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Tempi di vendita immobili: ecco le città più veloci

Ancora una volta Bologna e Milano si confermano le città più veloci in termini di vendita di un immobile. Le tempistiche risultano comunque in calo in buona parte del territorio nazionale; nelle grandi città è stato raggiunto, infatti, il minimo storico degli ultimi dieci anni.

30/05/2023
cartello di vendita immobiliare con scritta for sale
Mercato immobiliare veloce e dinamico

Oggi si vende casa in tempi più veloci. Un dato che interessa gran parte del territorio nazionale e che evidenza la dinamicità del mercato immobiliare. La domanda si fa infatti sempre più vivace, mentre l’offerta risulta in calo. Secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa occorrono 104 giorni per vendere un immobile nelle grandi città. Rispetto allo scorso anno si registra un miglioramento di 10 giorni.

A confermarsi come le metropoli più veloci sono Bologna e Milano. Nel vivace e antico capoluogo dell'Emilia-Romagna sono 50 in media i giorni previsti per la vendita di una casa, mentre nella città meneghina occorrono 55 giorni. Rispetto allo scorso anno il capoluogo lombardo recupera 2 giorni, mentre Bologna diminuisce di ben 22 giorni. Ottime performance anche per la città di Bari: si è passati da 153 giorni a 121 nell’arco di 12 mesi.

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Il mercato immobiliare di Palermo e Genova

E se Milano e Bologna possono essere considerate le città più veloci in termini di vendita di casa, Palermo e Genova sono invece le realtà in cui occorre più tempo per portare a termine una compravendita. In particolare nel capoluogo della Sicilia, quinta città più grande d'Italia, occorrono 134 giorni, mentre nel capoluogo ligure 130 giorni. La ricerca in esame rivela anche che nell’hinterland delle metropoli in media servono 138 giorni per vendere casa. Tempi più celeri si registrano nei dintorni di Firenze dove le tempistiche si sono però allungate di 6 giorni rispetto allo scorso anno (116 giorni) e nell’hinterland di Verona dove occorrono 121 giorni.

Se volgiamo l’attenzione ai capoluoghi di provincia, scopriremo che chi intende vendere casa in queste porzioni di territorio, dovrà attendere in media 130 giorni. Si registra una contrazione delle tempistiche, dunque, rispetto allo scorso anno quando ne occorrevano invece 138. Un calo di non poco conto che ha permesso ai capoluoghi di provincia di raggiungere il minimo storico degli ultimi dieci anni.

Più investimenti per far fronte all'inflazione

Un trend, quello della riduzione dei tempi di vendita degli immobili, legato non solo alla bassa offerta sul mercato, ma anche alla paura di fare i conti con altri rialzi dei tassi di interesse. Più veloci, infatti, anche gli investitori che sono più determinati a far uso del proprio capitale, impiegandolo nel comparto immobiliare, per evitare che venga intaccato dall’inflazione crescente.

Utile in tal senso il comparatore online di MutuiOnline.it che consente di confrontare le proposte delle diverse banche e società finanziarie partner per trovare il mutuo più economico per acquistare casa. Ipotizziamo che un 35enne di Milano faccia richiesta di un mutuo prima casa e che l’importo sia di 100.000 euro. Supponiamo ancora che la casa abbia un valore di 200.000 euro e che il mutuo abbia una durata di 30 anni.

La rilevazione, effettuata il 30 maggio, vede Mutuo Credit Agricole GreenBack di Crédit Agricole Italia al primo posto. La rata mensile ammonta a 421,06 euro (Tan 2,99% e Taeg 3,26%). Le spese di istruttoria si azzerano per immobili di classe A, B e C. Inoltre, si riceve un extra sconto dello 0,10% per la riqualificazione energetica. Questo prodotto è destinato a privati che non hanno compiuto 36 anni di età al momento della richiesta del mutuo e che alla scadenza del mutuo abbiano un'età massima di 75 anni.

Conveniente anche Mutuo Spensierato Under 36 di BNL- Gruppo BNP Paribas con rata mensile di 449,04 euro (Tan 3,50% e Taeg 3,70%). Il finanziamento è riservato chi non ha ancora compiuto i 36 anni di età e in particolare a lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, lavoratori autonomi/liberi professionisti. L’eventuale garante alla fine del finanziamento non dovrà aver superato gli 85 anni di età.

A cura di: Tiziana Casciaro

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