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Mutui a tasso variabile: tutte le offerte di marzo 2022

Chi preferisce affrontare spese minori delle rate durante il primo periodo di ammortamento può optare per il tasso variabile. Questi prodotti sono indicati, però, per chi è più flessibile e non teme i rischi del possibile rialzo delle rate legato alle fluttuazioni dei mercati finanziari.

11/03/2022
mano che disegna un simbolo di percentuale
I migliori mutui a tasso variabile di marzo 2022

Gli interessi cambiano nel tempo e possono salire o scendere, incidendo sulla rata del finanziamento da pagare. È il caso di un mutuo a tasso variabile, condizionato dalle oscillazioni dei mercati finanziari. Questa tipologia di prodotto viene scelta da chi intende sostenere rate più basse in un primo periodo di ammortamento, ma non teme i rischi legati a possibili fluttuazioni.

I mutui a tasso variabile sono, dunque, indicati per chi è titolare di un reddito medio-alto che possa consentire di affrontare eventuali rialzi delle rate. Chi non possiede una disponibilità economica flessibile ed intende calcolare bene il budget familiare, non può che scegliere un mutuo a tasso fisso.

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Le migliori offerte di mutuo a tasso variabile

Chi auspica che i tassi di interesse rimarranno bassi ancora a lungo può confrontare su MutuiOnline.it i migliori mutui a tasso variabile ogni giorno, per scegliere la soluzione che più si addice alle rispettive esigenze. Partiamo da una simulazione di mutuo a tasso variabile per acquisto prima casa. Ipotizziamo che il richiedente sia un impiegato di 35 anni, residente a Milano, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. Supponiamo che l’importo del mutuo sia di 100.000 euro, il valore dell’immobile di 200.000 euro e che la durata del mutuo sia pari a 30 anni.

La rilevazione è stata effettuatal'11 marzo e vede come soluzioni più vantaggiose:

Mutuo con Garanzia Prima Casa Variabile di Credem con una rata mensile di 282,65 euro (Tan 0,12% e Taeg 0,34%). I clienti possono contare su un’app per essere aggiornati in tempo reale e sui tassi in promozione. Le spese di istruttoria sono ridotte. Questo prodotto è riservato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti al momento della stipula. L’importo finanziabile è fino all’80% del minore tra il prezzo di acquisto e il valore di perizia dell'immobile cauzionale. L’importo finanziabile minimo è pari a 30.000 euro e il massimo è pari a 250.000 euro. Obbligatoria l’assicurazione incendio e scoppio.

E se volessimo acquistare una seconda casa con un mutuo a tasso variabile? Passiamo a una simulazione per acquisto seconda casa da parte di un impiegato di 45 anni, residente a Roma, che percepisce un reddito di 2.600 euro mensili. Ipotizziamo che l’importo del mutuo sia di 110.000 euro, il valore dell’immobile di 160.000 euro e la durata del mutuo pari a 20 anni.

La soluzione migliore è Mutuo Variabile Green-Acquisto, targata Webank. La rata mensile è di 486,35 euro (Tan 0,60% e Taeg 0,85%). Sia la perizia che l’assicurazione casa sono gratuite. Inoltre il richiedente può contare su uno specialista mutui dedicato. L’età massima dei richiedenti all’avvio del mutuo deve essere di 60 anni; l’età massima alla scadenza deve essere di 80 anni. L’importo minimo finanziabile è di 50.000 euro; l’importo massimo di 1.000.000 euro. Le spese di istruttoria ammontano a 500 euro; la perizia viene effettuata da una società esterna specializzata gratuitamente.

Vediamo ora quale mutuo a tasso variabile scegliere in caso di ristrutturazione casa. Supponiamo che un impiegato di 35 anni, residente a Milano, con reddito di 2.600 euro mensili, faccia richiesta di un mutuo di 50.000 euro e che il valore dell’immobile sia di 100.000 euro. Supponiamo che la durata del mutuo sia di 20 anni.

Mutuo UniCredit Tasso Variabile di UniCredit hauna rata mensile di 220,40 euro (Tan 0,57% e Taeg 0,79%). I clienti possono beneficiare di spese di istruttoria ridotte e di spese periodiche gratuite (zero spese di incasso rata e di gestione pratica). L’età massima del richiedente più giovane alla scadenza del mutuo non può eccedere gli 80 anni compiuti. L’importo massimo finanziabile è entro il 50% del valore attuale dell’immobile offerto in garanzia e comunque non superiore all’80% dell’importo dei lavori da effettuare.

A cura di: Tiziana Casciaro

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