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Gli over 35 preferiscono le ville

Sono soprattutto coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni ad optare per l'acquisto di soluzioni indipendenti e semindipendenti. Si tratta di tipologie più costose, ma che rappresentano nella maggioranza dei casi un acquisto definitivo. Le ville sono quasi sempre comprate da famiglie.

03/05/2022
villa con patio e giardino
Gli over 35 pazzi per le ville

Aumentano gli acquisti di soluzioni indipendenti e semindipendenti in Italia. E a dare una spinta a questo segmento sono stati senza alcun dubbio l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown imposto dal Governo per cercare di porre un freno ai contagi. Nel corso di questi mesi è cresciuto il desiderio degli italiani di vivere in case più grandi: l’impossibilità di avere relazioni sociali, al di fuori delle mura domestiche, ha spinto infatti i consumatori a prediligere appartamenti con spazi esterni: terrazzi, balconi e giardini. La percezione dello spazio domestico è ormai mutato: si va alla ricerca di appartamenti che possano consentire ai membri della famiglia di svolgere attività diverse, come didattica a distanza e smart working, e di spazi esterni per godere di una socialità sicura.

In particolare, sono coloro che hanno un’età compresa tra i 35 e i 44 anni ad optare per le soluzioni indipendenti e semindipendenti. In seconda posizione vi sono coloro che hanno tra i 55 e i 64 anni. Comprare una villa richiede, infatti, un certo impegno economico: si tratta di tipologie di casa più costose che vengono compravendute in età più avanzata e che in tanti casi rappresentano l’acquisto definitivo. Ad essere più attivi, invece, sul fronte delle compravendite di appartamenti sono coloro che hanno tra i 18 e i 34 anni. A seguire gli acquirenti tra i 35 e i 44 anni e quelli tra i 45 e i 54 anni. Bassa la percentuale di acquirenti over 65.

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Le soluzioni indipendenti e semindipendenti scelte come abitazione principale

La passione per ville e villette è confermata anche dall’ultima analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha esaminato le compravendite realizzate sul territorio nazionale negli ultimi due anni. Il tasso di acquisto di soluzioni indipendenti e semindipendenti è passato dal 19,1% del 2019 al 22,0% del 2021. Durante lo scorso anno, infatti, il 78% delle compravendite ha interessato gli appartamenti; il 22%, invece, ha riguardato ville singole, ville semindipendenti, case indipendenti, case semindipendenti e rustici.

Dall’indagine emerge anche che gli appartamenti abbiano un tasso di acquisto per investimento più alto rispetto alle soluzioni indipendenti e semindipendenti. Si compra casa per effettuare un investimento nel 17,6% delle volte, contro l’11,5% nel caso delle ville. Queste ultime presentano una percentuale più alta di acquisti come abitazione principale (79,6% contro 76,1%) e casa vacanza (8,9% contro 6,3%). Rispetto alle ville, gli appartamenti presentano prezzi più bassi e risultano più semplici da comprare per effettuare un investimento.

Single e famiglie a confronto

I single puntano sempre più sugli appartamenti. Secondo lo studio in esame le compravendite di appartamenti sono portate a termine maggiormente da chi vive da solo. Ad acquistare ville e case sono invece per lo più famiglie numerose.

Inoltre, chi compra un appartamento lo fa tramite un mutuo (51,0%). Percentuale che cresce e arriva al 53,1% se la transazione fa riferimento a soluzioni indipendenti e semindipendenti. Soprattutto negli ultimi tempi, complici i tassi di interesse ai minimi storici, comprare una casa, grazie all’accensione di un finanziamento, è sicuramente più conveniente.

Lo sanno bene soprattutto i giovani di età inferiore ai 36 anni che, con il Decreto Sostegni bis, possono accedere al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa e beneficiare della garanzia all’80% della quota capitale del mutuo. La misura, estesa fino al 31 dicembre 2022, si rivolge a chi abbia un Isee inferiore ai 40mila euro e consente di comprare un appartamento con un minimo apporto di denaro. Previste, infatti, anche una serie di agevolazioni, come l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale. Per saperne di più, si può consultare la guida ai mutui under 36 su MutuiOnline.it.

A cura di: Tiziana Casciaro

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