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Tornano le aste immobiliari. Opportunità per comprare casa a sconto
Dopo due anni particolarmente difficili, il mercato delle aste giudiziarie immobiliari è pronto a riprendere quota. Archiviati lockdown e chiusura dei tribunali, l'attività sta tornando a regime e anche i privati possono trovare occasioni favorevoli a livello di prezzo.

La sospensione delle esecuzioni, decisa all'inizio della pandemia, ha pesato anche sul settore delle aste immobiliari, che tuttavia negli ultimi tempi ha dato segnali di risveglio e si candida a vivere un periodo di forte crescita tra ragioni congiunturali e maggiore facilità di accesso all'incanto da parte dei privati.
Stop e ripartenza
L'anno peggiore per il comparto delle aste è stato il 2020, con appena 117.375 procedure realizzate, che corrispondono all'incirca alla metà dell'anno precedente e hanno comportato una perdita intorno ai 6,6 miliardi di euro.
Il 2021 era iniziato male a causa della chiusura dei tribunali, ma strada facendo ha recuperato terreno chiudendo a quota 126.083 procedure, vale a dire 345 al giorno e 15 all'ora. I numeri si ricavano dal report “Aste 2021” di AstaSy Analytics di Npls Re_Solutions, dal quale emerge anche che nella classifica regionale al primo posto si conferma la Lombardia con il 18,63%, a seguire al 2° posto la Sicilia (9,95%), Lazio (7,64%), Toscana (6,82%) e Veneto (6,72%). Queste cinque regioni rappresentano insieme quasi il 50% del totale delle esecuzioni italiane.
Attesa una forte accelerazione
Detto dei segnali di risveglio, va comunque sottolineato che il totale è inferiore del 38% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-pandemico.
Il 2022 si è aperto senza particolari restrizioni agli spostamenti e all'attività economica e questo pone le basi per una forte ripresa del settore.
In questa direzione spingono due motori: il primo è dato dal fatto che entro un paio di trimestri inizieranno ad arrivare sul mercato gli immobili appartenuti a coloro che sono stati investiti in pieno dalla crisi pandemica. Aumenterà l'offerta e di conseguenza è atteso un incremento anche delle aste. C'è poi una ragione strutturale, sicuramente la più importante. Reviva segnala che dall'inizio della pandemia c'è stato un aumento medio del 185% di aste svolte in modalità telematica o mista rispetto a quelle in presenza. La transizione digitale è un processo destinato a proseguire, quindi tra maggiori possibilità di accesso dei privati e procedure più snelle grazie alla telematica questo segmento di mercato non potrà che crescere.
Come partecipare
Gli immobili in asta vengono venduti a forte sconto rispetto al loro valore reale e questo costituisce il fattore di maggiore attrattività. Di contro il freno principale è dato dai timori di non riuscire a seguire tutto l'iter burocratico previsto.
Per questa ragione nelle scorse settimane il Notariato ha messo a punto una guida pratica che illustra le caratteristiche dei diversi tipi di aste immobiliari, giudiziarie o per le dimissioni del patrimonio pubblico, nonché le regole per la partecipazione.
In particolare, per quel che concerne le aste giudiziarie vengono fornite indicazioni utili per la partecipazione.
Vengono sottolineati tre fattori favorevoli:
- la trasparenza, data dal fatto le singole fasi della procedura d'asta sono tutte scandite sul portale delle vendite pubbliche a cui tutti possono accedere per consultare gli immobili all'asta e presentare offerte;
- la semplicità, grazie a procedure di partecipazione standardizzate;
- la convenienza, dato che ogni volta il prezzo viene ribassato del 25%.
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