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Mutui prima casa: i più richiesti dagli italiani

L'Osservatorio di MutuiOnline traccia un disegno ben dettagliato dell'andamento del mercato immobiliare, facendo attenzione alle finalità, ai tassi e al reddito dei richiedenti. I mutui prima casa sono i più richiesti dagli italiani, ma anche i mutui green attraggono i giovani.

22/03/2022
mano di una giovane regge piccola casa rossa vicino ad albero in fiore
Osservatorio di MutuiOnline sul mercato immobiliare

I mutui prima casa spiccano tra le finalità più richieste dagli italiani. L’ultima fotografia dell’Osservatorio di MutuiOnline.it immortala, infatti, il consolidamento di questo trend anche nel mese di marzo: dall’ultimo trimestre del 2021 i mutui prima casa rappresentano più del 71% delle richieste, mostrando una continua risalita dal terzo trimestre 2019, quando avevano toccato il loro minimo dal 2017 (31,7%).

Questo aumento di interesse è stato influenzato da tre fattori:

  • La defiscalizzazione e i sostegni agli under 36 previsti dal Decreto Sostegni Bis, che grazie al Fondo di Garanzia supporterà i più giovani nell’acquisto di una prima casa fino a dicembre 2022;
  • Il calo delle surroghe, che dal 2015 al 2020 hanno rappresentato una quota consistente delle richieste su MutuiOnline.it;
  • La pandemia, che ha condotto a una riscoperta del concetto di casa dopo i lunghi periodi di lockdown e di lavoro da remoto, spingendo gli italiani a desiderare spazi casalinghi più ampi, confortevoli e maggiormente organizzati.

Il primo effetto della pandemia da Covid-19 si è concretizzato nel mercato dei mutui con un aumento degli importi medi richiesti, che ad oggi sono pari a 141.771€ - rispetto ai 132.245€ del periodo pre-pandemia. Analogamente, gli importi medi erogati nel 2022 sfiorano oltre 149 mila euro, registrando così un picco storico nell’Osservatorio.

Crescita degli Under 36 nel primo trimestre

Gli Under 36 trainano ancora il mercato, da questa fascia proviene una richiesta di mutuo su due. Inoltre, i mutui con LTV sopra l’80% sono ai massimi storici (13,4%), con addirittura un +53% rispetto al 2020.

Nel trimestre in corso, nove mutui su dieci richiesti dai giovani sono per l’acquisto di una prima casa: il 72% è per mutui Consap, il 62,5% ha durata superiore a 25 anni e più di una richiesta su due ha LTV sopra l’80%. Anche gli importi medi richiesti in questo trimestre registrano un massimo storico: 146.448€.

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Tasso fisso in lieve rialzo anche a febbraio

La risalita dell’Eurirs, iniziata già a fasi alterne dalla seconda metà del 2021, continua: l’IRS a 10 anni passa da 0,39% di gennaio 2022 a 0,78% di febbraio; quelli a 20 anni e 30 anni passano rispettivamente da 0,60% a 0,87% e da 0,52% a 0,75%. Su MutuiOnline.it si registrano anche ripercussioni sui TAN medi, che si riportano sui livelli del 2019: si passa dall’1,25% di gennaio (media 20 e 30 anni) all’1,56% dell’ultima rilevazione.

Il confronto online aiuta a tagliare i tassi in rialzo: infatti, la media delle migliori offerte a 20 e 30 anni sul sito è 0,95% al primo marzo (-0.6 bp rispetto ai tassi medi). Resta, invece, sempre ai minimi storici il tasso variabile medio, che si attesta sullo 0,77%, nonostante una leggera risalita dell’Euribor, che resta però in territorio negativo (da -0,56% a gennaio a -0,53% a febbraio).

Durate più lunghe rispetto al periodo pre-Covid

La durata media delle richieste di mutuo aumenta di 3 anni rispetto al primo trimestre del 2020, passando da 21 a 24 anni, mentre le durate sopra i 26 anni sono passate dal 25,5% del primo trimestre 2020 al 42,1% (+39,4%) grazie alla convenienza dell’Eurirs sulle lunghe durate: dal 2019 il valore dell’Eurirs a 30 anni è più basso di quello a 20 anni.

Mutui Green: attenzione in crescita e tassi convenienti

Nell’ultimo anno - calcolato dal primo trimestre 2021 al primo trimestre 2022 - è emerso chiaramente un maggiore interesse nei confronti dei mutui “sostenibili”, come dimostra la crescita di quasi il 300% delle richieste di mutui green.

I mutui verdi, un tempo mercato per pochi, oggi vengono guardati con sempre maggiore attenzione anche grazie agli incentivi e alle misure del Governo legate all’efficientamento energetico e alla riduzione degli impatti ambientali. I tassi particolarmente vantaggiosi rispetto a quelli dei mutui tradizionali rendono questo segmento del mercato più florido: il tasso fisso medio di un mutuo green (media 20 e 30 anni) si è attestato a febbraio 2022 sull’1,29% rispetto a 1,58% del tasso fisso tradizionale, mentre quello variabile ha toccato lo 0,58%, a differenza dello 0,77% di quello tradizionale. Si registrano anche importi medi molto più alti rispetto ai mutui tradizionali (circa 45 mila euro in più): nell’ultima rilevazione le richieste si attestano sui 187.128 €.

Sono soprattutto i giovani a mostrarsi sensibili e attenti all’ambiente, infatti il 42,7% delle richieste proviene dagli under 36. Più di un richiedente su cinque ha, inoltre, un reddito superiore ai 2.500 €/mese, una situazione reddituale sensibilmente migliore rispetto a quella dei richiedenti mutui tradizionali.

A cura di: Alessio Santarelli

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