta a 160.000 euro, oltre 20.000 euro in più dei 138.500 euro richiesti per i mutui standard. Un dato coerente con il valore degli immobili ad alte prestazioni energetiche, generalmente più elevato.
La maggiore sostenibilità economica è accompagnata anche da una durata leggermente più lunga: 25 anni contro i 24 anni e mezzo dei mutui standard. Interessante anche il profilo anagrafico dei richiedenti: i mutuatari green risultano mediamente più giovani, 39 anni e 4 mesi, contro i 39 anni e 9 mesi di chi sceglie mutui tradizionali. Una differenza minima ma indicativa, che suggerisce un orientamento verso abitazioni moderne ed efficienti.
La scelta del tasso non lascia spazio a dubbi: il 97% dei mutui green viene richiesto a tasso fisso, segno che chi investe in un immobile efficiente preferisce la stabilità della rata nel lungo periodo.
L’Italia dei mutui green: in Lombardia i valori più alti
Dal punto di vista geografico, quasi la metà delle richieste di mutui green arriva dal Nord Italia (48,3%), seguito dal Centro (31,5%), dal Sud (13,4%) e dalle Isole (6,8%). È un divario che riflette sia la distribuzione degli immobili più efficienti, sia la maggiore disponibilità economica delle regioni settentrionali.
La Lombardia è la regione che più di tutte caratterizza il mercato dei mutui green del 2025. Qui l’importo medio richiesto raggiunge 177.000 euro, circa 25.000 euro in più rispetto ai mutui tradizionali della stessa area (152.300 euro). Anche il valore medio degli immobili è significativamente più alto: 288.200 euro contro 242.300 euro.
La fotografia sulle province offre ulteriori dettagli:
- Milano guida la classifica per importo richiesto, con una media di 196.646 euro per i mutui green, oltre 25.000 euro rispetto a quelli standard. Qui si registra anche la durata più lunga: 26 anni, nove mesi più dei mutui tradizionali;
- Cremona è la provincia con i richiedenti più giovani: 36 anni e 5 mesi per chi richiede un mutuo green, contro 38 anni e 11 mesi per uno standard;
- Sondrio presenta il Loan-to-Value più prudente: 65,5% per i mutui green, contro il 69,2% dei mutui tradizionali, segno di maggiori anticipi versati in fase d’acquisto.
Il quadro che emerge è quello di un mercato vivace, sostenuto da incentivi, direttive europee più inclusive e una crescente attenzione alla riqualificazione energetica degli edifici. I mutui green sono ormai l’opzione di risparmio a lungo termine più interessante in questo momento.
Le offerte di mutuo green prima casa a tasso fisso:
| Banca | Tasso | Rata | Taeg |
|---|---|---|---|
| Webank | 3,28% | € 436,85 | 3,39% |
| Banco BPM | 3,18% | € 431,37 | 3,45% |
| Crédit Agricole Italia | 3,13% | € 428,65 | 3,47% |
| BNL - Gruppo BNP Paribas | 3,05% | € 424,31 | 3,49% |
| Intesa Sanpaolo | 3,32% | € 439,06 | 3,52% |
| Banca Monte dei Paschi di Siena | 3,28% | € 436,85 | 3,54% |
| BBVA | 3,40% | € 443,48 | 3,61% |
| Credem | 3,26% | € 435,76 | 3,65% |
| BPER Banca | 3,40% | € 443,48 | 3,66% |
| Banco di Desio e della Brianza | 3,72% | € 461,41 | 3,96% |
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