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Relazione notarile preliminare

La relazione notarile preliminare è il documento con il quale il notaio accerta la situazione relativa alle iscrizioni di un immobile riportate nei pubblici registri.

Notaio intento a redigere un atto
Relazione Notarile Preliminare

La relazione preliminare notarile (o RNP) viene richiesta quando, per un’ipotesi di acquisto con mutuo, si dovrà procedere con l'ipoteca sull’abitazione. Per fare ciò è obbligatoria la presenza di un notaio, che è il soggetto abilitato a predisporre i titoli che la legge prevede per l’iscrizione dell’ipoteca. Si tratta, dunque, di un'attività di accertamento preventivo sull'immobile finalizzato a verificare il valore cauzionale del bene.

La banca, per il corretto svolgimento dell'istruttoria, chiede al cliente preventivamente la consegna della relazione preliminare notarile, in cui il notaio identifica:

  • l’immobile che diventerà oggetto di ipoteca, specificando l'ubicazione, descrizione e dati catastali;
  • il proprietario;
  • elenca tutti i passaggi di proprietà relativi all’immobile negli ultimi 20 anni;
  • attesta l’assenza o la presenza di eventuali trascrizioni pregiudizievoli.

La relazione preliminare notarile viene chiesta dalla banca o dall'istituto di credito prima della stipula del mutuo, dopo aver accertato il possesso dei requisiti di merito credito del cliente e riscontrato, dalla perizia sull'immobile oggetto di ipoteca da parte del tecnico incaricato dalla banca stessa, la regolarità edilizia. Una volta espletata con esito positivo l'analisi tecnica e legale si procederà a calcolare il piano di ammortamento e stipulare l'atto; successivamente il notaio procederà con la relazione definitiva.

Il notaio, al fine di redigere correttamente la relazione preliminare, chiede al cliente i documenti relativi al bene che diventerà oggetto di ipoteca. In un secondo momento, il notaio effettuerà le visure ipotecarie e catastali ventennali nei registri immobiliari per accertarsi della regolarità dei trasferimenti. Seguirà la relazione dettagliata, con la verifica dell’esistenza o meno di formalità pregiudizievoli sull’immobile da ipotecare, che potrebbero limitarne la libera disponibilità o il valore, come ad esempio eventuali ipoteche, pignoramenti o sequestri. 

Una volta stipulato il mutuo, il notaio avrà il compito di redigere un'altra relazione da consegnare alla banca che andrà ad integrare la relazione preliminare. Si tratta della relazione notarile definitiva (post stipula), nella quale sarà confermata l'avvenuta iscrizione ipotecaria.

Ultimo aggiornamento luglio 2023

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