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Immobili di pregio: i più resilienti alla pandemia

Sulle case di pregio l’impatto della crisi è stato inferiore rispetto al resto del mercato immobiliare. Gli esperti hanno analizzato l’andamento di questo segmento nelle città di Milano, Roma, Napoli, Torino, Firenze, Bologna e Verona. Si punta sulla qualità dei servizi e più spazi.

03/03/2021
Immobili di pregio: i più resilienti alla pandemia

Gli italiani hanno sempre riservato al mattone un occhio di riguardo: lo considerano un porto sicuro rispetto ai rischi dei mercati finanziari, difensivo dalle minacce inflazionistiche e, perché no, con anche la possibilità di rendita.

Proprio per questo, nel nostro Paese c’è la più alta percentuale di proprietari immobiliari privati e questo trend, secondo gli esperti, è destinato ad irrobustirsi anche in una situazione di crisi come quella attuale. Gli assestamenti provocati dal Covid-19 evidenziano una straordinaria resilienza del mercato immobiliare e una solida base da cui ripartire. L’attenzione è generale, anche se a fare tendenza sono sempre le case di pregio.

Cresce la voglia per i tagli più ampi

Se c’è infatti un segmento immobiliare che ha subito meno l’impatto della pandemia è quello degli immobili di prestigio, che interessa un target di acquirenti con un’elevata disponibilità di spesa. C’è scuramente, secondo un’analisi di Tecnocasa, una maggiore prudenza rispetto al periodo pre-Covid che ha comportato meno operazioni con finalità di investimento.

Restano tuttavia vivaci gli acquisti di prima casa, ora più di prima indirizzati su tagli grandi (almeno 180-200 mq) con spazi esterni, che sono da sempre un must per chi acquista queste tipologie di abitazioni. Gli elementi che accrescono l’interesse, secondo la ricerca, sono la privacy e avanzati sistemi di sicurezza.

Gli optional per una casa di prestigio

Gli acquirenti sono interessati agli aspetti curati nei minimi particolari, soprattutto nelle nuove costruzioni, per le quali si considera, oltre al contesto, la tecnologia all’avanguardia, la classe energetica e le amenities condominiali, come gli spazi dedicati al relax e al benessere, la fitness room, il servizio di portierato e locali multifunzionali.

Le richieste, nel dettaglio, si focalizzano essenzialmente sulla zona giorno (con saloni di rappresentanza e ampie cucine) e sulla master bedroom con ampie cabine armadio. Gli immobili d’epoca, con affreschi, travi a vista e scalinate importanti attirano sempre. Anche sul segmento degli affitti si registrano tendenze simili.

A Milano i picchi in via Quadronno e piazza Mondadori

A Milano, nella zona di corso Genova e via De Amicis, dove c’è sempre un’elevata domanda ma un’offerta decisamente contenuta, si concentrano tipologie più signorili che, ristrutturate, toccano valori elevati: 7000-8000 euro/mq. In viale Papiniano sono in corso interventi di nuova costruzione disponibili a 8000 euro/mq.

Nel quartiere di Porta Romana-Crocetta resta la preferenza per le ampie metrature, spazi esterni e le aree più richieste sono quelle di via Quadronno, piazza Mondadori e limitrofe dove ci sono soluzioni di pregio che possono arrivare a 9000 euro/mq se in ottime condizioni e con spazi esterni o begli affacci. Punte di 10 mila euro/mq sono toccate dalle tipologie nuove.

La nuova Metropolitana M4 e gli ex scali ferroviari

Sempre a Milano c’è un ottimo riscontro per le abitazioni più signorili in via Alberti, via Giovanni da Procida e d’intorni con quotazioni medie di 5000 euro/mq. Prezzi simili anche in piazza VI Febbraio, che beneficia della vicinanza del parco di City life. Nel corso Sempione le aree più costose sono piazza Giulio Cesare e piazzale Baiamonti, dove si toccano picchi di 7000 euro.

Prezzi intorno a 6000-7000 euro anche per le case più signorili che sorgono nelle strade tra via Filzi e via Vittor Pisani. Nella macroarea Città Studi-Indipendenza c’è un’ottima offerta con top price di 6500 euro che si affacciano su piazza Grandi, corso Plebisciti, via Compagnoni e via Hajech.

Nel capoluogo le zone con più appeal rimangono Garibaldi-Moscova-Brera, Porta Nuova e City Life. In forte crescita, comunque, anche le zone interessate dall’imminente arrivo della nuova linea metropolitana M4 e le zone oggetto di futura riqualificazione degli scali ferroviari.

A Roma molto ambite via del Babuino e Piazza del Popolo

A Roma, nel Centro storico, si registra una buona richiesta di immobili di prestigio da parte di famiglie. Fondamentale la presenza dell’ascensore, la panoramicità, lo spazio esterno e la luminosità. Per questi immobili si possono toccare anche top prices di 14-15 mila euro/mq raggiungibili, ad esempio, in piazza di Spagna.

In Piazza del Popolo e in via del Babuino le quotazioni toccano gli 8000-9000 euro. Vivace il mercato residenziale in zona Marconi-Cardano, dove attualmente non si registrano ripercussioni in seguito al periodo di lockdown e all’emergenza sanitaria. La zona si trova vicina all’Eur ed è ottimamente collegata con il centro e con l’aeroporto di Fiumicino: qui sorgono tipologie signorili con valori sui 3000-3500 euro al mq.

A Napoli, Torino e Firenze valori tra 3mila e 5mila euro

A Napoli, in via Toledo, zona commerciale della città, si trovano immobili signorili: ci sono palazzi dei primi anni del 1900, spesso con affreschi, travi a vista e portineria che hanno quotazioni intorno a 3000 euro/mq con punte di 4000 euro. La zona più prestigiosa si sviluppa tra via Mario Fiori e piazza degli Artisti, dove sono presenti stabili dei primi del ‘900, che si valutano circa 4000 euro.

A Torino centro, Via Lagrange, via Carlo Alberto e via Roma, sono tra le strade più prestigiose della città: per una tipologia signorile ristrutturata la spesa si attesta da 4000-4500 euro.

A Firenze, su corso Italia si registrano valori, per una soluzione ristrutturata, di circa 5000 euro/mq. Per le soluzioni signorili ristrutturate in Borgo Ognissanti i valori si attestano a 4000-5000 euro al mq.

A Bologna e Verona molto ricercate le case in centro

A Bologna, chi cerca soluzioni signorili si orienta nelle zone centrali. Più esclusiva e con prezzi più elevati è quella che si sviluppa sotto le due Torri e che può toccare punte di 5000 euro al mq. Nel quartiere centrale di Genova, Foce, il mercato è dinamico: qui si trovano immobili d’epoca di prestigio con vista mare e che, in ottimo stato, possono arrivare a 3000 euro/mq. A Verona il mercato della prima casa nel centro storico vede per lo più famiglie in cerca di soluzioni di prestigio, dal taglio superiore a 200 mq, ai piani alti, con terrazzo o attici. Se l’immobile gode di un bell’affaccio può raggiungere anche 5000 euro al mq.

Gli acquirenti, a questo proposito, sono sempre più invogliati ad aprire un finanziamento per diventare proprietari della casa, spinti dai bassi tassi d’interesse. È quanto emerge dal più recente Osservatorio mutui di MutuiOnline.it, secondo cui – nel trimestre a tutto gennaio - le richieste di mutuo per la prima casa sono ammontate al 51% del totale (48,1% del quarto trimestre 2020), allungando così la serie di rialzi ininterrotti che dura dal terzo trimestre 2019. Nello stesso periodo le richieste di finanziamenti per l’acquisto della seconda casa sono aumentate per il quarto trimestre consecutivo.

A cura di: Fernando Mancini

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