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Giovani protagonisti del mercato con i mutui under 36 e gli affitti a studenti
Il primo trimestre 2022 presenta un incremento di compravendite rispetto allo stesso periodo del 2021. E tra i soggetti più attivi ci sono sicuramente i giovani, grazie al Decreto Sostegni Bis prorogato fino a dicembre 2022. A crescere, negli ultimi mesi, anche gli affitti agli studenti.

È un buon momento per il mercato immobiliare italiano. Nei primi tre mesi del 2022 si contano 181.767 compravendite. L’Agenzia delle Entrate segnala un incremento del 12% rispetto al primo trimestre del 2021. E ad avere un ruolo da protagonista sono soprattutto i giovani. Complice il Decreto Sostegni Bis, prorogato fino a dicembre 2022, chi ha meno di 36 anni e ha intenzione di acquistare casa con un mutuo, può beneficiare di una serie di vantaggi fiscali.
La garanzia di Stato copre, infatti, l’80% del valore della prima casa. La misura, destinata agli under 36 che hanno un Isee non superiore ai 40.000 euro annui, prevede inoltre la cancellazione dell’imposta di registro, catastale e ipotecaria. La domanda di accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa deve essere presentata direttamente alle banche o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo, dopo avere verificato che l’istituto aderisca all’iniziativa.
Al momento sono centinaia le banche aderenti. Su MutuiOnline.it è possibile confrontare le offerte di mutui prima casa per giovani e scegliere la soluzione che più si addice alle rispettive esigenze.
I migliori mutui giovani di oggi:
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Locazioni: bene il contratto a canone transitorio
Ma i giovani non sono solo protagonisti sul fronte delle compravendite. Secondo l’ultima indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sono aumentati gli affitti agli studenti universitari. Dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, lo smart working e la didattica a distanza, si è tornati gradualmente alla normalità e rispetto al 2020 la percentuale di contratti stipulati agli studenti fuori sede risulta in salita.
La maggior parte degli inquilini ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Bassa la percentuale di affittuari tra i 45 e i 54 anni. Nel 2021 i canoni di locazione sono cresciuti del 3,4% sui monolocali, del 3,5% sui bilocali e del 2,8% sui trilocali. Le città più attive sul fronte della locazione a studenti universitari sono Milano (23,6%) e Torino (23,4%), seguite poi da Bologna (19,1%) e Firenze (17,1%). Resta ancora bassa, rispetto ai livelli pre-pandemia, la percentuale di affitti per i lavoratori trasfertisti. A influire sicuramente lo smart working che ha rivoluzionato in parte il mondo del lavoro. Le realtà in cui la percentuale di chi affitta per motivi di lavoro è comunque ancora alta sono Bologna (55,3%), Milano (37,3%), Firenze (36,5%) e Verona (35,3%).
Nel corso del 2021, secondo l’indagine in esame, si assiste a un calo dei contratti di locazione a canone libero: si è passati dal 51,9% del 2019 al 45,1% del 2021. Discorso opposto per quelli a carattere transitorio che invece sono aumentati: si è passati dal 18,4% al 24,4%. Un trend frutto della pandemia: gli italiani preferiscono ricorrere a contratti più brevi. È il caso, soprattutto, di chi ha acquistato casa per destinarla all’affitto turistico e ha poi deciso di usarla nel settore residenziale. Con questa formula l’immobile non resta vincolato per troppo tempo e può tornare a disposizione per la finalità per cui era stato comprato. Non cambia la percentuale dei contratti a canone concordato, che resta attorno al 30% del campione esaminato.
Nella città di Milano prevalgono i contratti a canone libero, mentre a Roma quelli a canone concordato. Percentuali alte per i contratti a canone concordato si registrano anche a Verona e a Genova. Firenze, Milano e Torino sono le metropoli con le percentuali più alte di contratti a carattere transitorio.
Trilocale contro bilocale
Il trilocale resta la tipologia abitativa più compravenduta in Italia. Sul fronte delle locazioni, però, questa soluzione scivola al secondo posto. In Italia, infatti, la tipologia più affitta è il bilocale con il 39,2% delle scelte, seguita dal trilocale con il 32,1%. Anche nel 2020 e nel 2019 bilocali e trilocali sono state le soluzioni abitative più affittate nel nostro Paese.
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