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Mercato immobiliare brillante nel primo trimestre 2021

Il mercato immobiliare italiano ha iniziato il 2021 con segno positivo: le compravendite residenziali sono cresciute del 38,6% annuo a oltre 162mila unità. Il 52% è stato finanziato da mutui, pari al 72% la quota relativa agli acquisti di prima casa. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate.

14/06/2021
villetta con giardino e cartello con scritta sold davanti all'entrata
Rapporto dell'Agenzia delle Entrate sull'andamento del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare italiano ha voltato pagina: ha già messo inaspettatamente alle spalle la stagione della pandemia e guarda con ottimismo al futuro. Arrivano, infatti, segnali incoraggianti sia dalle compravendite delle abitazioni, sia dai segmenti del terziario-commerciale e produttivo.

È quanto traspare dal primo rapporto trimestrale 2021 sul settore redatto dall’Agenzia delle Entrate. Tra gennaio e marzo gli acquisti di immobili residenziali sono aumentati del 38,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e quelli relativi al comparto terziario-commerciale sono cresciuti del 51,3% tendenziale. In sintonia anche l’attività registrata nel settore produttivo (+43,6%).

+38,6% le abitazioni scambiate nei primi tre mesi

L’Agenzia delle entrate arricchisce per la prima volta la ricerca con nuove informazioni: il numero di abitazioni acquistate dalle persone fisiche, gli acquisti per i quali si è usufruito dell’agevolazione ‘prima casa’, come il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, e le compravendite assistite dal mutuo.

Il primo trimestre 2021 fa registrare una significativa crescita dei volumi di vendite del settore residenziale, anche per un effetto base favorevole, per via del confronto con i primi tre mesi del 2020 contraddistinti dal lockdown. Sono oltre 45 mila in più le abitazioni scambiate, +38,6% rispetto al primo trimestre 2020, con un numero totale di scambi che tocca le 162.258 unità.

I comuni minori accelerano più dei capoluoghi

In linea con quanto registrato nell’ultimo scorcio del 2020, anche in questo primo trimestre il segno positivo è più marcato nei comuni minori (+43,3% su base tendenziale), mentre nei capoluoghi i volumi di compravendita crescono del 30% circa.

Nel dettaglio, la progressione riguarda tutte le aree geografiche, con il massimo rialzo visto nei comuni non capoluogo del Nord Est, dove la performance è pari a +46,8%.

La ripresa, sottolinea il rapporto, vede una crescita più ampia per le abitazioni di maggiori dimensioni – trend già riscontrato da altre ricerche - tra 115 e 145 metri quadrati (+41,2%) e oltre 145 metri quadrati (+48,5%).

La classifica guidata dallo spunto di Genova

Anche la fotografia delle principali città evidenzia un’evoluzione molto positiva nel complesso, con circa 5 mila abitazioni acquistate in più rispetto al primo trimestre del 2020 (+24,4%). A Genova si registra il valore massimo di crescita, +36,7%, per Roma, Torino e Napoli il tasso è intorno al +30%.

A Milano, Bologna e Firenze, dopo ancora un calo rilevato nello scorso trimestre, le compravendite riprendono ad aumentare con tassi di crescita più moderati, ma comunque a due cifre (+14,4%, +14,9% e +17,3% rispettivamente). Bene anche gli scambi dei depositi pertinenziali (cantine e soffitte), con volumi di compravendita quasi raddoppiati rispetto allo stesso trimestre.

75% agevolazioni ‘prima casa’, mutui per 52% degli acquisti

Nel primo trimestre gli acquisti conclusi da persone fisiche hanno riguardato 156mila abitazioni, oltre il 96% del totale (poco sopra al 95% di media del 2020). La quota di acquisti con agevolazione ‘prima casa’ è del 75%, in lieve crescita se raffrontata con il primo trimestre 2020 (74,7%).

Secondo il report, poco più del 52% sono le compravendite, da parte di persone fisiche, finanziate con mutui, quota in crescita di circa un punto rispetto al primo trimestre del 2020. Il tasso medio di interesse in questi tre mesi è pari all’1,84%, in costante calo nel 2020 (quando era al 2% per i mutui sottoscritti nel primo trimestre 2020).

L’aumento record dei mutui contratti: 10,9 mld in tre mesi

Tra gennaio e marzo, secondo l’Agenzia delle Entrate, ammonta a 10,9 miliardi il capitale di debito contratto dalle persone fisiche per acquistare case. Cifra, a segnalare il momento favorevole del mercato immobiliare, che incorpora 3,5 miliardi in più del debito accumulato nello stesso periodo del 2020 (+47%) e, ancora più significativo (perché non scontava l’effetto pandemia), 2,5 miliardi in più dell’omologo trimestre del 2019 (+30% circa).

Il mercato del credito resta dunque conveniente, benché da Banca d’Italia arrivino segnali di una lieve ripresa dei tassi negli ultimi mesi. Chi ha intenzione di sfruttare il momento, può sempre confrontare in rete le migliori offerte di mutui e scegliere la migliore.

A cura di: Fernando Mancini

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