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Quali sono i mutui più costosi in Europa?
Nel Regno Unito i mutui sono i più costosi in Europa. Esclusa la Svizzera, l’Italia è il Paese dove si spende meno. Ecco un confronto sui tassi di interesse nelle principali nazioni del Vecchio continente. E prima di stipulare un mutuo scegli fra tasso fisso e variabile e valuta TAN, TAEG e spread.

Regno Unito, Grecia, Belgio, Olanda, Francia, Germania sono i Paesi europei dove i mutui costano di più. La Svizzera è la nazione del Vecchio Continente dove costano meno.
Ma, a parte la confederazione elvetica, in Europa svetta l’Italia, dove i tassi sui mutui (sia fisso che variabile) sono più economici rispetto agli altri Stati, tanto per l’acquisto di una casa, quanto per una surroga del mutuo. Convenienza che diventa maggiore se si sceglie un mutuo green.
Mutuo: attenzione a TAN, TAEG e allo spread
Con la riduzione dei tassi di interesse in corso da tutto il 2024 e che, come si prevede, proseguirà anche nel 2025, la rata mensile del mutuo è destinata a diventare ancora più leggera.
Ma per un ulteriore risparmio, prima di stipulare un nuovo mutuo, oltre a scegliere fra tasso fisso e variabile, è bene considerare anche il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale, cioè il costo totale del mutuo spese comprese).
Così come occorre valutare con attenzione lo spread mutuo che è fissato in autonomia da ogni banca. Ricordiamo che lo spread è la differenza tra il tasso di interesse finale e il tasso di riferimento Euribor (per il variabile) e IRS (per il fisso). Semplificando, lo spread rappresenta il guadagno della banca nella concessione di un mutuo. Più è basso, meno la banca guadagna, ma più attira clienti.
Confronta le offerte di mutuo prima casa:
MUTUO BBVA | |
---|---|
TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO SPENSIERATO PLUS EDITION | |
---|---|
TAN: | 2,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,35% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 416,23 (mensile) |
MUTUO TASSO FISSO | |
---|---|
TAN: | 3,00% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 3,38% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 421,60 (mensile) |
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Qual è lo spread più alto in Europa?
Paese | TAEG fisso | TAEG variabile |
---|---|---|
Italia | 3,10% | 4,46% |
Spagna | 3,27% | 4,18% |
Germania | 3,71% | N.D |
Francia | 3,79% | N.D |
Grecia | 4,62% | 5,87% |
Olanda | 3,87% | 4,97% |
Belgio | 4,30% | N.D. |
Regno Unito | 5,40% | 5,60% |
Svizzera | 1,74% | 1,84% |
Come mostra la tabella, l’Italia è il Paese europeo dove i tassi sono più bassi, spread compreso. La comparazione illustrata qui sopra è stata eseguita considerando una richiesta di mutuo a 20 anni sulla prima casa da parte di una persona di 40 anni, per una somma di 140.000 euro su un immobile dal valore di 200.000 euro.
Attualmente, il TAEG migliore offerto sul mercato italiano per il finanziamento preso in esame è del 3,10% per il fisso e del 4,46% per il variabile.
Guardando gli altri Paesi europei, risulta che in Spagna i tassi non si discostano molto dall’Italia: il fisso è leggermente più alto rispetto al 3,27% e il variabile bloccato per i primi 24 mesi è al 4,18%.
Peggiore lo scenario in Germania e Francia, con il TAEG rispettivamente al 3,71% e 3,79% sul fisso. La situazione si aggrava in Grecia, dove è al 4,62% sul fisso e 5,87% sul variabile, in Olanda, con un TAEG al 3,87% per il fisso e del 4,97% per il variabile, e così anche in Belgio dove il fisso sale fino al 4,30%.
Il Regno Unito è dove i mutui costano di più in Europa. Sebbene anche la Bank of England abbia sposato la linea dell’allentamento della politica monetaria, rimane il fatto che gli interessi su un prestito ipotecario restano ancora elevati: 5,40% di TAEG per il fisso (spesso con durate inferiori a 20 anni) e 5,60% per il variabile.
Al contrario, in Svizzera, le spese per il mutuo sono le più inferiori in Europa, persino dell’Italia. Nella confederazione rossocrociata il TAEG è di appena l’1,80% sul fisso (che però è bloccato per soli 15 anni) e di 2,08% per il variabile.
Dopo i tagli Bce, i tassi 2025 continueranno a scendere
Dopo il quarto taglio del 2024 del costo del denaro da parte della Bce a dicembre, la discesa dei tassi di interesse sui mutui dovrebbe accelerare nei primi mesi del 2025, rendendo la rata mensile ancora più conveniente. Gli analisti prevedono un ribasso tanto per il tasso fisso quanto per il tasso variabile. E i mercati si aspettano una riduzione sia in Italia sia negli altri Paesi europei.
Nella continua evoluzione del panorama attuale, la comparazione online delle offerte riveste un ruolo chiave per assicurarsi prezzi convenienti su un mutuo casa o sulla surroga di un mutuo già in corso.