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Nuda proprietà, gli investitori sempre in prima linea
Con la formula della nuda proprietà si acquista casa a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato. Gli acquirenti hanno nella maggioranza dei casi un'età compresa tra i 45 e i 54 anni. Sono basse, invece, le percentuali di acquisto da parte di coloro che hanno più di 65 anni.
Sono gli investitori ad alimentare il mercato della nuda proprietà. Nel corso del 2021 il 74,5% delle compravendite di nuda proprietà è stato effettuato, infatti, per investimenti a lungo termine. Questa formula ha registrato negli ultimi tempi un aumento di richieste, sino a raggiungere un picco nel mese di febbraio di quest’anno. Nel nostro Paese si contano oltre 8mila unità presenti con la formula della nuda proprietà. Le regioni in cui si concentrano maggiormente tali immobili sono: Lazio (1.447 immobili); Lombardia (1.424), Veneto (1.122), Piemonte (715) ed Emilia-Romagna (500). Le tipologie in nuda proprietà sono caratterizzate in maggior misura da appartamenti, tra cui anche attici, ma non sono poche anche le ville e gli edifici rustici che insieme arrivano a superare le 2.000 unità.
Chi vende una nuda proprietà nel 66,7% dei casi ha più di 65 anni. Con la nuda proprietà la persona che acquista è proprietaria di un immobile, ma non ha il diritto di usarlo, in quanto non possiede l'usufrutto Il prezzo è più basso del valore di mercato, ma non è questo l’unico punto di forza da valutare. Tra i vantaggi c’è anche il fatto che il valore dell’abitazione aumenti con il passare del tempo perché si riduce la durata dell’usufrutto.
Secondo l’analisi effettuata dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete le compravendite di una proprietà vengono effettuate per ottenere liquidità, supportare i figli nell’acquisto di una casa, mantenere un certo stile di vita o far fronte a necessità legate all’avanzare dell’età.
Gli acquirenti di nuda proprietà
Gli acquirenti tipo hanno tra i 45 e i 54 anni, questa fascia, infatti, si registra come la più attiva sul mercato immobiliare della nuda proprietà. Al secondo posto si piazzano coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni. Al terzo posto gli acquirenti di età compresa tra i 35 e i 44 anni e a seguire quelli tra i 18 e i 34 anni. All’ultimo posto gli over 65.
A optare per le nude proprietà sono per lo più le famiglie che - secondo l’indagine di Tecnocasa - rappresentano il 67,3% del totale; arrivano, invece, al 32,7% i single. Le famiglie che optano per queste soluzioni hanno nel 25% dei casi dei figli, infatti la casa viene destinata in tanti casi proprio agli eredi. Ci sono, poi, coloro che scelgono questa formula per assicurarsi un tesoretto da abbinare alla pensione.
Il trilocale al primo posto
Anche nel caso della nuda proprietà è il trilocale a trovarsi al primo posto come soluzione abitativa più compravenduta. A seguire ci sono i bilocali e i quadrilocali. A presentare il segno più anche le soluzioni indipendenti e semindipendenti: si è passati dall’8,5% del 2020 al 13,7% nel 2021.
Anche in questo comparto, dunque, viene fuori una crescita di transazioni riguardanti case più ampie e con spazi esterni. Gli italiani, dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria e il lockdown, vanno sempre più alla ricerca di soluzioni grandi e con terrazzi, giardini e balconi. Infine, agli ultimi posti come soluzioni compravendute con la formula della nuda proprietà ci sono i cinque locali e i monolocali.
Contanti o mutuo?
Dall’indagine effettuata è emerso che nel 2021 il 19,3% degli acquisti di nuda proprietà è stato portato a termine con un mutuo; nell’80,7% delle volte, invece, la transazione è stata fatta in contanti. Gli acquisti con mutuo sono calati rispetto agli anni precedenti. Prima dell’emergenza sanitaria il 25,5% degli acquisti di nuda proprietà veniva effettuato tramite un finanziamento.