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Mutui liquidità: le soluzioni migliori a tasso fisso e variabile

Pubblicato il 19/02/2020

Aggiornato il 20/02/2020

Mutui liquidità: le soluzioni migliori a tasso fisso e variabile

Chi ha bisogno di una somma di denaro da utilizzare come meglio crede e soprattutto a condizioni più favorevoli rispetto ad un finanziamento, può optare per un mutuo liquidità. È necessario, naturalmente, possedere un immobile che sia libero da ipoteca, in quanto fungerà da garanzia della somma richiesta.

I migliori mutui liquidità a tasso fisso

Iniziamo con una simulazione a tasso fisso e supponiamo che a far richiesta di un mutuo liquidità sia un impiegato di 45 anni, residente a Milano, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. Ipotizziamo che l’importo del mutuo sia di 75.000 euro, il valore dell’immobile di 150.000 euro, e che la durata del mutuo sia di 20 anni. La rilevazione è stata effettuata nella giornata di mercoledì 19 febbraio.

Il miglior mutuo liquidità a tasso fisso è Mutuo Spensierato della Bnl - Gruppo Bnp Paribas con una rata mensile di 363,64 euro (Tan 1,55% e Taeg 1,81%). Il mutuo è riservato ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Il richiedente alla fine del finanziamento non dovrà aver superato gli 80 anni, il garante 85 anni (derogabile a discrezione della banca).

L’importo finanziabile massimo è pari al 60% del valore dell’immobile per finalità liquidità ed estinzione passività. Per le domande di mutuo stipulate dalla clientela entro il 28 febbraio 2020 saranno applicate condizioni promozionali, che prevedono uno sconto sulle condizioni ordinarie in vigore alla data di stipula.

L’erogazione dell’importo è contestuale alla stipula del mutuo. Tra le garanzie richieste vi è l’ipoteca di primo grado per il 200% dell’importo erogato.

Altra soluzione vantaggiosa è Mutuo fisso di CheBanca! che propone una rata mensile di 398,89 euro (Tan 2,54% e Taeg 2,82%). È riservato alle persone fisiche. A richiederlo possono essere anche i cittadini comunitari residenti in Italia da almeno 3 anni. L’età massima alla scadenza del mutuo deve essere pari a 80 anni.

L'erogazione della somma finanziata avviene di norma contestualmente all'atto notarile. Nel caso in cui la parte venditrice sia soggetto fallibile, l'erogazione avverrà al consolidamento dell'ipoteca. L’importo finanziabile è pari al 60% del valore dell’immobile e l’importo massimo è di 200.000 euro.

CheBanca! richiede, ai fini della concessione del mutuo, che il mutuatario disponga di adeguate coperture assicurative contro i danni all’immobile oggetto della garanzia ipotecaria. Qualora il mutuatario non disponga di una copertura assicurativa aventi le citate caratteristiche, potrà aderire alla polizza collettiva stipulata da CheBanca! con Genertel: la polizza “Assicurazione Casa”.

CheBanca!, inoltre, per tutelare meglio il mutuatario, propone la copertura assicurativa, non obbligatoria, contro il rischio di decesso.

I migliori mutui liquidità a tasso variabile

Procediamo con una simulazione a tasso variabile e che supponiamo che a far richiesta di un mutuo liquidità sia un impiegato di 45 anni, residente a Milano, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. Ipotizziamo che l’importo del mutuo sia di 75.000 euro, il valore dell’immobile pari a 150.000 euro e che la durata del mutuo sia di 20 anni. La rilevazione è stata effettuata il 19 febbraio.

La soluzione più conveniente è Mutuo Variabile della Bnl – Gruppo Bnp Paribas con una rata mensile di 352,33 euro (Tan 1,22% e Taeg 1,47%). Il tasso è determinato in base all’Euribor a 1 mese rilevato il primo giorno lavorativo del mese precedente la scadenza della rata.

L’indice di riferimento Euribor è amministrato dall'European Money Markets Institute (EMMI), un'associazione internazionale senza scopo di lucro, con sede a Bruxelles.

Si piazza in seconda posizione il Mutuo Variabile di CheBanca! con una rata mensile di 394,87 euro (Tan 2,43% e Taeg 2,71%). Il tasso effettivo del mutuo verrà calcolato in sede di delibera come somma del valore del parametro di indicizzazione (Euribor) rilevato il giorno 20 del mese precedente a quello di delibera e lo spread.

Il finanziamento a tasso variabile prevede una clausola di tasso minimo fisso che coincide con lo spread contrattualmente stabilito, per cui il tasso di interesse applicato al mutuo non potrà mai essere inferiore allo spread. Nel caso in cui il parametro di indicizzazione si attesti su valori negativi (inferiori a zero), la banca applicherà un tasso pari allo spread contrattualmente previsto.

A cura di: Tiziana Casciaro

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