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Coronavirus, sospeso il mercato delle case vacanze

Con l'emergenza Coronavirus, il mercato delle case vacanze è in stand by. In questi giorni di lockdown si registra una maggiore sofferenza per le aree dove c’è sempre stata una particolare presenza di turisti stranieri. Scopriamo più nel dettaglio cosa sta succedendo.

29/04/2020
vacanze
Case vacanze e Covid

Il mercato delle case vacanze stava vivendo un periodo positivo prima della diffusione del coronavirus. Molto ricercati sia gli appartamenti in mare che in montagna. Risultati incoraggianti anche per le abitazioni nelle zone lacustri.

La tipologia di casa più gettonata per le vacanze è il trilocale. A seguire - secondo lo studio di Tecnocasa - ci sono poi i bilocali e le soluzioni indipendenti. Fondamentale la presenza di uno spazio esterno: chi acquista una casa per motivi turistici è alla ricerca di un giardino, di un terrazzo o balcone abitabile. La vicinanza al mare è uno dei fattori maggiormente presi in considerazione.

Investimenti in Italia

Ad acquistare la casa vacanza in Italia ci sono anche gli stranieri: nei primi tre mesi del 2020 la percentuale era pari al 6,3% degli acquirenti. Gli italiani puntano soprattutto alla vicinanza alle spiagge e alla presenza dei servizi. Inoltre, negli ultimi anni gli acquisti di case vacanza hanno riguardato le abitazioni nei luoghi vicini a quelli di residenza per un maggiore uso durante tutto l’anno. 

Non sono pochi coloro che hanno effettuato un investimento nei mesi passati, comprando una casa vacanza o un B&B. Il 14,5% di chi ha comprato nelle località turistiche lo ha fatto per questioni di investimento.

Nel secondo semestre 2019, secondo l’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, rispetto al primo semestre dello stesso anno, le località turistiche di mare hanno chiuso con un ribasso dello 0,1%. Si registra, però, il segno più nelle zone di mare della Calabria (+2,5%), dell’Emilia Romagna (+1,2%), della Sicilia (+1,1%), delle Marche (+0,7%) e della Liguria (+0,3%). La Puglia segna una lieve contrazione (-0,6%), così come la Campania (-0,4%), mentre il Lazio registra un calo maggiore (-2,4%). In dieci anni, e più precisamente dal secondo semestre del 2009 al secondo semestre del 2019, le abitazioni nelle località di mare hanno perso il 36,6% del valore.

Case vacanze e lockdown

È chiaro che durante questo periodo in cui sono stati bloccati tutti gli spostamenti e dove restare a casa resta l’imperativo categorico, il mercato delle case vacanza è in stand by.

"Notiamo infatti in questi giorni di lockdown una maggiore sofferenza per le aree dove c’è sempre stata una particolare presenza di turisti stranieri. Anche coloro che stavano cercando la casa vacanza per se stessi, subito dopo lo scoppio dell’emergenza si sono fermati per poi riprendere le loro ricerche a fine marzo e nei primi di aprile. Infatti, anche attraverso il portale del Gruppo Tecnocasa, si vedono i primi segnali di ripresa a livello di domanda, spinta in parte dalla permanenza forzata in casa. Resta da capire come reagirà questo mercato, che ha per oggetto una casa non primaria, agli impatti che ci saranno a livello economico", si legge in una nota diffusa da Tecnocasa.

Non resta ora che avanzare alcune previsioni in vista della fine dell’epidemia. C’è chi suppone offerte per recuperare quanto perso e chi avanza l’ipotesi che alcuni investitori potrebbero decidere di vendere nel caso in cui le perdite dovessero essere difficili da sostenere.

Due i trend che si sono registrati tra quelli che erano intenti a voler comprare una casa vacanza: da una parte c’è chi intende confermare le intenzioni di acquisto ed è in attesa che ritorni la normalità per procedere con la compravendita e dall’altra ci sono coloro che, di fronte all’incertezza della durata della pandemia, hanno deciso di fermarsi per avere più certezze dal punto di vista lavorativo.

Segnali di rallentamento si registrano pure per le compravendite e per le locazioni realizzate dagli stranieri, presenti in diverse località turistiche italiane. Non sembrano, invece, esserci ripercussioni per chi opta per il segmento alto e signorile del mercato che, attualmente, mantiene ferma la volontà di acquisto.

A cura di: Tiziana Casciaro

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