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Mercato mutui in crescita di 10 miliardi: l'analisi sull'andamento dei tassi
Il mercato dei mutui mostra segnali di vitalità, con uno stock in crescita di oltre 10 miliardi di euro in un anno. Sebbene il costo medio resti un fattore da monitorare, i dati dell'Osservatorio di MutuiOnline.it evidenziano nuove opportunità di risparmio, con il tasso variabile che risulta più conveniente del fisso.

Il recente report della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) fotografa un mercato in ripresa, ma complesso. Lo stock complessivo dei finanziamenti per la casa è tornato a crescere, registrando un incremento di oltre 10 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi e raggiungendo i 431,5 miliardi a maggio 2025. Questa dinamica positiva è il segnale di una ritrovata fiducia nel mattone, sostenuta anche dall'allentamento della politica monetaria della BCE, che ha portato il tasso di riferimento al 2%.
Andamento tassi mutui 2025: la forbice tra BCE e banche si allarga
Tuttavia, l'analisi Fabi evidenzia come non tutti i benefici dei tagli ai tassi BCE si siano ancora trasferiti ai consumatori. A maggio, il TAEG medio sui nuovi mutui si è attestato al 3,59%. Questo ha creato una forbice tra il costo del denaro fissato dall'Eurotower e i tassi di interesse bancari che ha raggiunto i 158 punti base a partire da settembre. Tra le cause identificate dal report figurano la prudenza del settore bancario, la volontà di preservare i margini di profitto e una domanda di credito ancora debole.
Tassi mutui 2025: torna la convenienza del variabile
Se il costo medio di mercato richiede attenzione, è attraverso la comparazione online che emergono le maggiori opportunità. Secondo l'ultimo Osservatorio di MutuiOnline.it, a giugno 2025 il quadro per i consumatori attenti è decisamente più positivo.
I dati sulle migliori offerte di mutuo rilevate dal portale mostrano un tasso variabile (TAN medio) al 2,63%, che è tornato a essere sensibilmente più conveniente del tasso fisso (3,05%), con un differenziale di oltre 40 punti base. Questo dimostra che, al di là delle medie nazionali, esistono concrete possibilità di risparmio per chi utilizza i comparatori per trovare l'offerta più adatta.
Confronta le offerte di mutuo prima casa a tasso variabile:
MUTUO MPS MIO ACQUISTO CON GARANZIA CONSAP 50% | |
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TAN: | 2,19% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 500,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 2,46% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 379,35 (mensile) |
MUTUO BBVA | |
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TAN: | 2,35% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 2,52% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 387,57 (mensile) |
MUTUO ARANCIO A TASSO VARIABILE | |
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TAN: | 2,52% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 950,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 2,76% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 396,16 (mensile) |
- Spread -0,20% per addebito su C\C ING
- Extra sconto 0,20% per classe energetica A o B
Mercato mutui: la ripresa dei volumi e le sfide per le famiglie
La crescita dei volumi è un dato di fatto, ma si scontra con le difficoltà reali delle famiglie, come sottolineato dal segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, secondo cui l'attuale costo medio dei finanziamenti finisce per "espellere dal mercato immobiliare chi ha redditi normali, soprattutto i giovani". Le famiglie si trovano in un equilibrio precario, costrette a indebitarsi per le spese essenziali ma timorose di assumere impegni a lungo termine come un mutuo.
In questo scenario, la possibilità di accedere alle offerte più vantaggiose diventa fondamentale. La ripresa del mercato dei mutui casa è un'opportunità, ma per coglierla appieno è indispensabile confrontare le proposte. L'analisi sull'andamento tassi mutui 2025 suggerisce che la trasparenza e l'uso di strumenti di comparazione online, come MutuiOline.it, sono la via maestra per assicurarsi che la crescita del mercato si traduca in un reale vantaggio per tutti.
Le offerte di mutuo prima casa a tasso variabile:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
---|---|---|---|
Banca Monte dei Paschi di Siena | 2,19% | € 379,35 | 2,46% |
BBVA | 2,35% | € 387,57 | 2,52% |
ING | 2,52% | € 396,16 | 2,76% |
Banca Sella | 2,65% | € 402,96 | 2,84% |
Webank | 2,80% | € 410,68 | 2,89% |
Banco BPM | 2,70% | € 405,39 | 2,94% |
Credem | 2,60% | € 400,44 | 2,97% |
Crédit Agricole Italia | 2,68% | € 404,54 | 3,01% |
UniCredit | 2,82% | € 412,06 | 3,09% |
Banco di Desio e della Brianza | 2,93% | € 417,68 | 3,22% |