Altri marchi del Gruppo:
Trovaprezzi
Prestitionline.it
Segugio.it
logo mutuionline.it
Chiama gratis 800 99 99 95lun-ven: 8:30-20:30 Chiama gratis 800 99 99 95

Detrazioni e deduzioni dimenticate in passato? Ecco come recuperarle

Il contribuente che si accorge di aver dimenticato di inserire oneri detraibili o deducibili nella propria dichiarazione dei redditi può correggere l’errore, presentando una dichiarazione integrativa. I termini per farlo dipendono dal tempo trascorso.

07/05/2025
modello 730
Detrazioni fiscali di anni passati: ecco come recuperarle

Con l’avvicinarsi di metà anno, termine massimo per la consegna della dichiarazione dei redditi, è il momento di mettere insieme scontrini, fatture e documenti sparsi nei cassetti e puntare a minimizzare l’impatto dell’IRPEF.

A molti capita, nell’occasione, di imbattersi in documentazione relativa a spese detraibili o deducibili, dimenticata negli anni precedenti. Per fortuna non tutto è perduto: c’è la possibilità di recuperare anche a distanza di anni. Un’opportunità importante, soprattutto per chi ha sostenuto spese legate alla casa o ha acceso un mutuo casa per l’acquisto dell’abitazione principale.

Acquista la casa dei tuoi sogni con un mutuo Fai subito un preventivo

Bonus dimenticati: i termini per recuperare le detrazioni

Il contribuente che si accorge di aver dimenticato di inserire oneri detraibili o deducibili nella propria dichiarazione dei redditi può correggere l’errore presentando una dichiarazione integrativa. I termini per farlo dipendono da quanto tempo è passato.

Entro il 30 novembre dell’anno successivo, si può presentare una dichiarazione correttiva nei termini. Entro il 31 dicembre del quinto anno successivo: si può presentare una dichiarazione integrativa a favore, chiedendo il rimborso delle imposte pagate in eccesso.

Così, per fare un esempio, per una spesa sostenuta nel 2021 e non inserita nella dichiarazione 730 del 2022, si ha tempo fino al 31 dicembre 2026 per recuperare la detrazione.

Detrazioni sulla casa: i bonus edilizi recuperabili

Le detrazioni per i lavori edilizi sono tra le più consistenti ma spesso anche tra le più dimenticate. Rientrano in questa categoria:

  • Bonus ristrutturazioni (50%);
  • Ecobonus (dal 50% al 65%);
  • Bonus mobili (50%);
  • Bonus verde (36%);
  • Superbonus (110% o percentuali ridotte per gli anni successivi)

Chi si accorge di non aver inserito le spese relative a questi interventi può recuperarle, a patto che la spesa sia documentata correttamente (fatture, bonifici parlanti) e che l’intervento rientri nelle normative vigenti per quell’anno, proprio perché – come detto – le normative di settore hanno registrato un’evoluzione nel tempo, che negli ultimi anni è stata soprattutto di tipo restrittivo.

In tutti i casi, una condizione fondamentale è che non siano già trascorsi più di cinque anni dalla dichiarazione errata.

Confronta le offerte di mutuo prima casa e risparmia:

Rata mensile
€ 424,31
BBVA
MUTUO BBVA
TAN: 3,05%
Spese iniziali: Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00
TAEG: 3,24% (Indice Sintetico di Costo)
Rata: € 424,31 (mensile)
Rata mensile
€ 427,02
BANCA SELLA
MUTUO A TASSO FISSO ACQUISTO
TAN: 3,10%
Spese iniziali: Istruttoria: € 300,00 Perizia: € 200,00
TAEG: 3,31% (Indice Sintetico di Costo)
Rata: € 427,02 (mensile)
Vantaggi & Promozioni
  • Condizioni esclusive online
  • Mutuo 100% digitale
FAI UN PREVENTIVO
Rata mensile
€ 418,91
CREDEM
MUTUO TASSO FISSO
TAN: 2,95%
Spese iniziali: Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00
TAEG: 3,33% (Indice Sintetico di Costo)
Rata: € 418,91 (mensile)
Vantaggi & Promozioni
  • APP per essere aggiornato in tempo reale
  • Erogazione all'atto
FAI UN PREVENTIVO
Migliori mutui acquisto prima casa: simulazione a tasso fisso, impiegato 35 anni, residente a Milano, reddito € 2.600 euro mensili, importo mutuo € 100.000 euro, valore immobile € 200.000 euro, durata mutuo 30 anni. Rilevazione del 02/08/2025 ore 09:00.

Quali sono le spese detraibili del mutuo?

Per chi ha acceso un mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, la normativa italiana consente di detrarre il 19% degli interessi passivi sul mutuo, fino a un massimo di 4 mila euro all’anno.

Oltre agli interessi passivi, si possono detrarre le spese notarili per l’atto di mutuo e gli onorari del notaio per la stipula dell’atto di compravendita (solo se riferibili all’immobile), nonché le commissioni a vantaggio della banca per l’istruttoria del mutuo. Anche in questo caso, se ci si accorge di aver dimenticato queste voci in una dichiarazione passata, è possibile recuperarle con una dichiarazione integrativa nei tempi previsti.

Le modalità di recupero delle spese detraibili dimenticate

Il recupero può avvenire tramite presentazione di un 730 integrativo o un Modello Redditi PF integrativo, a seconda dei casi.

Il primo passo consiste nella verifica dei documenti, eventualmente da compiere con il supporto di un CAF o del commercialista che cura la dichiarazione dei redditi. Dunque, occorre controllare ricevute, fatture e certificazioni per gli anni passati.

In secondo luogo è bene accertarsi che la spesa non sia già stata inserita. A quel punto si procede con la dichiarazione integrativa, che i più esperti possono curare anche da soli, attraverso i canali dell’Agenzia delle Entrate. Successivamente, non resta che attendere il rimborso. Quest’ultimo può arrivare nella busta paga o nel cedolino della pensione, nonché tramite accredito sul conto corrente.

Nel caso in cui si presentino più dichiarazioni integrative a favore, bisogna evitare duplicazioni e fare attenzione alla documentazione allegata. Inoltre, la detrazione per interessi sul mutuo, ad esempio, è ammessa solo se l’immobile è adibito a prima casa entro un anno dall’acquisto.

A cura di: Luigi Dell'Olio

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 1 su 5 (basata su 1 voto)

Articoli correlati