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Rinegoziazione del mutuo
La rinegoziazione è una pratica bancaria con la quale il mutuatario chiede la variazione delle condizioni economiche del mutuo in essere, per abbassare la rata e ridurre il rischio di insoluti.
La rinegoziazione del mutuo, assieme alla surroga e alla sostituzione è una tra le possibili soluzioni per poter intervenire su un mutuo in essere quando esistono i presupposti o si ha la necessità di modificare le condizioni economiche iniziali.
Si tratta nella pratica di chiedere alla banca la revisione delle condizioni economiche praticate secondo il contratto di mutuo in seguito a:
- variazioni importanti negli indici di riferimento come l’IRS o l'Euribor con rialzi o ribassi significativi;
- variazioni importanti nella situazione economica dei mutuatari.
Potrebbe accadere infatti, come in un recente passato, che gli indici a cui sono agganciati i calcoli dei mutui subiscano ribassi importanti, a volte sottozero o, al contrario, rialzi inaspettati, generando notevoli disagi alle famiglie e al sistema finanziario, a cui è possibile ovviare rapidamente ricorrendo alla rinegoziazione per conseguire vantaggi per banca e cliente.
Vantaggi per la banca
- abbassare il profilo di rischio insoluti sul cliente;
- migliorare la qualità del portafoglio crediti a lungo termine;
- costi di istruttoria minimi: non intervengono notaio e perito come per la surroga;
- fidelizzazione del cliente che non decide di spostarsi in un altro istituto.
Vantaggi per il cliente
- riduzione della rata migliorando l’esposizione mensile per evitare il default;
- velocità nel concludere la procedura senza dover attende i tempi tecnici di una nuova istruttoria tecnico legale;
- nessun costo per l’operazione.
Attraverso la rinegoziazione è infatti possibile cambiare la durata, l’indice di riferimento, fisso o variabile e di conseguenza lo spread, riformulando la rata e calcolando il nuovo piano di ammortamento.
La materia è regolamentata dall’art. 120 quater, comma 5, del Testo Unico Bancario che dispone per la rinegoziazione in particolare:
- l’assenza di spese: la banca non può applicare alcuna commissione se decide di procedere con l'operazione;
- l’accordo con una scrittura privata tra banca e cliente, senza l'intervento del notaio: non si deve stipulare un nuovo atto di mutuo.
Ultimo aggiornamento luglio 2023