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Bonus e giovani: i focus della manovra di Bilancio

Raggiunto l'accordo in consiglio dei ministri in merito alla manovra di Bilancio 2023. Vengono superati gli ostacoli che rendono difficoltoso l'accesso ai mutui da parte degli under 36. Estesa la platea di famiglie che può accedere al bonus sulle bollette per le utenze domestiche.

23/11/2022
grafico in rialzo
Le misure previste dalla Manovra di Bilancio 2023

Non siamo ancora al testo definitivo, dato che il vaglio del Parlamento porterà con molta probabilità a qualche ritocco, ma l’impianto della manovra di Bilancio 2023 è stato definito dall’accordo raggiunto in consiglio dei ministri.

Mutui agevolati per gli under 36

Ai giovani in difficoltà sul fronte dei finanziamenti sono rivolte alcune misure specifiche. In particolare sono state prorogate le facilitazioni per l’accesso ai mutui da parte degli under 36, rimuovendo gli ostacoli che avevano reso difficoltoso l’accesso allo strumento negli ultimi mesi. Di fatti, il Decreto Sostegni bis della primavera 2021 ha disposto la garanzia pubblica fino all’80% sui mutui richiesti da persone non oltre i 35 anni e un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 40mila euro, con le banche che a quel punto hanno cominciato a concedere finanziamenti fino al 100% del loan-to-value, cioè il rapporto tra ammontare del capitale preso in prestito e valore della casa.

Tuttavia, gli istituti non possono superare il Tegm, il tasso effettivo globale medio che viene pubblicato ogni tre mesi dal Tesoro. Con il rialzo dei tassi ufficiali da parte della Bce, le banche hanno iniziato a fare offerte a tasso fisso superiori al Tegm per non operare in perdita e così i giovani si sono visti respingere la richiesta del mutuo a tasso agevolato. Alla luce del mutato scenario, si è intervenuti (con il Decreto Aiuti Ter e la capienza finanziaria assicurata dalla manovra di Bilancio) per cambiare il parametro di riferimento entro il quale le banche devono contenere i tassi offerti a chi chiede un finanziamento e ora il mercato può ripartire.

Inoltre, è prevista la decontribuzione totale fino a 6mila euro annui (per un triennio) a vantaggio delle aziende che assumono under 36, donne o percettori del reddito di cittadinanza. Per evitare abusi, è previsto che il beneficio scatti a patto che vi sia un incremento dell’organico complessivo.

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Supporto alle famiglie

Alle famiglie in difficoltà (quelle giovani sono le più esposte al rallentamento del ciclo economico) è rivolto il bonus bollette, (30% della spesa per un ammontare massimo di 12mila euro annui) introdotto dal governo Draghi, al quale potranno accedere le famiglie con Isee fino a 15mila euro, 3mila in più di quanto previsto dal governo precedente.

Viene inoltre confermato l’azzeramento degli oneri di sistema, che servono a finanziare tra le altre cose gli incentivi per le rinnovabili, il costo del servizio default di fornitura gas per le imprese che non pagano le bollette e il decommissioning del nucleare.

Quanto ai carburanti, vi sarà ancora uno sconto (sotto forma di taglio sulle accise di diesel e benzina), ma in misura ridotta rispetto all’anno che sta per concludersi. Per la precisione, già da dicembre si passerà da 30,5 centesimi a 18,3 centesimi di euro.

Sostegno al reddito dei lavoratori

La manovra riduce il cuneo fiscale (la differenza tra stipendio lordo e netto) di tre punti percentuali, con benefici effettivi intorno ai 20-30 euro mensili.

Inoltre, alza la soglia di reddito – da 65mila a 85mila euro - per l’acceso alla flat tax del 15% da parte dei titolari di partita Iva.

Mentre si prepara a far scendere il sipario sul reddito di cittadinanza. Il sostegno ai cittadini in difficoltà proseguirà il prossimo anno, anche se non verranno accettate nuove domande. Poi, dal 2024 si procederà al taglio delle risorse e al riordino degli interventi.

Quanto ai lavoratori senior, infine, si potrà andare in pensione Quota 103, con 62 anni d’età e 41 di contributi. Per chi decide di restare al lavoro, pur avendo maturato o requisiti, è prevista la decontribuzione al 10%.

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Rata mensile
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BANCA POPOLARE PUGLIESE
PRONTOMUTUO CONSAP UNDER 36
TAN: 4,81%
Spese iniziali: Istruttoria: € 1.430,00 Perizia: € 290,00
TAEG: 5,06% (Indice Sintetico di Costo)
Rata: € 682,85 (mensile)
Vantaggi & Promozioni
  • Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa Consap
Rata mensile
€ 718,51
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
MUTUO MPS MIO ACQUISTO ABITAZIONE CON GARANZIA CONSAP 80%
TAN: 5,26%
Spese iniziali: Istruttoria: € 1.300,00 Perizia: € 300,00
TAEG: 5,63% (Indice Sintetico di Costo)
Rata: € 718,51 (mensile)
Vantaggi & Promozioni
  • Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa Consap
Rata mensile
€ 783,60
INTESA SANPAOLO
MUTUO GIOVANI
TAN: 6,05%
Spese iniziali: Istruttoria: € 1.350,00 Perizia: € 320,00
TAEG: 6,39% (Indice Sintetico di Costo)
Rata: € 783,60 (mensile)
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  • Anche prima della casa con Mutuo in Tasca
A cura di: Luigi dell'Olio

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