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Imposta di bollo
L'imposta di bollo è una imposta indiretta che ha come presupposto l'esistenza di un atto, di un documento o di un registro redatto in forma scritta. Per gli atti e per i documenti soggetti a bollo l'imposta è dovuta al momento in cui si fa uso dell'atto.
L’imposta di bollo può essere fissa o proporzionale. Essa è dovuta per la seguente tipologia di atti, documenti, registri, stipulati sul territorio nazionale :
- fatture esenti da IVA, se superiori ad € 77,47
- ricevute senza IVA, se superiori ad € 77,47
- atti di mutuo
- domande di concessione o registrazione titoli di proprietà industriale,
- domande di concessione o registrazione di brevetti,
- domande presentate al Registro delle Imprese,
- istanze, memorie, ricorsi,
- estratti conto bancari,
- libri contabili per i quali è prevista la vidimazione,
- copie di atti; certificati rilasciati dall’Amministrazione pubblica,
Alcune tipologie di atti sono totalmente esenti dall’imposta di bollo tra questi le ricevute con importo inferiore ai € 77,47, gli atti amministrativi dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni e gli estratti conto bancari la cui giacenza media annua risulti inferiore a € 5.000,00.
Generalmente l’imposta di bollo viene versata attraverso un pagamento fatto ad un intermediario convenzionato con l'Agenzia delle entrate, oppure con l'acquisto di una marca da bollo(da € 2,00 o € 16,00).
L’imposta di bollo si applica anche ai conti correnti e viene calcolata su base annua. Questa può essere saldata su base mensile o trimestrale, a seconda delle condizioni del conto.
E’ utile precisare che l’imposta di bollo viene applicata in modo diverso a seconda della natura dell’intestatario di conto corrente. Essa si applica :
- alle persone fisiche nella misura di €34,20 annui;
- ai soggetti diversi dalle persone fisiche, si applica nella misura di euro €100 annui.
Ultimo aggiornamento dicembre 2019
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