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Dagli acquisti alle locazioni: i trend di mercato per un mutuo consapevole
Nel corso dell' anno 2024 i prezzi delle compravendite immobiliari sono cresciute del 5,2%, mentre quelli delle locazioni del 9,2%. Trend che hanno premiato coloro che hanno sottoscritto i contratti nel passato. Scopriamo i principali trend di mercato.

Cambiano le generazioni, evolvono le condizioni di mercato, ma l’interesse per l’immobiliare resta immutato nel nostro Paese. Pur con qualche oscillazione, il mattone costituisce da sempre all’incirca la metà della ricchezza finanziaria che fa capo alle famiglie italiane. Prima casa, ma non solo, dato che sono in molti a investire in questa direzione, quanto meno in un’ottica di diversificazione. L’interesse, poi, è particolarmente elevato in questo periodo, dato che le performance importanti registrate dalle asset class finanziarie nel 2024 spingono a cercare valore altrove. In questa cornice è importante conoscere le tendenze di mercato, in modo da poter fare scelte consapevoli.
Salgono compravendite e prezzi
Secondo la rilevazione periodica di immobiliare.it, nel corso del 2024 i prezzi delle compravendite immobiliari sono cresciuti del 5,2%, mentre quelli delle locazioni del 9,2%. Dunque, chi sottoscrive un mutuo per l’acquisto della seconda casa si trova oggi a pagare interessi ben più contenuti del passato, a fronte di ritorni tendenzialmente in accelerazione. A dicembre scorso, il prezzo medio al metro quadro in Italia si è attestato sui 2.238 euro, mentre il canone di affitto ha raggiunto i 13,6 euro/mq di media, arrivando a toccare i 15,7 euro/mq nel Nord-Ovest del Paese.
Acquista la casa dei tuoi sogni con un mutuo:
MUTUO BBVA | |
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TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO SPENSIERATO PLUS EDITION | |
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TAN: | 2,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,35% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 416,23 (mensile) |
MUTUO TASSO FISSO | |
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TAN: | 3,00% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 3,38% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 421,60 (mensile) |
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Per la locazione è il momento dei piccoli centri
I canoni raggiunti da alcune grandi città nella Penisola hanno reso queste piazze ormai inaccessibili per molti italiani, che pertanto si orientano sui piccoli centri, sebbene non sempre ben collegati con i luoghi di lavoro. Nei centri con più di 250 mila abitanti, evidenzia l’analisi di in esame, la domanda di affitto è calata del 12% nel corso del 2024, mentre è cresciuta del 5% nelle piazze più piccole. Mentre i prezzi hanno continuato a crescere, mettendo a segno in entrambe le categorie un progresso del 7%. Fermo restando che affittare in una città di grandi dimensioni costa oggi quasi il doppio rispetto a una più piccola: 18,2 euro/mq contro 9,8 euro/mq. Lo stock in locazione è in aumento sia nei grandi che nei piccoli centri, anche se nei primi la crescita è di quasi il 26% mentre nei secondi di circa il 10%.
Dopo il minimo raggiunto alla fine del 2022, causato dalla coda lunga del Covid, l'offerta ha invertito il trend ed è tornata a crescere, accelerando ulteriormente negli ultimi mesi dello scorso anno.
Salgono Roma e Torino, giù Milano e Napoli
Detto delle tendenze nazionali, in realtà lo scenario è molto diversificato sul territorio. La richiesta di soluzioni in affitto è calata di ben il 40% a Bologna e del 30% a Verona. Napoli e Milano hanno segnato una decrescita della domanda superiore al 20%, mentre a Roma la richiesta di case in affitto è aumentata di oltre il 20% e a Torino del 7%. In termini assoluti, Milano è la città più cara con 22,4 euro/mq, in crescita però solo dello 0,2% nell’anno. A seguire Firenze, dove per affittare casa servono di media 20,8 euro/mq, in aumento dell’8,7%. Praticamente appaiate a livello di prezzi Bologna (16,9 euro/mq) e Roma (16,8 euro/mq), con la Capitale che però ha visto un incremento nei canoni molto più consistente rispetto alla città dell’Alma Mater, +10,4% rispetto al +2,6%.
Crescita dei prezzi più sostenuta nei piccoli centri
Pur evidenziando una crescita dei prezzi di vendita sia nei grandi che nei piccoli centri nell’arco dell’anno, si nota come le città con meno di 250 mila abitanti abbiano conosciuto un aumento del 6,1% a fronte del +4,9% registrato dai grandi centri. Tuttavia, i piccoli centri rimangono notevolmente più economici rispetto alle grandi città, con un prezzo di vendita medio di poco superiore ai 1.900 euro/mq, rispetto agli oltre 3.400 euro/mq richiesti nei centri con oltre 250 mila abitanti.
La richiesta di case rimane sostenuta in entrambi i casi: +23% nei 12 mesi per le grandi città, +21,8% per quelle più piccole, con un’accelerazione nella seconda metà dell’anno.
Infine, quanto all’accessibilità del mercato, a soffrire l’aumento dei canoni sono soprattutto i single, che costituiscono un terzo di coloro che cercano casa e che possono contare su una sola entrata mensile.
Le offerte di mutuo a tasso fisso oggi:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
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BBVA | 3,05% | € 424,31 | 3,24% |
BNL - Gruppo BNP Paribas | 2,90% | € 416,23 | 3,35% |
Credem | 3,00% | € 421,60 | 3,38% |
Intesa Sanpaolo | 3,21% | € 433,01 | 3,40% |
Webank | 3,32% | € 439,06 | 3,43% |
Crédit Agricole Italia | 3,12% | € 428,10 | 3,46% |
Banco BPM | 3,22% | € 433,56 | 3,49% |
Banca Monte dei Paschi di Siena | 3,27% | € 436,30 | 3,58% |
Banco di Desio e della Brianza | 3,41% | € 444,04 | 3,63% |
BPER Banca | 3,40% | € 443,48 | 3,66% |