- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
Sempre più italiani vendono per migliorare la qualità abitativa
A partire dal 2020 si registra un aumento della percentuale di acquirenti casa nella fascia compresa tra 18 e 34 anni, anche grazie alle agevolazioni sui mutui under 36. In prima posizione si piazza il trilocale, seguito subito dopo da soluzioni indipendenti e semindipendenti.

In Italia, nel 2021, chi ha venduto casa lo ha fatto per migliorare la qualità abitativa. È successo nel 44,7% dei casi, mentre nel 43% delle volte la decisione è stata presa per reperire liquidità. Percentuali più basse riguardano i proprietari che hanno venduto le proprie quattro mura per trasferirsi in altri quartieri o città. È il risultato di un’analisi effettuata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha esaminato le compravendite realizzate sul territorio nazionale tra il 2019 e il 2021.
L’indagine parla chiaro: la pandemia e i lockdown hanno completamente stravolto la quotidianità degli italiani e le loro preferenze in termini di case. In tanti hanno messo in discussione il proprio stile di vita e sono arrivati a vendere un appartamento per comprare una soluzione più adatta alle rispettive esigenze. Dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, in tanti hanno sentito, ad esempio, il bisogno di avere maggiori spazi esterni. Soluzioni di taglio più ampio e con balconi, terrazzi o giardini rappresentano ora le scelte più gettonate. Sotto la lente degli acquirenti vi sono ultimamente ville e villette.
Più giovani comprano casa
Già a partire dal 2020 lo studio rivela un aumento della percentuale di acquisto di case da parte dei giovani. Complici le agevolazioni sui mutui under 36, infatti, si è abbassata l’età media degli acquirenti. A presentare il segno meno è, invece, la componente di acquirenti che hanno più di 65 anni. Resta stabile la percentuale di chi compra casa e ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni.
Quali sono i migliori mutui giovani di oggi?
MUTUO A TASSO VARIABILE | |
---|---|
TAN: | 4,85% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 5,11% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 527,69 (mensile) |
- Condizioni esclusive online
- Mutuo 100% digitale
MUTUO CREDIT AGRICOLE GREENBACK UNDER 36 | |
---|---|
TAN: | 4,86% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 800,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 5,18% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 528,42 (mensile) |
- Spese istruttoria azzerate immobili classe A,B,C
- Extra sconto 0,10% per riqualificazione energetica
- Partecipi all’operazione a premi Scelte di Valore
MUTUO FACILE - TASSO VARIABILE EURIBOR | |
---|---|
TAN: | 4,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 900,00 Perizia: € 280,00 |
TAEG: | 5,19% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 530,61 (mensile) |
- Condizioni promozionali
Il trilocale piace a tutti
Anche nel 2021 è il trilocale a piazzarsi in prima posizione come tipologia di casa più compravenduta in Italia. Rispetto al 2019, la percentuale si è abbassata (si è passati dal 35,5% al 34,1%). In calo anche i quadrilocali: la percentuale è passata dal 17,4% del 2019 al 16,8% nel 2021.
A presentare il segno più sono le compravendite di soluzioni indipendenti e semindipendenti che sono passate dal 19,1% del 2019 al 21,4% del 2020, fino ad arrivare al 22,0% del 2021. Sono proprio questi numeri a confermare come, dopo la fase più difficile dell’emergenza sanitaria, sia maturata l’idea di vivere in abitazioni più ampie e dotate di spazi esterni.
A comprare casa oggi in Italia sono anche molti single: la percentuale di acquirenti che vivono soli è passata dal 28,7% del 2019 al 29,8% del 2020, sino ad arrivare al 30,6% del 2021. Scende, sebbene si attesti al 69,4%, la percentuale di compravendite effettuate da famiglie. Nel corso dello scorso anno le coppie con figli che hanno comprato casa rappresentano il 27,7% degli acquirenti, mentre quelle senza figli il 41,8%.
Più mutui per comprare casa
Nel corso del 2021 chi ha comprato casa in Italia, lo ha fatto facendo ricorso a un mutuo. Secondo lo studio in esame, infatti, il 51,4% delle compravendite è stato portato a termine grazie all’accensione di un mutuo, mentre il 48,6% degli acquisti è avvenuto in contanti. Due anni fa la situazione era completamente capovolta: si è fatto ricorso a un mutuo nel 48,6% dei casi e nel 51,4% delle volte l’acquisto è stato effettuato invece in contanti.
Nel 2020, inoltre, nel 51,1% dei casi le compravendite sono state effettuate tramite mutuo e nel 48,9% delle volte in contanti. Rispetto al 2019 sono aumentati, dunque, gli acquirenti che hanno deciso di far ricorso al credito per acquistare un appartamento. Un trend, quello a favore dei finanziamenti legato soprattutto ai tassi di interesse che, tra il 2020 e il 2021, hanno toccato minimi storici.
Come valuti questa pagina?
Grazie del tuo voto!