- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
Mercato immobiliare: il più ricercato è il trilocale
Attività sempre vivace sul mercato immobiliare, con gli italiani che puntano soprattutto sul trilocale, con una quota del 40,2 per cento, e poi su quattro locali e bilocale. Fa eccezione Milano, dove è il bilocale è il più cercato. Gli investitori puntano preferibilmente sui tagli più piccoli.
Il mercato immobiliare conferma che, nel primo semestre del 2022, il desiderio degli italiani di comprare casa è rimasto vivace, nonostante la tendenza al rialzo dei tassi d’interesse che vengono applicati sui mutui e benché l’atmosfera sugli altri mercati e su fronte economico sia ricca di incognite.
In questo periodo, secondo quanto emerge da una ricerca dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, la tendenza delle compravendite è infatti rimasta positiva sulla scia di quell’onda lunga che si è venuta a creare nel post pandemia e che ha trovato sostegno, soprattutto negli ultimi due anni, in un mercato creditizio estremamente favorevole. La Bce, infatti, è tornata a stringere le redini del costo del denaro (dopo 11 anni di statu quo) solo lo scorso luglio (+0,50%), per proseguire con un altro ritocco (+0,75%) a settembre.
Il 40,2% dei compratori cerca il trilocale
Non si può comunque negare che lo scenario di fondo sta cambiando proprio per questi stessi fattori. E, con tutta probabilità, andando avanti le condizioni saranno meno favorevoli per il mercato immobiliare. Il progressivo rallentamento della crescita economica, la persistente corsa dell’inflazione e la politica monetaria orientata al rialzo sul medio-lungo termine, infatti, incideranno significativamente sulla disponibilità di spesa che i potenziali acquirenti intendono mettere sul tavolo per acquistare la casa.
A fine settembre, dalla banca dati del Gruppo Tecnocasa, emerge comunque un incremento di richieste che, nelle grandi città, sono concentrate soprattutto sul trilocale, che ne raccoglie il 40,2%. Seguono il quattro locali e il bilocale con percentuali molto vicine tra di loro, rispettivamente 24,2% e 24%.
Gli investitori puntano ai tagli più piccoli
Contestualmente arriva la conferma sul ritorno degli investitori nel mercato immobiliare: è aumentata la concentrazione della domanda di bilocali e monolocali: tipologie solitamente ricercate da chi vuole mettere a reddito il proprio acquisto.
Inoltre, dopo la frenata causata dalla pandemia (con la temporanea ‘sparizione’ degli stranieri), gli italiani scelgono ancora la casa sia per proteggere i risparmi dall’inflazione, sia per metterla a reddito grazie al progressivo ritorno degli studenti e dei turisti. Per contro, secondo la ricerca, viene rilevata una flessione della domanda sui tagli più ampi, come conseguenza dell’aumento dei prezzi che sta interessando le città e dell’esaurirsi della spinta data dal Covid alla ricerca di abitazioni più ampie. Saranno i prossimi mesi a confermare se il trend è effettivamente cambiato.
Eccezione per Milano, dove prevale il bilocale
Le realtà delle metropoli non sono comunque tutte uguali: se il trilocale prevale infatti a livello italiano, a Milano – per esempio – la domanda si focalizza principalmente sul bilocale con una percentuale che va a sfiorare il 50% (il 47,9% per la precisione). In questo caso, in particolare, il capoluogo lombardo si distingue perché vanta una presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e perché è anche la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4.160 euro al metro quadrato per l’usato e 4.750 euro/mq per il nuovo.
Il 33,2% di chi desidera acquistare un bilocale a Milano, nel dettaglio, mette in conto una disponibilità di spesa compresa tra 250 e 350 mila euro. Il quattro locali, invece, prevale in modo importante a Genova (47%), città dove i prezzi sono molto più contenuti (1.050 euro/mq).
La piazza di Catanzaro guida la classifica
Dall’analisi della domanda emerge anche che, nei capoluoghi di regione che non sono grandi città, è il trilocale la tipologia di appartamento più ricercata, con percentuali naturalmente più elevate (53,5%), seguito dal quattro locali (23,6%). Più staccato è l’interesse riservato al bilocale, che raccoglie il 19,1%.
A differenza delle grandi città, in queste realtà urbane minori sono i tre e i quattro locali a vedere crescere maggiormente la concentrazione della richiesta. Questo perché le quotazioni sono più accessibili. Da segnalare che il capoluogo in cui è più elevata la quota di richieste di trilocali è Catanzaro (58,3%).
I migliori mutui a tasso variabile di oggi:
MUTUO BBVA | |
---|---|
TAN: | 3,18% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,38% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 431,59 (mensile) |
- Uno specialista mutui dedicato
- Perizia gratuita
- Assicurazione casa gratuita
MUTUO ARANCIO A TASSO VARIABILE | |
---|---|
TAN: | 3,63% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 950,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,79% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 456,33 (mensile) |
- Spread -0,20% per addebito su C\C ING
- Extra sconto 0,20% per classe energetica A o B
MUTUO UNICREDIT SOSTENIBILITÀ ENERGETICA | |
---|---|
TAN: | 3,52% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,82% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 450,44 (mensile) |