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Casa vacanza: il mercato ritrova vitalità

Soffia un vento a favore del mercato della casa vacanza: la quarantena cui siamo stati costretti e la percezione di sicurezza dell’impiego immobiliare contribuiscono ad alimentare nelle famiglie italiane la voglia di accrescere gli spazi abitativi a disposizione. Ottimisti gli agenti immobiliari.

11/08/2021
vista borgo di mare con case
Analisi del mercato della casa vacanza in questa prima parte del 2021

Sul mercato immobiliare italiano, dopo l’estemporanea (e breve) battuta di arresto subita a seguito dell’esplosione della pandemia, ha ripreso a soffiare un vento di sorprendente ottimismo. La nuova vitalità si è ripercossa anche sul mercato della casa vacanza che ha trovato linfa sia nel crescente fenomeno dello smart working sia nel nuovo modo delle famiglie di vivere la casa, con più spazio (magari con giardino o terrazzo).

È quanto emerge dall’Osservatorio immobiliare turistico 2021 di F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), redatto con la collaborazione di Nomisma, anche se gli effetti del Covid-19 continuano ancora a condizionare il quadro generale.

La voglia di accrescere spazi abitativi

La situazione che sta attraversando in questo momento il mercato immobiliare è ‘fissata’ al meglio da Luca Dondi, a.d. di Nomisma, secondo cui la quarantena forzosa a cui siamo stati costretti, unita alla percezione di sicurezza dell’impiego immobiliare, hanno contribuito ad alimentare nelle famiglie italiane la voglia di accrescere gli spazi abitativi a disposizione del nucleo.

Di questo impulso, ha aggiunto, ha beneficiato il mercato immobiliare delle località turistiche, che, dopo anni di incertezze, ha fatto registrare un ritorno di interessi con riflessi sia sui livelli di attività che sui valori di compravendita. E, in questo contesto, ha ripreso smalto anche il mercato delle abitazioni in affitto.

Le evidenze rilevate dallo studio nel segmento delle compravendite di case nelle località turistiche restituiscono un incoraggiante quadro: 7 agenti immobiliari su 10 hanno percepito, infatti, un sostanziale aumento delle vendite di case per vacanza rispetto al 2020. Inoltre, quest’anno il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione nelle località turistiche nel nostro Paese si attesta a 2.730 euro al mq commerciale, con una tendenza delle quotazioni di vendita in aumento del +3,1% su base annua e con un campo di oscillazione compreso tra -1,2% e +5,5%.

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Le località top, al primo posto Cortina

Per le case nuove nelle località turistiche i prezzi medi girano su valori che superano i 3.700 euro/mq. Per le case centrali usate i valori oscillano tra 2.110 e 3.160 euro/mq, e per quelle in periferia usate si mantengono tra 1.520 e 2.200 euro/mq.

In cima alla classifica delle principali località - per quanto riguarda i prezzi massimi di case top o nuove - troviamo ancora una località montana: Cortina d'Ampezzo con valori di 13.500 euro/mq, che supera Madonna di Campiglio (13.000 euro/mq). In terza e quarta posizione due posti di mare: Forte dei Marmi e Capri, con rispettivamente 13.000 euro/mq e 12.500 euro/mq. Poi, a seguire, Courmayeur (11.000 euro) e Santa Margherita Ligure (10.500 euro).

La domanda interna movimenta il mercato

La domanda di acquisto di abitazioni nelle località turistiche continua a essere sostenuta prevalentemente dalla componente domestica nell’85% delle manifestazioni di interesse, mentre nel restante 15% risulta alimentata da soggetti stranieri, che si attestano su percentuali simili allo scorso anno.

Allo stesso modo il segmento locativo è sorretto in prevalenza dai turisti italiani (84% delle risposte), mentre gli stranieri rappresentano un non trascurabile 16%. Volendo tracciare l’identikit delle famiglie che prendono in locazione una casa per vacanza per almeno un mese, si conferma anche quest’anno la netta prevalenza delle famiglie numerose, con 4 e più componenti (oltre il 77,3% delle risposte).

In Italia, ha spiegato Santino Taverna, presidente Fimaa, è il turismo di prossimità che sta alimentando la richiesta di case vacanza, sia per l’acquisto sia per la locazione. Al contrario, le restrizioni negli spostamenti e la circolazione delle varianti Covid-19 influenzano ancora negativamente gli investimenti stranieri, in particolare di statunitensi, russi e nordeuropei. Tuttavia, ha aggiunto, siamo sulla buona strada e la diffusione capillare del vaccino può certamente contribuire per il ritorno alla normalità.

Da una valutazione del grado di concretezza e sostenibilità delle dichiarazioni di intenti all’acquisto, secondo la ricerca, l’effettivo bacino di riferimento potenziale per il settore residenziale si può quantificare in poco più di 800 mila unità. Si tratta di un numero considerevole e in espansione rispetto alla rilevazione del 2020, a testimonianza dell’accresciuto interesse. Il mercato immobiliare, per altro, può contare su una nuova fascia di potenziali acquirenti: i giovani, che possono beneficiare delle garanzie messe previste dal Fondo Consap, per i giovani under 36 che vogliono acquistare la prima casa. È inoltre atteso un impatto favorevole dall’attivazione dei programmi contenuti nel PNRR.

A cura di: Fernando Mancini

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