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Aste immobiliari in aumento

20/02/2020
Aste immobiliari in aumento

Chi ama investire nel mattone nel Belpaese trova molte opportunità interessanti. I prezzi hanno subito una flessione che rende possibile approfittare del momento storico per chi desidera utilizzare i risparmi convertendoli in qualcosa di più solido e meno volatile.

Tra queste opportunità d’investimento immobiliare, le case all’asta sono un fenomeno in costante crescita, tanto che si è registrato un aumento pari al 25%. Il dato è relativo al 2019 ed è emerso dal recente studio realizzato dal Centro Studi Sogea e presentato in Senato.

Aste: non solo immobili residenziali

Va però chiarito che, tra i 23.904 immobili messi all’incanto e censiti lo scorso anno, non tutti sono di tipo residenziale. Dal rapporto realizzato da Sogea e pubblicato il 31 Dicembre 2019, in 194 casi si tratta di strutture alberghiere, motel, campeggi o B&B.

Nella lista dei beni immobiliari messi all’incanto appare persino il castello di Ozegna, che si trova in Piemonte, ed è stato valutato un milione e 100.000 euro. Che dire dello storico Cinema Adriano che si trova a Roma in Piazza Cavour? Messo all’asta anch’esso. La cifra stavolta è ragguardevole: per impossessarsene servono 27 milioni di euro.

Per chi volesse fare un pensierino per trasferirsi su un’isola, ecco la soluzione: con 2,2 milioni di euro si diventa proprietari dell’Isola di Tessera, a Venezia.

Insomma: ci sono aste immobiliari di tutti i tipi, e per tutte le tasche, perché quelle appena evidenziate sono le più ricche e con costi ragguardevoli.

Prezzi modici per chi compra immobili all’incanto

A parte gli esempi esposti nel paragrafo precedente, i costi degli immobili messi all’incanto sono davvero modici. Analizzando i dati forniti dalla ricerca in questione, il 67% dei beni immobili messi all’asta hanno un costo che non supera i 100.000 euro.

Un altro dato molto interessante è quello relativo al valore complessivo dei beni posti all’incanto: 3,5 miliardi di euro. Se tutti venissero venduti, lo Stato incasserebbe più di 310 milioni di euro attraverso le imposte sull’acquisto degli immobili. Non è poco.

Al Nord il più alto numero di case vendute tramite asta

Anche in questo caso l’Italia non si presenta omogenea. Il più alto numero di case in vendita all’asta si trovano al Nord, territorio in cui sono stati censiti 13.152 immobili. La regione che spicca per questo tipo di opportunità è la Lombardia, che con 3.343 unità immobiliari che attendono di essere battute all’asta, supera tutte le regioni.

Al secondo posto troviamo la Sicilia, con una quota di immobili all’incanto pari a 2.720 unità. E nella capitale? Roma presenta una proposta di 1.443 immobili di vario genere e destinazione. 

Comprare un immobile all’asta: perché no?

È una soluzione a cui, i privati cittadini, spesso non pensano, eppure l’acquisto di un immobile all’asta è da prendere in considerazione proprio in ragione dei più bassi costi per acquisirne la proprietà. In molti casi, come abbiamo potuto verificare, si possono fare veri affari, e, se si considera che il mercato immobiliare – pur con le fluttuazioni dovute alle alterne vicende economiche internazionali – è tra quelli che garantiscono maggiormente il risparmiatore, è bene inserire questa opportunità tra quelle su cui riflettere se si sta decidendo di investire nel mattone.

Per verificare le proposte di immobili all’asta si può ricorrere ai numerosi siti di aste giudiziarie che raccolgono le offerte provenienti dai diversi tribunali: attraverso questi si possono verificare le case attualmente disponibili, per zona e per fascia di prezzo.

Per valutare invece il finanziamento più adeguato per poter investire in una casa acquistata all’asta, niente di meglio che comparare le offerte delle principali banche nella sezione dedicata ai mutui per acquisto all’asta su MutuiOnline.it.

A cura di: Emilia Urso Anfuso

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