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Giovani, casa e lavoro: bonus e agevolazioni previsti dal Governo

Il decreto Lavoro 48/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 maggio scorso approfondisce il tema giovani e lavoro e definisce una serie di normative riguardo ad alcuni tematiche. Tra questi il mutuo, l’affitto, gli incentivi allo studio e alla cultura.

19/05/2023
giovane donna su poltrona e scritta bonus
Le novità sulle agevolazioni per giovani del Decreto Lavoro

Sette giovani su dieci in Italia tra i 15 e i 34 anni vivono ancora in famiglia: il 40% lavora, il 37% studia e il 22% è disoccupato in cerca di lavoro.

È il quadro che emerge dalle rilevazioni Istat del 2022, che riportano una condizione praticamente identica a quella dell’anno precedente.

Il decreto Lavoro 48/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 maggio scorso approfondisce il tema giovani e lavoro e definisce una serie di normative riguardo ai seguenti principali temi:

  • assunzione dei beneficiari dell’ex Reddito di cittadinanza;
  • riscatto degli anni di università ai fini pensionistici;
  • sconti sugli affitti;
  • incentivi allo studio e alla cultura;
  • mutui prima casa under 36.

Vediamoli qui uno a uno.

Le agevolazioni per chi assume

Un bonus per chi assume giovani tra il primo giugno prossimo e 31 dicembre 2023 del valore pari al 60% della retribuzione mensile lorda. Per questo, lo Stato ha stanziato 80 milioni di euro per il 2023 e 51,8 milioni per il 2024.

Incentivo ai datori di lavoro che assumono i Neet (acronimo per Neither in employment nor in education and training), giovani di età tra i 15 e i 29 anni senza un lavoro né impegnati a studiare. Il bonus si richiede all’Inps in via telematica e ha validità 12 mesi.

Le condizioni per i giovani assunti è che non debbano essere iscritti ad alcun corso di studio o formazione e che siano registrati al Pon (Programma operazione nazionale), il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile.

Un'altra agevolazione è prevista per chi assume i giovani beneficiari dell’ex Reddito di cittadinanza, divenuto Assegno di inclusione: un esonero per 12 mesi dal 100% dei contributi previdenziali a favore del giovane assunto a queste condizioni, per un massimo di 8.000 euro.

Se l’assunzione è a termine, il bonus si riduce del 50% per una somma di 4.000 mila euro l’anno.

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Riscatto degli anni di università

Sarà possibile riscattare gli anni di università che varranno per il versamento dei contributi, anticipando così il percorso necessario al ricevimento della pensione. Un’opzione introdotta nel 2019 e valida per coloro che hanno iniziato gli studi dopo il 1996, con un costo di 5.776 euro per ciascun anno.

Una serie di altre opzioni a favore dei giovani consentono di sottoscrivere una previdenza complementare, in autonomia o unendosi a un genitore, oltre a strumenti previdenziali assicurativi e postali a costi più bassi e con rendimenti alti nel lungo termine.

Sconti sugli affitti

Per contrastare il caro affitti che nell’ultimo anno ha visto impennare il costo delle locazioni nelle maggiori città italiane, anche importanti sede universitarie frequentate da migliaia di giovani in trasferta, nel 2022 è stato istituito uno sconto ancora valido dell’imposta lorda pari a 991,60 euro per i primi quattro anni di locazione.

Nel caso l’imposta fosse più alta, la detrazione è del 20% sul canone di locazione ed entro il limite massimo di 2.000 euro.

Gli incentivi allo studio

Il PNRR ha destinato 500 milioni di euro per erogare borse di studio, aumentando i beneficiari fino a 300.000 nel 2023 e 336.000 nel 2024, e aumentando anche l'importo medio dell’incentivo a 700 euro.

Prorogato inoltre fino al 31 dicembre 2023 Studio Sì, un fondo da 93 milioni di euro che garantisce prestiti senza interessi destinati a giovani del Sud: fino a 50.000 euro a studente, 10.000 euro ogni anno di università. La domanda va inoltrata entro il 30 novembre prossimo.

Bonus cultura o 18App

Destinato a chi ha compiuto 18 anni, è un bonus di importo pari a 500 euro da spendere per l’acquisto di libri, spettacoli, concerti, biglietti del cinema, riviste.

Stanziati fondi per 190 milioni di euro con assegnazione del bonus fino a esaurimento delle disponibilità.

La durata è ancora per tutto il 2023 e il prossimo anno sarà diviso in due incentivi dello stesso valore totale: la Carta cultura giovani, assegnata ai giovani con Isee sotto i 35.000 euro e la Carta di merito, assegnata in base al voto conseguito alla maturità.

Agevolazioni mutuo prima casa

Scade il prossimo 30 giugno l’accesso al Fondo di garanzia prima casa Consap potenziato all’80% (a copertura di un mutuo con loan-to-value superiore all’80%), introdotto con il decreto Sostegni bis il 2021 e prorogato nel 2023 dal decreto Milleproroghe. In sostanza, con una garanzia così elevata i giovani possono accedere a un finanziamento per la prima casa pari al 100% del valore dell’immobile, senza la necessità di garanzie integrative, anche se non hanno un lavoro a tempo indeterminato. La condizione è avere un Isee entro i 40.000 euro e un’età inferiore ai 36 anni.

Rimane valido fino al 31 dicembre prossimo il bonus giovani prima casa, con l’azzeramento delle principali imposte sull’immobile (imposta ipotecaria, di registro e catastale) e il credito d’imposta sull’Iva nel caso di acquisto da impresa.

Allo stato attuale, l’aumento dei tassi ha frenato la domanda di mutui anche da parte dei giovani che faticano, pur con tutte le agevolazioni, a sostenere a fine mese la spesa della rata del mutuo.

A cura di: Paola Campanelli

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