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Mutui green ed efficientamento energetico: la sostenibilità dei finanziamenti
Per incentivare l'efficientamento energetico degli immobili o l'acquisto di case sostenibili sono state studiate delle agevolazioni e dei prodotti finanziari ad hoc. I mutui green si rivelano una scelta consapevole per il bene dell'ambiente, ma anche per il proprio benessere abitativo.

L’attenzione all’impatto ambientale e al risparmio energetico è sempre più grande e sta investendo tutti i settori. Questa tendenza, testimoniata anche dalle numerose misure e agevolazioni fiscali introdotte dal Governo, come il Superbonus 110%, si traduce nel mercato immobiliare e dei finanziamenti in un’offerta di prodotti finanziari sempre più articolata.
Queste agevolazioni hanno l’obiettivo di favorire l’acquisto di immobili con un’elevata efficienza energetica – di classe A, B o superiore – o di incentivare i lavori di riqualificazione, come progetti di bioedilizia e domotica, volti a migliorare il risparmio energetico del 30%, portando l’immobile a un “salto” di almeno due classi energetiche.
Vantaggi di un mutuo green
Tra i vantaggi è possibile annoverare i tassi di interesse dell’8-10% più bassi rispetto al mutuo tradizionale: infatti il tasso fisso medio di un mutuo green a 20-30 anni nel mese di febbraio 2022 è stato dell’1,29%, rispetto all’1,58% di un mutuo tradizionale; mentre il tasso variabile medio si è attestato sullo 0,58%, rispetto al 0,77% di quello tradizionale.
Il risparmio, dunque, è possibile riscontrarlo nel breve e nel lungo termine perché non solo il costo del finanziamento iniziale è agevolato, ma anche perché un immobile di classe energetica elevata permette di ridurre i consumi domestici.
Le banche, inoltre, offrono a chi sceglie un mutuo green:
- uno sconto sulle polizze assicurative richieste per l’erogazione del finanziamento,
- l’azzeramento delle spese di istruttoria,
- la concessione del servizio di certificazione energetica (APE).
Crescita delle richieste e degli importi medi
Dal primo trimestre del 2021 al primo trimestre del 2022, secondo le più recenti rilevazioni di MutuiOnline.it, la crescita di richieste per i mutui verdi è stata vertiginosa, tanto da toccare il 300% del totale dei finanziamenti. Le misure del Governo hanno fornito una spinta propulsiva per la diffusione di questi prodotti, un tempo riservati a pochi, ribadendo la necessità di ridurre l’impatto ambientale.
Il 42,7% delle richieste di mutui green proviene dagli under 36, che dimostrano una spiccata sensibilità al tema della sostenibilità; inoltre, più di un richiedente su cinque ha un reddito superiore ai 2.500 €/mese, dato che appare sensibilmente superiore rispetto ai mutui tradizionali. Anche gli importi medi richiesti sono superiori rispetto alle richieste di mutuo tradizionale, con uno stacco di circa 45.000 euro: le richieste si attestano sui 187.128 €.
Accendere un mutuo green
Per accendere un mutuo green è necessario compiere qualche passaggio in più rispetto a un finanziamento tradizionale e presentare dei documenti che vanno oltre la carta d’identità, il codice fiscale e la documentazione reddituale del richiedente: infatti, bisogna presentare all’istituto finanziario erogante anche le certificazioni dell’immobile oggetto del mutuo.
L’abitazione, infatti, deve rispettare determinati parametri di efficienza e, in caso di ristrutturazione, è importante presentare anche il preventivo di spesa e dimostrare che ci sarà un “salto” di classe energetica, quindi con un miglioramento delle prestazioni di almeno il 30%.
La comparazione online è un’ottima risorsa anche per chi desidera accendere un mutuo verde: su MutuiOnline.it, infatti, è possibile orientarsi tra le migliori offerte di mutuo verde e trovare la soluzione green che si preferisce.
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