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Locazioni: ecco le nuove tendenze di mercato
La preferenza va agli immobili che consentono di isolarsi per lavorare e per quelli immersi nel verde o quanto meno dotati di spazi esterni come i balconi. Nel campo degli affitti si assiste a tendenze simili a quelle che caratterizzano le compravendite, ma con intensità maggiore.

Canoni in crescita, preferenza per gli immobili che consentono di isolarsi per lavorare e per quelli immersi nel verde o quanto meno dotati di spazi esterni come i balconi. Nel campo degli affitti si assiste a tendenze simili a quelle che caratterizzano le compravendite, ma con intensità maggiore, dato che chi vive in locazione ha maggiore libertà per scegliere di cambiare.
Prezzi in risalita
Secondo le rilevazioni di Tecnocasa, dopo il calo del 2020, dovuto allo scoppio della pandemia che ha portato molte persone a lasciare la città del lavoro per tornare in quella di origine, il 2021 ha segnato un’inversione del trend. In particolare, nel corso del secondo semestre si è registrato un aumento dei canoni per tutte le tipologie di immobili più diffuse: i monolocali hanno messo a segno un +3,4% nel confronto annuo, i costi per la locazione dei bilocali sono saliti in media del 3,1% e quelli dei trilocali nell’ordine del 2,5%.
Dopo essere stato un epicentro della pandemia nel corso del 2020, Milano è la città che mette a segno uno dei recuperi più significativi: +5,6% per i monolocali, +4,9% per i bilocali e +4,2% per i trilocali.
Crescono i canoni anche nei capoluoghi di provincia: +2,9% per i monolocali, +2,2% per i bilocali e +2,6% per i trilocali.
Le tipologie contrattuali
Il bilocale è la tipologia più affittata nelle grandi città (42,4%), in modo particolare a Milano arriva al 56,3%. A Roma è al 44,1% e a Napoli arriva al 36,9%.
Nel capoluogo lombardo prevale il contratto a canone libero (67,5%) e lo stesso accade a Napoli, anche se con percentuali più basse (43,5%). A Roma vince il contratto a canone concordato (60,2%). L’affitto per scelta abitativa prevale a Napoli (82,3%) e Roma (60,6%) mentre a Milano vince la motivazione studio (35,6%).
Tempi lunghi a Firenze e Genova
Sempre a proposito di locazioni, è interessante una ricerca relativa alle tempistiche per far incontrare domanda e offerta. Prendendo in esame le dodici principali città italiane, il portale rileva che Firenze e Genova sono le città dove occorre più tempo - in media 4,1 mesi - per locare con successo un’abitazione. All’opposto a Torino ne bastano poco più della metà (2,3). A metà strada trai due estremi si trovano nell’ordine Venezia (3,4), Catania e Palermo (3,3), Milano (3,1) e Roma (3). Tra le città dove invece il processo di affitto si conclude abbastanza velocemente figurano Napoli e Bari (2,9), Verona (2,6) e Bologna (2,4).
C’è anche un aspetto curioso che emerge dall’indagine. A differenza di quanto si è soliti pensare, la presenza o meno degli arredi incide sulle tempistiche per arrivare all’accordo di locazione solo in alcuni contesti. Vale soprattutto per Bologna (da 3 a 2,2 mesi in media) e Venezia (da 4 a 3,1 mesi), due città a forte vocazione universitaria. Al contrario, in alcune città del Sud Italia, l’arredo fa aumentare il tempo necessario a locare con successo un immobile, come nel caso di Palermo (+0,7 mesi), Napoli (+0,6 mesi) e Catania (+0,3 mesi).
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