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San Marino: mercato immobiliare vivace per l’ex paradiso fiscale

Anche a San Marino, dopo il lockdown, è cresciuta la voglia di case semindipendenti, in un mercato immobiliare che vede come protagonisti giovani e coppie e famiglie alla ricerca delle prima casa. Sono sempre più disponibili soluzioni da ristrutturare.

09/04/2021
veduta del castello di san marino e del paesaggio

San Marino, benché non sia più nella ‘black list’ dei paradisi fiscali da oltre dieci anni, resta sempre un approdo molto ambito di chi vuole vivere in un posto tranquillo, con i servizi all’avanguardia e una posizione strategica che lo può mettere rapidamente in contatto col resto del mondo.

Ne è testimone il mercato immobiliare della piccola Repubblica, che sta reagendo bene alla pressione esercitata dalla pandemia, grazie alla vivacità della domanda da parte degli ‘stranieri’. L’interesse per le case del Titano, secondo uno studio di Tecnocasa, arriva essenzialmente da giovani coppie e famiglie alla ricerca della prima casa e che hanno a disposizione un budget compreso tra 180mila e 25mila euro.

Dopo il lockdown cresce la voglia di case semindipendenti

La tipologia più richiesta è il trilocale. L’emergenza sanitaria e i ripetuti lockdown hanno fatto crescere il desiderio per le abitazioni semindipendenti. Lo spiega Alessando Chezzi, affiliato Tecnocasa Repubblica di San Marino, secondo cuiy, dal punto di vista dell’offerta, sul mercato si trovano oggi molti appartamenti e qualche soluzione semindipendente - come bifamiliari o villette a schiera - con un valore che va dai 160 ai 250mila euro per gli appartamenti e oltre i 250mila euro per le soluzioni bifamiliari e a schiera,

Da qualche anno, aggiunge, sono sempre più disponibili soluzioni indipendenti da ristrutturare completamente, come fabbricati rurali e case di campagna seppur di piccole dimensioni.

Molto richieste Borgo Maggiore, Domagnano e Serravalle

Le zone più richieste da chi acquista sono sicuramente le più servite, come il castello di Borgo Maggiore, Domagnano e Serravalle. Merita un discorso a parte, essendo patrimonio dell’UNESCO, il centro storico di San Marino.

Per quanto riguarda l’investimento immobiliare, sempre presente nonostante il Covid, si possono adottare due soluzioni: comprare nei castelli secondari come Chiesanuova, Faetano e Montegiardino per potersi permettere soluzioni più grandi e costi minori, oppure scegliere i castelli più serviti come Serravalle, Borgo Maggiore o Domagnano appunto, per avere – sottolinea l’esperto - tutti i servizi a disposizione e perché la richiesta è più importante in caso di vendita.

Mercato delle locazioni più rigido

Per quanto riguarda il segmento delle locazioni, qui si riscontra una significativa difficoltà legata al fatto che la Repubblica di San Marino è uno Stato indipendente con regolamentazioni proprie. I canoni medi mensili per un bilocale si aggirano sui 500 euro, con contratto residenziale 3+2 anni.

Da rilevare che chi cerca una soluzione in affitto predilige le zone più servite e, comunque, anche in questo caso - dalla riapertura seguita al primo lockdown si è notato un aumento significativo delle richieste per soluzioni indipendenti e soprattutto con giardino e/o spazi esterni.

I cinque modi per comprare casa nella Repubblica del Titano

Dal 2017 sono entrate in vigore alcune leggi che hanno permesso l’apertura del mercato immobiliare sammarinese all’Italia e al resto del mondo.

Oggi, ricorda l’analisi di Tecnocasa, ci sono 5 possibilità di acquistare casa nella Repubblica del Titano:

  • Residenza elettiva: investendo su un immobile residenziale minimo 500mila euro si può ottenere la residenza;
  • Residenza economica: specifica per gli imprenditori che, per avere la residenza, oltre a un piano occupazionale, devono investire almeno 75mila euro (150mila dopo due anni) in un immobile residenziale o commerciale;
  • Casa Vacanza: si può comprare senza limite di spesa e con un’imposta del 9,5% sul valore della compravendita, tuttavia in questo caso non si può eleggere qui il domicilio;
  • Residenza per i frontalieri: è possibile, per un italiano o residente in Italia che lavora a San Marino da almeno 15 anni (contratto indeterminato e senza sospensione di più di 15 giorni tra un impiego e l’altro) di richiedere la residenza. Saranno accettate 20 richieste l’anno;
  • Residenza atipica: questa possibilità di ottenere la residenza a San Marino è riservata solo ai cittadini con capitale elevato.
A cura di: Fernando Mancini

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