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Mutui: correzione in agosto, ma brilla la domanda dei giovani

Mercato del credito in frenata in agosto: i mutui sono diminuiti del 23,26 per cento congiunturale, i prestiti finalizzati del 17,94 per cento e quelli personali del 15,38 per cento. Il rialzo dei tassi, la corsa dell’inflazione e il quadro economico in rallentamento condizionano il settore.

16/09/2022
Donna chiede l'accensione di un mutuo presso uno sportello bancario
Report sul mercato del credito in agosto

Agosto si conferma essere poco favorevole per il mercato dei mutui che, anche sull’onda lunga del progressivo rialzo dei tassi d’interesse (e non solo per fattori stagionali), allunga di un mese la sua serie negativa. È quanto emerge dal nuovo ‘Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights’ redatto da Experian, dal quale spicca un dato molto positivo: quasi la metà delle richieste di nuovi mutui è arrivata dai giovani, più esattamente dalle generazioni dei Millennials e GenZ.

Dietro questa performance, ci sono sicuramente le agevolazioni previste dal Governo a favore dei giovani under 36 intenzionati ad acquistare la loro prima casa, uno degli elementi trainanti del mercato immobiliare degli ultimi mesi: dal Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa (Consap) all’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Il fattore stagionale pesa sul mercato del credito

Tornando alla ricerca, questa segnala per agosto un rallentamento significativo, non solo per i mutui, ma anche per tutti gli altri principali indicatori del credito. Il mese, ricorda l’analisi, è tradizionalmente un periodo di pausa e quindi questa frenata può essere giustificata – soprattutto per quanto riguarda il nostro Paese - anche dal clima ‘vacanziero’ che caratterizza il periodo.

Per quanto riguarda i mutui, in particolare, hanno pesato anche altri fattori: la diminuzione delle surroghe (già segnalata anche dall’Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it), l’accelerazione dell’inflazione e, come anticipato, l’aumento dei tassi. Tutti elementi che costringono le banche a una maggiore attenzione al rischio e, parallelamente, spingono i consumatori ad essere più titubanti nella richiesta di un mutuo vista l’incertezza di fondo.

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-23,26% congiunturale per i mutui

Nel dettaglio, in agosto i mutui sono diminuiti del 23,26% rispetto al mese precedente, del 27,49% su base tendenziale, del 5,09% nei confronto dell’agosto 2020 (quando ancora il mercato era alle prese con la pandemia) e dello 0,87% sull’agosto 2019, ultimo anno al netto del Covid. Nonostante i dati siano negativi, Armando Capone, general manager per l’Italia di Experian, segnala il forte segnale lanciato dalle generazioni più giovani, con Millenials (42,08%) e GenZ (6,45%), che sono arrivate a rappresentare quasi la metà dei richiedenti un mutuo. Per questo, suggerisce l’esperto, al netto di tutti i fattori sopra citati, il risultato conseguito dal mercato del credito in agosto deve essere sempre analizzato con cautela perché un calo della domanda è fisiologico. Bisognerà quindi vedere cosa succederà nei prossimi mesi.

Crescita generale dell’importo

Curiosamente, nonostante la contrazione generale della domanda di credito, in agosto è cresciuto l’importo finanziato per tutti gli indicatori: il prestito finalizzato è passato da 8.882 a 8.986 euro, il prestito personale da 11.049 a 11.219 euro e la media di un mutuo è salita da 143.170 a 149.102 euro. Nel prestito finalizzato e personale è stata osservata una maggioranza di richieste da parte degli uomini (62,34% e 63,70%). Il mese registra un lieve rallentamento dell’uso di piattaforme digitali per accedere al credito solo se paragonati a luglio, correzione dovuta molto probabilmente alla stagionalità, considerato che il dato è quasi raddoppiato in confronto ad agosto 2019 (+98,47%). In questo particolare indicatore, invece, spicca la maggioranza di richieste provenienti dall’universo femminile con un 58,39%.

-17,94% il prestito finalizzato e -15,38% il personale

Sono finiti in negativo sia i prestiti finalizzati, con un calo mensile del 17,94%, sia quelli personali, -15,38%. Rispetto all’anno scorso, i primi sono in calo del 7,13% mentre i secondi sono in crescita dell’11,53%. Poco significativo lo spunto che entrambi i tipi di prestito mantengono sugli altri precedenti: finalizzato +2,02% sull’agosto 2020 e +5,98% sull’agosto 2019 e il personale, rispettivamente, +21,59% e +4,67%. Al primo posto della voce di spesa finanziata dagli italiani si conferma il telefono cellulare (+2,27% rispetto a luglio e quota che sfonda il 34% delle richieste totale di prestito finalizzato). Il mese, per contro, presenta una curiosità: ad agosto non si acquistano macchine usate, come rivela che questa componente è quella che ha registrato la perdita più significativa (-2,84% congiunturale).

A cura di: Fernando Mancini

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