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Credito: è boom di mutui a settembre, soprattutto nel Sud
Mercato del credito molto vivace a settembre, che per tradizione segna l’avvio di nuovi progetti. I prestiti finalizzati sono cresciuti del 33,8, quelli personali del 38,6 e i mutui del 33,2 per cento mensile. Molto vivace la domanda arrivata dal Sud del Paese.

Il mese di settembre, com’è tradizione, segna la ripartenza delle attività: dopo la pausa estiva riaprono le scuole, la produzione torna a pieno regime e – in sintonia – cresce la domanda dei consumatori. Ne sono la prova gli indicatori del credito che, nel mese, registrano tutti un’importante crescita su base.
In particolare, il prestito finalizzato rispetto ad agosto sale del 33,80%, il prestito personale del 38,62% e i mutui del 33,19%. È quanto emerge dal nuovo Rapporto sul’ Credito Italiano – Trend & Insight’ presentato da Experian, dove si sottolinea che questi dati riflettono l’aumento della fiducia dei consumatori, con l’indice che ha toccato il valore più alto dal 1998 (a 119,6 punti dai 116,2 di agosto, dati ISTAT), confermando un diffuso ottimismo sulla situazione economica generale e corrente del Paese.
L’accelerazione rispetto al 2020
La fotografia scattata da Experian evidenzia alcuni aspetti che provano lo stato di salute del credito italiano: l’accelerazione segnata dalle richieste di finanziamenti, che hanno riportato il mercato del credito ben sopra i livelli registrati prima della pandemia, il forte contributo arrivato dal Sud del Paese (maggiore rispetto al Nord), il successo degli incentivi statali a favore dei giovani che vogliono acquistare la loro prima casa e, infine, la conferma del boom delle domande tramite il canale digitale.
Gli indicatori risultano nettamente positivi anche confrontati con settembre del 2020, che aveva coinciso con il ritorno alla normalità prima della nuova ondata di contagi: prestito finalizzato +27,54%, personale +5,47% e Mutui 27,76%. Il ricorso a strumenti digitali ha segnato un +141,09% rispetto al 2019 e +20,10% su base tendenziale.
Il confronto rispetto al settembre 2019 presenta ritardi per i prestiti personali (-7,98%) e i mutui (-5,11%), i più penalizzati dall’emergenza. Per contro, elemento trainante si confermano i prestiti finalizzati, cresciuti in due anni del 38,19%. Il dato di settembre, ha spiegato Armando Capone, chief commercial officer di Experian, non sorprende perché per tradizione il mese segna un nuovo inizio per la stagione del credito, con l’avvio di nuovi progetti come l’apertura di un mutuo o le richieste di prestiti.
La crescita ormai stabile del prestito finalizzato, ha aggiunto, certifica la rinnovata fiducia dei consumatori che - sulla spinta di indicatori macro tornati in positivo, guardano al futuro con un occhio differente, agevolati dalle iniziative del Governo, come le agevolazioni per i mutui per i giovani del Decreto Sostegni Bis.
Domanda vivace da Sicilia, Calabria, Campania e Puglia
Ed è proprio dai mutui che arrivano le notizie più incoraggianti, soprattutto se si sposta la lente d’ingrandimento sulle realtà regionali. Qui spicca come la crescita delle richieste di mutui si concentri nel sud Italia, una delle aree finora meno attive sul fronte immobiliare.
Nel dettaglio, le richieste di mutui sono cresciute in Sicilia (+34,57%), Calabria (+33,17%), Campania (+31,37%) e Puglia (+29,90%), che guidano la classifica. Gli esperti hanno parallelamente rilevato un progressivo aumento delle richieste di mutuo degli under 36, sulla scia del cosiddetto Decreto Sostegni bis relativo alla normativa sui mutui giovani. E il barometro punta ancora al bello perché, osserva Maurizio Pimpinella, presidente Associazione prestatori Servizi di Pagamento, la crescita economica non è solo un rimbalzo tecnico.
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