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I mutui tornano a correre, ecco i dati del 2024
Secondo quanto rilevato da Crif, nei primi nove mesi del 2024, la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane è cresciuta nell’ordine del 7,2% rispetto al medesimo periodo del 2023, una tendenza tutt’altro che scontata a considerare la debolezza della congiuntura.

È un segnale positivo per tutta l’economia, in quanto evidenzia una buona dose di fiducia da parte dei cittadini, oltre a produrre effetti positivi a cascata in termini di crescita economica e di occupazione. Secondo quanto rilevato da Crif, nei primi nove mesi del 2024, la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane è cresciuta nell’ordine del 7,2% rispetto al medesimo periodo del 2023, una tendenza tutt’altro che scontata a considerare la debolezza della congiuntura. Se poi si considera il solo mese di settembre, l’incremento è nell’ordine del 19%, il che lascia immaginare un’accelerazione nei mesi a venire.
Crescono gli importi dei mutui
In positivo, anche se senza strappi, la performance dei prezzi, con l’importo medio richiesto che sale dell’1,6%, attestandosi in media a 146.469 euro. Simile la performance di settembre, in crescita dell’1,8% rispetto a dodici mesi prima.
Simone Capecchi, executive director di Crif, evidenzia l’impatto della politica monetaria, tornata a essere espansiva. “Considerato che da qui a fine anno sono possibili altri tagli, si è creato un clima di maggiore fiducia tra le famiglie italiane, che ritornano a programmare spese di lungo periodo”, sottolinea l’esperto. Un altro volano per il comparto dei mutui immobiliari sarà quello dell'effetto della Direttiva Case Green, che obbligherà a profonde ristrutturazioni sugli immobili più vetusti e quindi meno efficienti dal punto di vista dei consumi energetici. “Dal nostro Osservatorio prevediamo che i finanziamenti green raggiungeranno nel 2030 quote comprese tra il 24 e 30% e che nel 2050 più di un mutuo su due sarà verde”, spiega Capecchi.
Confronta le offerte di mutuo a tasso fisso:
MUTUO BBVA | |
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TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO SPENSIERATO PLUS EDITION | |
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TAN: | 2,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,35% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 416,23 (mensile) |
MUTUO TASSO FISSO | |
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TAN: | 3,00% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 3,38% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 421,60 (mensile) |
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Tra i mutuatari prevale la fascia dei 25-34enni
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nei primi nove mesi del 2024 le richieste di mutuo per importi compresi tra 100 mila e 150 mila euro sono la soluzione preferita dalle famiglie italiane (30,5% del totale). Se si fa uno spaccato per fasce di età, invece, emerge che i richiedenti tra i 25 e i 44 anni sono il 61,3% del totale, mentre il 32,8% è composto dai 45-64 anni. Mentre quasi nove richieste su dieci prevedono dei piani di rimborso dai 10 anni in su. Ne consegue che la scelta preferita dalle famiglie rimane quella dei finanziamenti dilazionati nel tempo per non appesantire il bilancio familiare; a maggior ragione in tempi dove l’inflazione spinge verso l’alto il costo della vita.
La discesa dei tassi promette un’ulteriore accelerazione
Queste tendenze trovano conferma nei dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it. L’ultima edizione, relativa al consuntivo di settembre, segnala che il Tan medio per un finanziamento a 20-30 anni è arrivato al 4,36% per il variabile e al 2,96% per il fisso. Entrambi sono in contrazione, per cui la formula con rate immutabili resta più conveniente. Non a caso questa opzione conquista il 99,6% delle richieste, relegando le altre formule di mutui a casi sporadici.
Per altro, va segnalata la possibilità di ottenere un ulteriore sconto se si opta per un mutuo green, cioè relativo all’acquisto di un immobile in classe A o B o alle spese di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica. La ragione è da rinvenire nel minore grado di rischiosità percepito dalle banche relativamente alle case che hanno più mercato, in quanto caratterizzate da consumi limitati. Dinamiche che creano le condizioni per un’ulteriore crescita nelle domanda di finanziamenti per l’acquisto di immobili.
I migliori mutui a tasso fisso oggi:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
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BBVA | 3,05% | € 424,31 | 3,24% |
BNL - Gruppo BNP Paribas | 2,90% | € 416,23 | 3,35% |
Credem | 3,00% | € 421,60 | 3,38% |
Intesa Sanpaolo | 3,21% | € 433,01 | 3,40% |
Webank | 3,32% | € 439,06 | 3,43% |
Crédit Agricole Italia | 3,12% | € 428,10 | 3,46% |
Banco BPM | 3,22% | € 433,56 | 3,49% |
Banca Monte dei Paschi di Siena | 3,27% | € 436,30 | 3,58% |
Banco di Desio e della Brianza | 3,41% | € 444,04 | 3,63% |
BPER Banca | 3,40% | € 443,48 | 3,66% |