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Il mercato del credito italiano torna a crescere: mutui in impennata e BNPL in ascesa

Maggio 2025 segna una netta ripresa del credito: è boom di mutui che fanno registrare +37%, mentre risalgono prestiti personali e finalizzati. Il BNPL convince giovani e aree del Sud. Il tasso variabile supera il fisso in convenienza, aprendo nuovi scenari per chi richiede un prestito.

18/06/2025
una donna firma un contratto di mutuo
Mercato del credito in ripresa: mutui e prestiti volano

Nel mese di maggio 2025, il settore del credito in Italia ha mostrato un netto segnale di ripresa dopo la lieve flessione registrata ad aprile, dovuta con ogni probabilità alle diverse festività.

Secondo il più recente “Rapporto sul Credito” di Experian, si è osservata una significativa crescita delle richieste in quasi tutte le categorie: dai mutui ai prestiti, fino ai prodotti digitali come il Buy Now, Pay Later (BNPL).

Nel complesso, il quadro emerso mostra un’Italia che torna a investire e a riporre fiducia nel credito come strumento per affrontare le sfide economiche. I consumatori, pur in un contesto ancora incerto a livello internazionale, dimostrano di saper cogliere le opportunità offerte da un mercato sempre più digitale e flessibile, oltre a una crescente propensione all’utilizzo di strumenti finanziari più accessibili, soprattutto tra i più giovani.

La crescita dei mutui, la vitalità del BNPL e il ritorno dei prestiti sono tutti indicatori di una ripartenza che, se accompagnata da politiche di inclusione e trasparenza, potrà tradursi in benefici duraturi per l’economia del Paese.

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Mutui: aumento a doppia cifra e numeri record al Sud

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda i mutui, che hanno registrato un incremento del 4,5% rispetto ad aprile e un +37,4% su base annua. Questo risultato è particolarmente significativo se si considera che i tassi d’interesse hanno subito un lieve rialzo, passando a marzo 2025 al 3,96% .

Nonostante ciò, la domanda di mutui è aumentata in modo marcato, trainata in gran parte dal Sud Italia, dove città come Napoli hanno segnato un +73,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +15,5% rispetto al mese precedente.

Anche Roma mostra dati in crescita, diventando la città con il maggior numero di richieste di mutuo in assoluto, con un’incidenza dell’8,82% sul totale e un incremento del 53,6% su base annua. Al contrario, la Lombardia, pur mantenendo il primato nazionale in termini assoluti (16% delle richieste), ha visto un calo della propria quota, perdendo oltre due punti percentuali rispetto al 2024.

A livello demografico, i Millennials (30-45 anni) si confermano la fascia di popolazione più attiva, rappresentando la metà dei richiedenti. Tuttavia, anche la Generazione Z (18-29 anni) sta iniziando a pesare maggiormente sul totale, arrivando a superare il 13% delle domande.

Particolarmente rilevante è il fatto che, nel mese di maggio, il mutuo a tasso variabile sia risultato più conveniente rispetto al mutuo a tasso fisso: il TAN medio si è attestato al 2,83% contro il 2,99% del fisso. Questo scenario apre nuove opportunità per i consumatori, che oggi possono scegliere tra una gamma più ampia di offerte.

Le previsioni suggeriscono un possibile ulteriore calo degli indici Euribor, il che renderebbe il tasso variabile ancora più vantaggioso nei prossimi mesi, mentre il fisso resta soggetto alle incertezze dei mercati internazionali.

In questo contesto mutevole, è essenziale confrontare con attenzione le proposte disponibili, magari avvalendosi di strumenti online come il comparatore di MutuiOnline.it. Il momento appare quindi favorevole sia per chi intende accendere un nuovo mutuo, sia per chi sta valutando una surroga del mutuo: oggi è possibile bloccare la rata a condizioni ancora buone con il fisso, oppure approfittare del variabile, attualmente la scelta più conveniente.

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BNPL: un modello in espansione, apprezzato soprattutto dai giovani

Il Buy Now, Pay Later si conferma in forte crescita, evidenziando un’espansione del 7% rispetto ad aprile e addirittura del +55% rispetto a maggio 2024. Si tratta di una modalità di pagamento sempre più apprezzata, soprattutto tra i consumatori più giovani e tra chi dispone di minori risorse economiche. L’importo medio delle transazioni BNPL si attesta sui 135 euro, segno di un utilizzo frequente per spese contenute ma ricorrenti.

La distribuzione geografica conferma un’alta concentrazione di richieste nel Sud Italia, che rappresenta il 38,6% del totale, seguito dal Nord Ovest con il 24,7% e dal Nord Est con il 12,75%. Dal punto di vista anagrafico, la Generazione Z rappresenta il 30% dei richiedenti, con una crescita di oltre due punti percentuali in un anno. Interessante anche il dato relativo alla presenza di richiedenti nati all’estero, che costituiscono il 14,58% del totale per questa tipologia di prodotto, a conferma di una maggiore propensione verso soluzioni di pagamento flessibili.

Prestiti: il mercato riparte, spinta dall’automotive

Maggio 2025 ha segnato un ritorno al trend positivo anche per i prestiti, sia personali che finalizzati. I primi sono cresciuti dell’11,1% rispetto ad aprile, mentre i secondi hanno segnato un +5,15%. A livello annuale, i prestiti personali sono aumentati del 9,37%, con un importo medio di circa 9.976 euro. I prestiti finalizzati, invece, segnano un calo dello 1,15% su base annua, ad eccezione del Centro Italia, dove si registra un +2,2%.

Gli importi medi richiesti per i prestiti finalizzati sono saliti dell’8,28% rispetto ad aprile, attestandosi a una media nazionale di 1.710 euro. L’ambito dell’automotive è quello che traina maggiormente il comparto: oltre il 42% delle richieste è finalizzato all’acquisto di auto, nuove o usate, con un aumento di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2024. Seguono i finanziamenti per l’acquisto di smartphone, che rappresentano il 27,8% delle domande totali, pur registrando una leggera flessione.

Anche in questo ambito si nota un’accresciuta partecipazione da parte dei cittadini stranieri, che hanno incrementato la loro presenza del 6% per i prestiti auto e di oltre 8 punti percentuali per quelli legati all’acquisto di telefoni cellulari.

A cura di: Nicoletta Papucci

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