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Viterbo: stabile il mattone nella Città dei Papi

Quinto anno consecutivo all’insegna della stabilità per il mercato immobiliare viterbese che, comunque, registra diffusi segnali di miglioramento che mettono definitivamente alle spalle la parabola discendente dei prezzi infilata negli anni compresi tra il 2010 e il 2014. A fare il mercato sono oggi soprattutto gli investitori, che arrivano prevalentemente da Roma, intenzionati a mettere a reddito le potenzialità ricettive della ‘Città dei Papi’. Viterbo, infatti, ospita alcuni tra i maggiori centri accademici italiani (Università della Tuscia) che richiama molti studenti fuori sede. È anche un importante polo militare, dove hanno sede il comando nazionale dell’Aviazione, la Scuola Sottoufficiali dell’Esercito e quella dei Marescialli dell’Aeronautica militare.
La tipologia più richiesta è il trilocale
Il capoluogo laziale, non ultimo, vanta anche rilevanti bellezze storiche che risalgono fino agli etruschi e ospita uno dei siti medievali più ampi al mondo: un’offerta che richiama sempre più turisti. È vivace comunque anche la domanda delle famiglie per la prima casa, anche se questa caratterizza prevalentemente solo alcune zone della città. In tutti i casi, la tipologia maggiormente richiesta, e anche quella più presente sul mercato dal lato dell’offerta, è il trilocale: con quote rispettivamente del 43,8% e del 78,4%. I potenziali clienti esprimono un budget inferiore a 119 mila euro nel 69% dei casi: si tratta di una disponibilità leggermente più alta rispetto alla media dei capoluoghi di provincia italiani (dove questo valore scende al 49,5% dei casi).
+11,8% le compravendite tra gennaio e settembre 2019
Altro segnale sul buon momento attraversato dal mercato immobiliare locale è, secondo quanto emerge dalla ricerca dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, l’aumento delle operazioni registrate. Nei primi nove mesi dello scorso anno, infatti, è aumentato il numero di compravendite effettuate sia in città sia in provincia. Nel dettaglio, a Viterbo sono state acquistate 661 unità immobiliari (pari a un aumento tendenziale dell’11,8%), mentre la provincia ha chiuso l’anno con 1912 transazioni (+7,2% rispetto all’anno precedente). La domanda è stata favorita da un mix di fattori tutti positivi: dalle basse quotazioni delle case ai tassi che continuano a girare sui minimi storici, a una maggiore facilità di accesso al credito.
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Centro storico: investitori sempre attivi anche se in calo
Il Centro storico nel primo semestre 2019 ha evidenziato un lieve calo delle richieste degli investitori, categoria cui fa comunque riferimento la maggior parte della domanda in quest’area. Nessun ribasso invece per le case di prestigio. La domanda di famiglie è bassa e, in genere, si focalizza sulle vie Garibaldi, Matteotti, Cavour, Piazza del Teatro e Corso Italia, dove si acquistano case degli anni 50-60. Chi compra per investimento si focalizza su bilocali e trilocali con una spesa media che si attesta tra 50 e 70 mila euro per poi affittare a universitari o a militari. Il canone di una stanza singola è di 200 euro al mese, il bilocale si affitta a 300 euro, mentre per i trilocali la spesa si attesta su 350 euro al mese, con punte massime di 380-400 euro. I contratti più utilizzati sono quelli a carattere transitorio.
Vivace attività nel quartiere San Pellegrino e in zona Cappuccini
Il quartiere di San Pellegrino è medioevale ed è caratterizzato da case risalenti al 1200-1300, apprezzate dagli amatori disposti a spendere 700-900 euro al mq per l’usato da ristrutturare e 1200-1300 euro per le tipologie già rimesse a nuovo. I valori arrivano a 2000 euro per le case ristrutturate con affaccio sulle piazze principali (Fontana Grande, del Teatro, San Faustino, della Rocca) e se impreziosite da affreschi. Mercato vivace in zona Cappuccini. La domanda proviene da famiglie in cerca della prima casa e le richieste si focalizzano su tipologie composte da tre camere, sala e cucina per un totale di circa 100 mq. Da segnalare che in zona Capretta sono stati realizzati alcuni acquisti per investimento, in questo caso la scelta ricade su tipologie da 40 mq circa per un valore medio complessivo che si attesta su 75-80 mila euro. La domanda di case in affitto è alta, il canone di un bilocale arredato è di 380-400 euro al mese, i trilocali si affittano a 450-480 euro e i quattro locali costano 500-550 euro al mese.
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