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Immobiliare: il Covid-19 non ferma la ricerca della casa

Il Coronavirus non ferma la ricerca di una casa da parte degli italiani: anzi, gli acquirenti sono diventati più opportunisti e convinti di cogliere l’attimo più favorevole per stringere una compravendita o firmare un contratto di affitto. Tutti i dettagli di seguito.

05/05/2020
acquisto casa
Acquisto casa e Covid

Il coronavirus non ferma la ricerca della casa da parte degli italiani. Anzi, sono diventati più opportunisti e convinti di cogliere l’attimo più favorevole per stringere una compravendita o firmare un contratto di affitto. Sicuramente la restrizione di movimento e l’obbligo di condividere spazi ristretti con il resto della famiglia ha fatto emergere nuove esigenze. Una ricerca di Casa.it rileva che, seppur preoccupate per l’impatto economico del lockdown, la maggior parte delle persone (il 62% di chi cerca una casa in vendita e l’80% di chi è alla ricerca di una in affitto) non ha cambiato l’obiettivo. Addirittura, dopo la fine del blocco, ben il 17% è ancor più convinto di comprare una nuova casa.

Chi ha sospeso si aspetta una discesa dei prezzi

È interessante analizzare le motivazioni riferite da chi ha momentaneamente deciso di rimandare l’acquisto: il 35% (soprattutto i più adulti) lo ha fatto perché convinto che i prezzi scenderanno e per questo preferisce aspettare. Il 33% invece, in particolare i più giovani, ha compiuto questa scelta perché ha paura di impegnarsi con un mutuo in questo momento. Sempre secondo l’indagine, il 10% ha sospeso la ricerca perché teme di perdere il lavoro, il 9% perché ha paura che la tassazione sugli immobili aumenti e il 13% ha deciso di rimandare l’acquisto per altri motivi (tra cui la minore disponibilità economica dopo il coronavirus e l’incertezza sul futuro).

Opportunismo anche nel mercato degli affitti

Anche nel mercato degli affitti prevale il ragionamento della convenienza. Chi ha deciso di posticipare la ricerca di una casa in affitto, infatti, nel 47% dei casi (soprattutto tra i più adulti) lo ha fatto perché pensa che potrebbero esserci più opportunità da valutare, il 32 (soprattutto tra i più giovani) dichiara che avrebbe difficoltà a pagare l’affitto (il 21% rimanda per altri motivi, tra cui la preoccupazione per il futuro e difficoltà economiche). Da segnalare, come rileva lo studio di Casa.it, che la decisione di rimandare l’acquisto o la ricerca di una casa in affitto riguarda in particolare chi era interessato ad una casa vacanza o ad una casa per investimento.

La ricerca attiva riprenderà con la fine del lockdown

La convinzione che ci saranno migliori occasioni dà forza, anche in questa fase d’incertezza, all’idea che la ricerca attiva della casa riprenderà presto. Le misure restrittive hanno solo congelato momentaneamente l’attività immobiliare, ma le persone non vedono l’ora di poter tornare a cercare casa: il 23% (soprattutto coloro che stanno cercando la prima casa, o per sostituire quella attuale o come investimento) dichiara di non aver interrotto la ricerca neanche in questo periodo, il 38% pensa di riprenderla al massimo dopo un mese dalla fine del lockdown (di cui il 30% lo farà non appena finito), il 9% aspetterà 3 mesi. Il 30%, soprattutto chi cerca una casa per altri o casa vacanza non sa essere più preciso.

Prima della visita diretta un ‘giro’ virtuale diventa d’obbligo

“Il Coronavirus cambierà l’approccio alle visite delle case: le persone preferiranno sempre di più visitare le case online prima di andarle a vedere di persona” ha commentato Mario Franci, direttore commerciale e marketing di Casa.it. Dalla ricerca emerge infatti che il 77% degli intervistati dichiara che tornerà a visitare le case di persona nei 3 mesi successivi al lockdown: il 45% (soprattutto i più giovani) pensa che visitarne fisicamente una prima di acquistarla o prenderla in affitto sia fondamentale, ma emerge un dato molto interessante, il 32% (in particolare chi ha più di 45 anni) afferma che tornerà a visitarne di persona ma preferisce prima fare una visita online dell’abitazione.

Cambiano le priorità: il giardino al primo posto

L’emergenza sanitaria e le limitazioni di movimento hanno fatto emergere nuove esigenze tra chi cerca un’abitazione. Ne è convinto Franci, secondo cui “la domanda cambierà: cresceranno le richieste di case con più spazi esterni privati, più grandi e più luminose. I nuovi bisogni daranno un nuovo impulso al mercato immobiliare: quando tutto ripartirà, molte persone, dopo aver vissuto molto la propria abitazione in questo periodo e averne scoperto i difetti, vorranno cambiare casa”. In cima ai desideri c’è il giardino (con il 60% delle preferenze), seguito da terrazzo (46%), luminosità (39%), più spazio (32%), un balcone (29%), più di un bagno (23%). Il nuovo target di una casa dovrebbe avere anche un garage (22%).

I prezzi degli immobili diminuiranno

Secondo la ricerca di Casa.it tra coloro che cercano una casa vacanza o per investimento prevale la convinzione (70% degli intervistati) che nei prossimi mesi si verificherà una diminuzione dei prezzi. Il 22% dichiara, invece, che i prezzi resteranno stabili e solo una parte (8%) pensa che aumenteranno.

A questo proposito, chi sta cercando casa e pensa di ricorrere a un finanziamento potrebbe trovare interessante consultare MutuiOnline.it, comparatore di mutui leader in Italia (confronta i prodotti di 37 banche).

A cura di: Fernando Mancini

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