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Mutui: adesso il tasso fisso costa quasi quanto il variabile
Aggiornato il 18/09/2019

È stato un agosto straordinario per il mercato dei mutui, che ha preparato un’accoglienza da rientro vacanze a dir poco buona per chi avesse intenzione di acquistare casa con un mutuo.
Merito del Bund tedesco: il titolo a 10 anni è calato in picchiata raggiungendo valori negativi, il minimo assoluto di tutti i tempi (al 6 settembre segna -0,61%). E siccome i tassi dei Bund sono strettamente collegati all'indice Eurirs (sulla base del quale si calcola il tasso di interesse dei mutui a tasso fisso), il risultato è che anche questo ha iniziato a scendere (quello a 20 anni è ora a 0,18%). Adesso il migliore mutuo a tasso fisso si porta a casa a meno dell’1% anche sulle durate a 20 anni.
Anche l’Euribor in calo
Ma quella dei tassi fissi e dell’Eurirs non è stata l’unica novità dell’estate. L’Euribor, che dopo oltre due anni di immobilità aveva perso qualche decimo di punto, non ha voluto far meno e ha iniziato – anche questo – la sua lenta discesa. L'indice a 3 mesi è scivolato a -0,44%, e le attese sono ancora migliori se si considera, come abbiamo anche riportato in “ABI conferma: tassi dei mutui mai così bassi”, che la Bce ha annunciato la sua politica di nuovi tagli sul tasso depositi, a cui l’Eurirs si aggancia.
Tasso fisso e Tasso variabile: pochi euro di differenza
In un momento in cui il tasso variabile è ai minimi e continuerà ancora così almeno fino al 2025, anche il tasso fisso, agganciandosi a valori di Eurirs negativi, consente di pagare rate veramente basse.
Vediamolo con un esempio sulle migliori occasioni proposte da MutuiOnline.it, che seleziona i mutui più convenienti della rete grazie alla sua partnership con i principali istituti di credito del mercato.
Sulla piazza di Milano è stata valutata la richiesta di un 40enne che necessita di 100.000 euro per finanziare un immobile del valore di 200.000 euro.
Le migliori occasioni su Mutuionline.it
Mutuo Fisso di Che Banca! ha una rata di 313 euro, Tan 0,83% e Taeg 1,00%.
Le spese di istruttoria sono di 600 euro, quelle di perizia di 300 euro.
La Banca concede uno sconto sullo spread pari a 0,10% in caso di Patrimonio Totale del cliente presso CheBanca! maggiore di 100.000 euro.
L’offerta è valida per richieste pervenute fino al 30 settembre e stipulate entro il 30 novembre 2019.
Il miglior Tasso Variabile è invece quello di Credem con il suo Mutuo Tasso Variabile al costo di 288 euro al mese, Tan 0,25% e Taeg 0,56%.
Le spese di istruttoria sono di 1.200 euro, quelle di perizia 280 euro.
La differenza tra i primi due mutui più convenienti, a tasso fisso e variabile, è di appena 25 euro: 300 euro in 1 anno e 6.000 euro in 20 anni, se non fosse che il variabile prima o poi dovrà aumentare e andrebbe a neutralizzare il vantaggio accumulato nei primi anni.
Ancora per un po’ di tempo, il vero affare sulle lunghe durate sarà dunque assicurarsi un tasso fisso, magari avendo l’accortezza di farsi congelare la proposta per i giorni che intercorrono tra la richiesta e la stipula del mutuo.
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