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Prima casa e surroga: ecco i mutui più richiesti nel 2020

I mutui per l’acquisto della prima casa e i mutui surroga sono i più richiesti nel 2020. Ancora una volta il trasferimento del mutuo da un istituto di credito ad un’altra banca, senza spese e a condizioni più agevoli, si rivela tra le operazioni finanziarie più gettonate.
È la fotografia scattata dal più recente Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it che, per il mese di aprile, ha confermato i trend che hanno caratterizzato il mercato durante la prima parte dell’anno. Dal report emerge, infatti, che le richieste di mutui per sostituzione e surroga hanno raggiunto il 66,9%, mentre quelle per l’acquisto della prima casa hanno raggiunto quota 28,3%.
Rispetto allo scorso anno, già caratterizzato da un elevato numero di richieste di sostituzioni e surroghe dei mutui, il 2020 si rivela l’anno delle surrogazioni: si è passati, infatti, dal 55,6% al 66,9%. Un simile traguardo, ma comunque più basso, era stato raggiunto nel 2015 con il 60,2% di richieste di surroghe.
A presentare il segno meno rispetto al 2019 sono le domande di mutui ristrutturazione e di acquisto seconda casa. In calo, rispetto allo scorso anno, anche le richieste dei mutui prima casa (si è passati dal 37,1% al 28,3%), ma tali finanziamenti si piazzano comunque, nel 2020, al secondo posto, dopo i mutui surroga.
L’andamento delle erogazioni conferma il momento d’oro per i mutui surroga (64,2%). In seconda posizione i mutui per l’acquisto della prima casa (31,6%) e a seguire i mutui erogati per l’acquisto di una seconda casa (3,4%).
Perché scegliere la surroga del mutuo?
La portabilità del mutuo, introdotta nel 2007 con la legge Bersani, permette di trasferire il proprio mutuo da un istituto di credito all’altro, ottenendo condizioni agevoli e a costo zero. È possibile modificare il tipo, la durata del finanziamento e lo spread.
Inoltre, il mutuo che ci verrà offerto dalla seconda banca potrebbe anche presentare spese inferiori o addirittura nulle se paragonate a quelle previste con il mutuo originario. Insomma un duplice vantaggio se si somma pure la riduzione dello spread.
Il tasso fisso in cima alle richieste
È il tasso fisso a dominare le richieste di mutuo nel 2020. La percentuale si assesta al 93,5% mentre le richieste di mutuo a tasso variabile sono pari al 6,1%.
I mutui a tasso fisso erogati in questi primi mesi del 2020 rappresentano, infatti, il 94,5% del totale. I mutui a tasso variabile concessi, invece, fino ad aprile, sono pari al 5,1%. Dall’Osservatorio di MutuiOnline.it emerge che nel secondo semestre del 2020 il 94,4% degli investitori ha puntato sul tasso fisso (nel primo semestre 94,5%), mentre il 4,9% sul tasso variabile (nel primo semestre il 5,1%).
I migliori mutui surroga a tasso fisso
Passiamo ad un esempio più concreto: supponiamo il 25 maggio che un impiegato di 45 anni, residente a Roma, faccia richiesta di un mutuo surroga a tasso fisso. Ipotizziamo che il reddito sia pari a 2.600 euro mensili, l’importo del mutuo pari a 100.000 euro e il valore dell’immobile sia di 200.000 euro. La durata del mutuo è di 20 anni.
La soluzione migliore è Mutuo a tasso fisso IW Bank che propone una rata mensile di 444,45 euro (Tan 0,65% e Taeg 0,65%). Non sono previste né spese di gestione, né di perizia. Il mutuo è destinato a persone fisiche maggiorenni che alla scadenza del contratto non abbiano superato i 75 anni di età.
Conveniente allo stesso modo il Mutuo a tasso fisso di Ubi Banca che prevede una rata mensile di 444,45 euro (Tan 0,65% e Taeg 0,70%). Non sono previste spese di gestione periodica. Questo tipo di mutuo è rivolto a tutti coloro che non abbiano superato alla scadenza gli 80 anni. I destinatari sono soggetti maggiorenni e non fallibili.
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