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Surroga mutuo a ottobre 2025: quale tasso scegliere, fisso o variabile?
La pausa della BCE sui tassi ha creato una finestra di stabilità ideale per rinegoziare il proprio finanziamento. La surroga si conferma uno strumento chiave per abbattere la rata e il mercato sceglie la sicurezza: i dati di MutuiOnline.it confermano il dominio del fisso.

Il mercato dei mutui sta vivendo una fase di particolare interesse per le famiglie italiane. La recente decisione della BCE di mantenere invariati i tassi al 2% ha inaugurato un periodo di stabilità, che apre a concrete opportunità di risparmio. Dopo un lungo ciclo di interventi monetari, questa pausa offre una maggiore prevedibilità nel breve termine, creando lo scenario perfetto per chiunque abbia sottoscritto un finanziamento e desideri ottimizzarne le condizioni.
In questo contesto, analizzare attentamente il proprio mutuo casa non è solo un esercizio finanziario, ma il primo e fondamentale passo per ridurre i costi mensili e liberare risorse preziose per il bilancio familiare. La stabilità dei tassi, infatti, mette in luce le differenze tra le varie tipologie di offerta, rendendo evidente dove si nascondono le maggiori convenienze.
Mutui e tassi a confronto: il variabile torna a essere più vantaggioso
La principale conseguenza della stabilizzazione decisa dall’Eurotower è l’impatto diretto sui tassi di riferimento che le banche utilizzano per calcolare le rate dei mutui. Oggi, il confronto tra le due principali opzioni, il fisso e il variabile, parla chiaro. Secondo le ultime rilevazioni di fine settembre, l'IRS a 10 anni, l’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso, si è attestato sul 2,74%. Parallelamente, l'Euribor a tre mesi, che determina l’andamento dei mutui a tasso variabile, si aggira stabilmente attorno al 2%.
Questa differenza, di quasi tre quarti di punto percentuale, non è un dato puramente tecnico, ma si traduce in un beneficio tangibile per i mutuatari: una rata mensile più leggera e un risparmio immediato. Tuttavia, nonostante questa chiara convenienza numerica, le scelte delle famiglie italiane raccontano una storia diversa, orientata verso la massima sicurezza.
I vantaggi del mutuo surroga nello scenario attuale
I consumatori più attenti hanno già iniziato a muoversi per cogliere l’opportunità di una rata più bassa, andando alla ricerca delle migliori offerte di surroga mutuo. L'interesse per la surroga del mutuo è confermato dai numeri dell'Osservatorio di MutuiOnline.it: questa operazione rappresenta ben il 32,5% del totale delle richieste nel 2025. Un dato che, pur registrando una quota del 24,2% nel terzo trimestre, testimonia un interesse costante e strategico verso la portabilità.
Sempre più famiglie, infatti, utilizzano i mutui surroga per ottimizzare le proprie finanze. Introdotta dalla Legge Bersani, la portabilità del mutuo permette di trasferire il proprio finanziamento a un'altra banca a costo zero, con l'obiettivo di ottenere condizioni contrattuali più vantaggiose.
L’operazione è sempre gratuita per il cliente e consente di rivedere tutte le condizioni di rimborso: oltre a ottenere un tasso di interesse più basso, il mutuatario può tagliare i costi riducendo i costi accessori o semplicemente rimodulare la durata del finanziamento per alleggerire la rata. Se correttamente sfruttata, infatti, la surrogazione del mutuo è un valido strumento di gestione finanziaria.
Confronta le offerte di surroga mutuo a tasso fisso:
MUTUO BBVA | |
---|---|
TAN: | 3,15% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,29% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 562,14 (mensile) |
MUTUO CREDIT AGRICOLE GREENBACK | |
---|---|
TAN: | 3,09% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,34% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 559,11 (mensile) |
- Con Opzione Flexi cambi tipo tasso fino a 4 volte
- Extra sconto 0,10% per riqualificazione energetica
- Partecipi all’operazione a premi Scelte di Valore
MUTUO DOMUS FISSO | |
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TAN: | 3,23% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,40% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 566,18 (mensile) |
- Tassi in promozione
- Filiali con orario flessibile
Surroga mutuo a tasso fisso o variabile: cosa conviene davvero?
L'opportunità di cambiare è interessante per tutti i mutuatari, a prescindere dal tipo di tasso. Anche se in questo senso la scelta del mercato è netta e privilegia la stabilità. Secondo i dati dell'Osservatorio, nel terzo trimestre del 2025 oltre il 93% delle richieste totali di mutuo è stato per un tasso fisso, a fronte di un modesto 5,2% per il tasso variabile. Questo significa che la maggior parte delle famiglie, anche quando surroga, non cerca il rischio, ma la certezza di una rata più bassa e costante nel tempo.
E, in quest’ottica, la vera opportunità offerta dalla surroga del mutuo tasso fisso è quella di sostituire un vecchio contratto, magari stipulato a condizioni più onerose, con un nuovo tasso fisso più conveniente. Bloccando così un risparmio sicuro per tutta la durata residua del finanziamento.
Per capire se l'operazione è davvero conveniente, esistono due regole pratiche fondamentali. In primo luogo, il nuovo tasso d'interesse offerto dalla nuova banca dovrebbe essere più basso di almeno 0,5-1 punto percentuale rispetto a quello attuale.
In secondo luogo, il beneficio è massimo se la surroga viene effettuata nei primi anni del piano di ammortamento del proprio mutuo. Questo perché, nella fase iniziale del rimborso, la rata mensile è composta in gran parte da quota interessi; riducendo il tasso, si va a tagliare proprio la parte più "costosa" del finanziamento, massimizzando il risparmio complessivo.
L'opzione della surroga mutuo a tasso variabile rimane invece valida per chi ha una maggiore propensione al rischio e desidera massimizzare il risparmio nell'immediato.
Le offerte di mutuo surroga a tasso fisso oggi:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
---|---|---|---|
BBVA | 3,15% | € 562,14 | 3,29% |
Crédit Agricole Italia | 3,09% | € 559,11 | 3,34% |
Intesa Sanpaolo | 3,23% | € 566,18 | 3,40% |
BPER Banca | 3,35% | € 572,28 | 3,48% |
Banca Monte dei Paschi di Siena | 3,34% | € 571,77 | 3,55% |
Banco di Desio e della Brianza | 3,63% | € 586,66 | 3,80% |
CheBanca! | 3,75% | € 592,89 | 3,89% |
Banca Popolare Pugliese | 4,09% | € 610,73 | 4,16% |
UniCredit | 4,05% | € 608,62 | 4,23% |
ING | 4,88% | € 653,34 | 5,07% |