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Conviene di più il tasso fisso o variabile a ottobre 2023?
Il nuovo aumento del costo del denaro deciso dalla BCE per contrastare l’inflazione mantiene alti i tassi di interesse applicati ai mutui. Chi sta valutando l’accensione di un mutuo deve analizzare attentamente le migliori offerte di finanziamento per trovare la soluzione più conveniente.
Anche se l’inflazione sembra che stia rallentando la sua corsa, la BCE rimane ferma nel portare avanti la sua strategia. Fino a quando il tasso di aumento dei prezzi al consumo non tornerà entro la soglia del 2% ci dobbiamo aspettare un alto costo del denaro, che si riflette in tassi di interesse elevati, anche per le richieste di mutuo.
Chi sta pensando di richiedere un mutuo per acquistare casa deve valutare con attenzione le diverse soluzioni disponibili sul mercato e tenere in considerazione i pro e i contro dei finanziamenti a tasso fisso e di quelli a tasso variabile.
Meglio un tasso fisso o un tasso variabile?
I mutui a tasso fisso attualmente presentano tassi di interesse mediamente più bassi rispetto a quelli variabili e sono la scelta giusta per chi ha un atteggiamento prudente ed è alla ricerca di un finanziamento che abbia dei costi stabili nel tempo. In questo tipo di mutuo il tasso di interesse e l’importo della rata rimangono costanti fino al termine del periodo di ammortamento.
I mutui a tasso variabile ad oggi hanno tassi di interesse superiori rispetto a quelli fissi e sono soggetti alle oscillazioni che caratterizzano l’Euribor, il tasso interbancario di riferimento. Ciò vuol dire che nei prossimi mesi il tasso di interesse, e di conseguenza la rata, potrebbe salire ancora o potrebbe iniziare la sua discesa. Scegliere di accendere un mutuo a tasso variabile non dà certezze sui costi da sostenere, ma permette di beneficiare dell’attesa discesa dei tassi che dovrebbe iniziare già a partire dal prossimo anno.
Per capire se conviene di più scegliere un mutuo a tasso fisso o uno a tasso variabile la cosa migliore da fare è simulare la richiesta di finanziamento e verificare quali sono le offerte bancarie migliori. Con MutuiOnline.it si possono analizzare in pochi secondi le offerte di mutuo più convenienti del momento, ma anche calcolare la rata del mutuo e controllare in che modo l’importo da pagare varia al cambiare delle condizioni di rimborso del prestito.
Prendendo come esempio la richiesta di un mutuo da 200.000 euro, da usare per l’acquisto di una prima casa di 400.000 euro di valore, da restituire in 30 anni, le migliori offerte di finanziamento per un mutuatario quarantenne che vive a Milano e lavora in un’azienda del settore privato sono le seguenti.
I migliori mutui a tasso fisso di ottobre 2023
Al 26 ottobre 2023 le offerte di mutuo a tasso fisso migliori sono quelle di:
- Webank, con il prodotto Mutuo Fisso IRS Green – Acquisto, che ha un TAN del 3,86%, un TAEG del 3,97% e richiede il pagamento di una rata mensile di 938,76 euro;
- Banco BPM, con il mutuo Acquisto Tasso Fisso Last Minute – Green, che ha un TAN del 3,98%, un TAEG del 4,30% e una rata mensile di 952,53 euro;
- BPER Banca, con il suo Mutuo a Tasso Fisso, proposto con un TAN del 4,04%, un TAEG del 4,23% e una rata mensile di 959,45 euro.
I migliori mutui a tasso variabile di ottobre 2023
Al 26 ottobre 2023 le offerte di mutuo a tasso variabile migliori sono quelle di:
- ING, Mutuo Arancio a tasso variabile, con un TAN del 4,66%, un TAEG del 4,83% e una rata mensile di 1.023,27 euro;
- Monte dei Paschi di Siena, con il Mutuo MPS Mio Acquisto Abitazione, che presenta un TAN del 4,88%, un TAEG del 5,17% e una rata mensile di 1.056,96 euro;
- Banca Popolare Pugliese, con il prodotto Prontomutuo, che ha un TAN del 4,87%, un TAEG del 5,11% e una rata mensile di 1.057,81 euro.