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Investimenti immobiliari: presi di mira box e negozi
La volatilità dei mercati e l’inflazione spingono sempre più investitori verso il mattone, molto interessati ai box e ai negozi, perché sono caratterizzati da una facile gestione e da buoni rendimenti. I primi hanno una resa annua del 6,5 per cento lordo e i secondi tra l’8 e il 9 per cento.

Ci sono troppe incertezze sui mercati finanziari, mentre il quadro geopolitico mondiale impone molta prudenza nello scegliere gli asset da mettere in portafoglio e l’inflazione si sta mangiando molta parte del potere di acquisto delle famiglie e del valore del capitale (soprattutto quello tenuto ‘fermo’). E allora?
Allora gli investitori sono tornati a guardare con rinnovato interesse (dopo la temporanea pausa imposta dal Covid) al mercato immobiliare, il ‘porto sicuro’ per antonomasia, sia per gli investitori sia per i risparmiatori. Allo stato attuale, secondo gli esperti, allocare il capitale nel mattone – oltre alla casa principale - offre infatti più garanzie di altri tipi di strumenti.
Facilità di gestione e rendimento
Ma cosa cercano in particolare gli investitori e, soprattutto, da cosa dipendono le loro scelte? Da una ricerca dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa emerge, soprattutto, la loro attenzione per la facilità di gestione dell’immobile in questione e per il tasso di rendimento. Proprio dettato da questi due fattori, oltre al classico appartamento, l’interesse degli investitori si sta infatti concentrando anche nelle compravendite di box e di negozi.
Questi ultimi, secondo la ricerca, sono considerati appetibili (in particolare per la facilità di gestione) alla luce della riduzione dei prezzi che hanno subito negli ultimi anni e anche alla ripresa della domanda di affitto che si sta registrando.
I box premiano con il 6,5% lordo annuo
Infatti, i box sono stati acquistati nel 45,2% dei casi proprio per investimento. È una percentuale importante che si spiega col fatto che c’è interesse per la loro locazione: il 25% di transazioni realizzate dal network Tecnocasa sono infatti di locazione. In generale, il dato sulle operazioni immobiliari è in crescita e questo ha trascinato anche i box. Anche i volumi di compravendita sono aumentati: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate dal 2020 al 2021 c’è stato un rialzo del 31,8%, ma ancora più significativo è l’incremento rispetto al 2019 (+23,2%). Chi acquista per mettere a reddito un box guarda alla sua maggiore facilità di gestione e ai suoi rendimenti interessanti, intorno al 6,5% annuo lordo.
Dietro l’accresciuto interesse per i box c’è anche il fatto che, negli ultimi dieci anni, si sono deprezzati del 28,3% e oggi presentano prezzi interessanti. Chi intende fare questo investimento valuta la zona, prediligendo quelle a bassa presenza di box rispetto alla densità abitativa e la dimensione del box che deve consentire manovre agili. Alcuni valutano anche le aree in cui si prevede una riduzione dei parcheggi, aspetto che trascina verso l’alto la domanda. L’effetto contrario si registra in quelle aree in cui si prevede la nascita di parcheggi o ne sono stati costruiti e che quindi diventano meno interessanti su cui investire, perché ci potrebbe essere minore domanda di affitto.
I negozi rendono l’8-9%
Altro segmento cui stanno guardando gli investitori è quello dei negozi, ritenuti un ottimo investimento al punto che quasi la metà delle compravendite realizzate ha questa finalità e si indirizza soprattutto su piccoli tagli. I loro rendimenti annui lordi si aggirano sull’8-9%, fino a superare il 10% nelle vie più periferiche o di minor passaggio al fine di compensare il maggiore rischio.
Gli investitori preferiscono un negozio situato in una via di transito, anche perché qui i prezzi si sono ridotti in modo importante. Negli ultimi dieci anni, i negozi in vie di passaggio hanno perso il 38,4% e quelli nelle vie non di passaggio il 42,3%. Anche in questo caso l’acquisto è mirato e sono più ricercate le zone ad alta densità abitativa, quelle universitarie e con una buona concentrazione di uffici. Sotto i riflettori le aree interessate da riqualificazioni.
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