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Mutui, più trasparenza sui contratti: le novità e il futuro dell’Euribor
Più chiarezza e trasparenza sui contratti dei mutui casa e surroga. È questo l’obiettivo della riforma dell’articolo 118 bis del Testo Unico Bancario, che getta le basi per una futura revisione dell’Euribor. Ecco quali sono le novità su “Piani di sostituzione” mutuo e perché saperne di più fa risparmiare.

Avviso per tutti i mutuatari: per garantire più trasparenza sul finanziamento, entro l’11 gennaio 2025, la banca, con cui avete stipulato un mutuo casa o una surroga, deve avervi comunicato la pubblicazione e l’aggiornamento dei “Piani di sostituzione” del prestito ipotecario in corso, come prevede la revisione dell’articolo 118 bis del Testo unico bancario che, a sua volta, recepisce le nuove regole europee.
Inoltre, come spiegano gli esperti dello studio legale Legance, la banca deve avervi informato anche sul “meccanismo di regolazione preventiva dei rapporti contrattuali per gestire” eventuali:
- variazioni contrattuali “sostanziali” sui tassi di interesse;
- o la cessazione permanente di un indice di riferimento (come il Libor da fine 2021) in base all’andamento del quale il vostro tasso di interesse è calcolato.
In quest’ultimo caso, qualora ci siano cambiamenti dei rapporti contrattuali del mutuo, la banca deve aver specificato la seguente formula: “Proposta di modifica unilaterale del contratto”.
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MUTUO BBVA | |
---|---|
TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO SPENSIERATO PLUS EDITION | |
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TAN: | 2,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,35% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 416,23 (mensile) |
MUTUO TASSO FISSO | |
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TAN: | 3,01% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 3,39% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 422,14 (mensile) |
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Non è burocrazia, ma un’occasione di risparmio sul mutuo
C’è da tenere presente che non si tratta di semplici adempimenti burocratici che, per legge, l’istituto di credito è obbligato a espletare per una maggior tutela del cliente. Il consiglio è di prestare attenzione a queste comunicazioni, perché altrimenti potreste perdere un’occasione di risparmio sugli interessi del mutuo.
Occorre poi sottolineare che un’eventuale modifica contrattuale la banca la riterrà approvata quando il cliente non faccia sapere alla stessa la sua volontà di recedere il contratto in corso entro due mesi dalla ricezione della comunicazione.
Euribor: che cosa potrebbe succedere in futuro
È risaputo tra gli operatori che il nuovo articolo 118-bis del Testo Unico Bancario (Tub) getta le basi per una riforma dell’Euribor, il tasso di riferimento giornaliero per i mutui a tasso variabile e per altri prodotti finanziari (contratti forward, swap su tassi di interesse e contratti futures su tassi a breve termine) pubblicato dall’European Money Markets Institute di Bruxelles.
In futuro, nel caso in cui l’Euribor dovesse subire un cambiamento radicale nel meccanismo di calcolo degli interessi, su cui sono indicizzati giorno per giorno i tassi variabili, e non assicurare più la rappresentatività del mercato di riferimento sottostante, oppure dovesse cessare di essere pubblicato in via definitiva, allora si capisce che, la nuova normativa in vigore sui Piani di sostituzione dei contratti di mutuo o altri finanziamenti bancari, garantisce una tutela importante per i mutuatari.
Con questa normativa, la banca è tenuta a comunicare e aggiornare il proprio cliente, affinché a quest’ultimo siano messe a disposizione tutte le informazioni necessarie e sufficienti per conoscere le novità riguardanti il suo finanziamento in corso.
Indici alternativi e quali sarebbero i loro vantaggi
Sempre a proposito di chiarezza e convenienza a vantaggio del mutuatario, c’è inoltre da osservare che le banche sono vincolate a rispettare il paragrafo 2 dell’articolo 28 del Regolamento europeo 2021/168, in base al quale “in caso di sostanziali variazioni di un indice di riferimento o qualora lo stesso cessi di essere fornito”, è necessario che i Piani di sostituzione mutuo pubblicati dall’istituto di credito designino “uno o più indici di riferimento alternativi a cui si potrebbe fare riferimento, per la sostituzione degli indici di riferimento dei quali sarebbe sospesa la fornitura, indicando il motivo per cui tali indici sarebbero alternative valide”. In una parola, economici.
I migliori mutui a tasso fisso oggi:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
---|---|---|---|
BBVA | 3,05% | € 424,31 | 3,24% |
BNL - Gruppo BNP Paribas | 2,90% | € 416,23 | 3,35% |
Credem | 3,01% | € 422,14 | 3,39% |
Intesa Sanpaolo | 3,21% | € 433,01 | 3,40% |
Webank | 3,32% | € 439,06 | 3,43% |