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Immobiliare: tre famiglie su quattro abitano in case di proprietà

14/01/2020
Immobiliare: tre famiglie su quattro abitano in case di proprietà

Più di tre quarti delle famiglie italiane sono proprietarie della casa che abitano. Esattamente il 75,2% dei nuclei familiari, dunque tre su quattro, possiede la propria abitazione: si tratta di una quota tra le più alte al mondo.

Stando alla rilevazione del 2016 (ultima disponibile), la superficie media di un’abitazione è pari a 117 metri quadri e il suo valore medio è di circa 162 mila euro (1.385 euro/metri quadri). In generale, le abitazioni possedute da persone fisiche hanno un valore complessivo, includendo anche le relative pertinenze, di 5.526 miliardi di euro, mentre il valore complessivo del patrimonio abitativo supera i 6 mila miliardi.

Il ‘grande fratello’ del mercato immobiliare

È quanto emerge dalla settima edizione de ‘Gli Immobili in Italia’, la pubblicazione biennale che fotografa il patrimonio immobiliare realizzata dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, in collaborazione con il partner tecnologico Sogei. Il rapporto offre un quadro della ricchezza, dei redditi, degli utilizzi e dei valori imponibili degli immobili attraverso l’elaborazione di diverse fonti, tra cui Catasto Edilizio Urbano e le quotazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, le dichiarazioni dei redditi, le banche dati dei versamenti delle Imposte sugli Immobili (IMU, TASI) e i dati del registro.

Come vengono utilizzati gli immobili

Dalle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti emerge che quasi il 60% dei 57 milioni di immobili di proprietà di persone fisiche nel Paese è utilizzato come abitazione principale (circa il 34,2%, pari a 19,5 milioni di unità) o pertinenza (23,3%, pari a 13,3 milioni di unità tra cantine, soffitte, box e posti auto). Gli immobili in affitto sono circa 6 milioni (10%) e quelli lasciati a disposizione sono 6,2 milioni (11%).

Gli immobili concessi in uso gratuito a familiari o altri comproprietari quasi 1,2 milioni (2% del totale). Per quanto riguarda la distribuzione per aree territoriali, al Sud sono utilizzate come abitazione principale il 53,5% del totale delle abitazioni delle persone fisiche, al Nord e al Centro la quota è più elevata, rispettivamente 56,8% e 58,5%.

Quanto vale lo stock immobiliare in Italia

Il valore del patrimonio abitativo ammonta (al 2016) complessivamente a 6.004,4 miliardi (-1,52% sul 2015). Di questi, circa il 92%, pari a 5.526 miliardi, si riferisce ad abitazioni e pertinenze di proprietà delle persone fisiche: poco meno del 50% del valore residenziale è concentrato al Nord e il restante 50% è diviso tra Centro, Sud e Isole. Il tasso più alto è in Lombardia (1.006,2 miliardi) e Lazio (761,8 miliardi). Nel 2016 il valore medio di un’abitazione risulta sceso dell’1,8% annuo, con cali superiori al 3% in Liguria, Lazio e Marche, del 2,9% in Toscana e del 2,5% nel Veneto e Abruzzo). Sotto il 2% il calo nelle restanti regioni. Fanno eccezione solo la Lombardia, in cui il valore delle case è rimasto stabile, e il Trentino-Alto Adige, unica regione a segnare un aumento del valore medio, +0,8%.

Focus sui mercati di Roma, Milano e Napoli

Il rapporto “Gli Immobili in Italia” dedica un approfondimento ai mercati di Roma, Milano e Napoli. Nella capitale il valore delle case è di circa 460 miliardi (valore medio di circa 323 mila euro, che supera i 740 mila nelle zone centrali più pregiate). Circa il 71% dello stock residenziale è impiegato come abitazione principale, il 14% è in locazione e il 2,5% viene concesso in comodato ai familiari.

Superano, invece, la quota del 19% gli immobili dati in affitto a Milano e Napoli, dove è più bassa la percentuale di case utilizzate come abitazione principale (rispettivamente il 66,1% e il 58,9%). A Milano, inoltre, il valore complessivo delle case stimato per il 2016 è pari a circa 207,4 miliardi (superficie media per abitazione di 88 mq e un valore di 261 mila euro (2.960 euro/mq). A Napoli si evidenzia un valore delle abitazioni di 104,5 miliardi (superficie media di un’abitazione è 102 mq e valore medio 239 mila euro).

L’identikit del proprietario

I lavoratori dipendenti e i pensionati costituiscono l’82,5% dei proprietari di abitazioni (e relative pertinenze): più della metà dei proprietari risiede al Nord (50,7%), il 23,1% al Centro e il 26,2% al Sud e nelle Isole. Le donne proprietarie di abitazioni sono circa 800 mila in meno degli uomini, ma in aumento rispetto al 2014. Il valore delle loro abitazioni è maggiore, nonostante il reddito imponibile sia nettamente inferiore a quello degli uomini. In crescita sono, invece, i proprietari di abitazioni senza figli a carico, che rappresentano il 76,6% del totale. Infine, i proprietari di abitazioni con età inferiore ai 35 anni rappresentano il 6% della popolazione, quelli con età superiore ai 65 anni sono il 38% mentre quelli con età compresa tra i 35 e i 65 anni sono il 56%.

La tassazione sulla casa

Chi l’ha detto che la tassazione sulla casa è in salita? Dal 2016, si legge nel rapporto, “il prelievo di natura patrimoniale sugli immobili si è ridotto di oltre 4,5 miliardi di euro a seguito principalmente dell’abolizione della Tasi sulle abitazioni principali non di lusso e di altre misure di alleggerimento del prelievo sugli immobili”. Negli stessi anni, inoltre, il Governo ha adottato agevolazioni fiscali per ristrutturazioni, riqualificazioni nell’ambito energetico e per interventi antisismici. Iniziative che hanno prodotto 27,1 milioni di interventi che hanno rivalutato il patrimonio edilizio per una spesa totale di 115,9 miliardi di euro. Lo scenario è dunque uno dei più favorevoli per programmare l’acquisto di una casa, anche perché l’immobiliare oggi presenta altri lati positivi: le quotazioni sono ancora basse (e tendenti al rialzo alla luce della volatilità espressa dai mercati finanziari) e l’accesso al credito più favorevole grazie ai tassi che continuano a girare sui minimi storici. Chi volesse progettare l’acquisto di una casa può consultare MutuiOnline.it, sito che permette la comparazione delle proposte di mutuo di ben 37 banche e mette a disposizione un team di consulenti qualificati e forti di una lunga esperienza nel campo (in oltre 15 anni di servizio hanno aiutato più di un milione di italiani nella scelta di un mutuo).

A cura di: Fernando Mancini

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